LA SOGNATRICE

19 CAPITOLO

È quando credi che tutto vada bene, che iniziano i guai.

(ELE)
Io e Matteo stiamo sempre meglio insieme, e la caviglia non mi fa più male. Sono guarita e di recente ho fatto anche provini per alcune squadre, dicono che sono molto brava e ora valuteranno le altre, ma dicono di stare tranquilla che sarò sicuramente accettata in una di queste.

SILVIA: Ele ti devo raccontare una cosa.
ELE: dimmi.
SILVIA: io e Lore ci siamo fidanzati.
ELE: come è successo?
SILVIA: eravamo seduti sulla panchina in cortile, ci siamo guardati e ci siamo baciati, poi mi ha detto che da quando si è dimenticato di te, ha iniziato a pensare a me. E poi mi ha chiesto di fidanzarci.
ELE: sono contenta per te. Ora vado ad allenarmi, a dopo.
SILVIA: okey però non stancarti troppo.

Arrivata in palestra faccio i soliti esercizi ma vado presto a letto, sono stanca e domani ci si deve svegliare presto e giocare.

La mattina seguente camminavo sulla terrazza del nostro collegio, non ci vado quasi mai, ero insieme a Jacopo, un bambino del collegio che doveva farmi vedere una cosa. Dopo qualche minuto mi sono giurata, e Jacopo salì sul davanzale della terrazza.
JACOPO: Ele aiuto sto cadendo.
mi giro, Jacopo, non so come stava cadendo dal davanzale.
ELE: Jacopo afferra la mia mano. Forza.
JACOPO: non ci arrivo.
Lui era tenuto al tetto di sotto mentre io ero sul balcone.
ELE: tieni duro ora ti prendo.
JACOPO: Ele aiuto cado.
ELE: preso.
Con la mano destra tenevo un bambino, ho sentito un dolore lancinante ma sono riuscito a tirarlo su. Jacopo era svenuto e io non avevo l cellulare con me quindi lo preso in braccio, ho dtretto i denti e l'ho portato in infermeria.
MATTEO: Ele stai bene.
LORENZO: attenta.
Una palla mi arriva sul braccio, sento come se si rompe qualcosa, e cado a terra. Quando l'infermiera lo tocca e chiama l'ambulanza. Io urlavo tantissimo, e per questo mi hanno dato qualcosa per farmi riposare.