4 CAPITOLO

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A volte le rivelazioni che si fanno ad una persona sono fatte perché si crede che siano ricambiare, a volte è così, altre volte, per diversi motivi invece non è così.

(ELE) Dopo che mi sono rimessa siamo andati nel parco perche avremmo fatto la battaglia d'acqua. Che abbiamo perso ma è successa una cosa bella e brutta allo stesso tempo. Eravamo sotto l'acqua e attaccati. MATTEO: io mi sono innamorato, mi sono innamorato di te.
ELE: io... non ti amo.
Ho dovuto mentirgli, non potevo dirlo che anche io mi sono innamorata di lui, io non voglio soffrire.

La sera Silvia era arrabbiatissima con me ma io volevo solo fare pace con lei e spiegarle tutto, perché lei è l'unica persona che sapevo che non mi avrebbe mai fatto soffrire.
Con le lacrime agli occhi sono andata da lei.
ELE: Silvia, lasciami spiegare, io non volevo che Matteo lasciasse Martina per me. Perdonami.
SILVIA: ti perdono ma a te piace lui?
ELE: si ma non mi metterò mai ne con lui, ne con nessun altro.
SILVIA: e perché?
ELE: scusa ma ognuno ha i suoi segreti.
SILVIA: si certo, capisco.

La settimana passa tranquillamente, fino a quando uno dei giochi della giornata è una partita di pallavolo.
EDUCATORE: oggi ci sarà come sfida una partita di pallavolo.
A quelle parole io svengo e Matteo è il primo a venire ad aiutarmi. Quando mi sveglio sono nel mio letto, c'è Matteo che mi accarezza la testa.
MATTEO: ben svegliata, come ti senti?
ELE: un po' stordita.
MATTEO: sai perché sei svenuta?
ELE: si però preferirei non parlarne.

Passano altri giorni e il mio carattere anziché essere come quando sono arrivata in Collegio, super aggressivo e menefreghista, è diventato più debole, piango in continuazione e sono triste. Mi siedo per terra vicino al muro in corridoio e scoppio in lacrime. MATTEO arriva e lo abbraccio.
MATTEO: che ti prende?
ELE: io ti voglio dire la verità su di me. Io sono stata messa qua dai miei perché sono una bambina capricciosa e perché a casa pensavo solo alla pallavolo, una cosa che i miei non sopportano perché pensano che sia solo una perdita di tempo, quindi mi sono fatta una promessa, avrei dimenticato la pallavolo che mi ha fatto soffrire e non mi sarei mai innamorata di nessuno.
MATTEO: quindi è per questo che non ti vuoi mettere con me e che sei svenuta quando l'educatore ha parlato di pallavolo?!
ELE: si.
MATTEO: è una stupidaggine perché soffrirai comunque stando lontana da chi è quello che ami.
ELE: tu non sai come mi sono sentita e come mi sento ora. Forse non lo sai e non lo saprai mai perché te hai tutto mentre io ho solo l'aspetto, che francamente non mi interessa.
MATTEO: dove vai?
ELE: a fare un giro, devo cambiare aria.

LA SOGNATRICEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora