[4]

700 23 0
                                    

Non sapeva esattamente dove stesse andando, camminava per i vicoli bui di Detroit cercando quel ragazzo riccio che frequentava William.

Aveva bisogno di lui per trovare Swan. La notizia della morte del ragazzo si era diffusa molto velocemente in quel giro e le visite inaspettate, mentre la casa era vuota, erano sempre più frequenti.

Kate ormai era andata a vivere con Luke, perché quest'ultimo l'aveva caricata in spalla e portata di peso a casa sua.

La rossa non aveva paura della morte, era l'ultimo dei suoi problemi, ma la sua sete di vendetta era  decisamente alta.

Ormai voleva solo quello, non dava più nemmeno spiegazioni alle persone: voleva solo vedere gli occhi di Swan spegnersi davanti ai suoi.

Svolto in una stradina chiusa e vide il riccio intento a farsi uno spinello. Kate odiava ogni genere di fumo o droga, ma avrebbe dovuto imparare a conviverci, per William, per avere vendetta.

-Rich?- disse la rossa.

Il ragazzo alzò la testa, spalancando la bocca e gli occhi.

-Rossa, che cosa ci fai qui?- cercò di alzarsi dell'asfalto, ma cadde pietosamente a terra per tutta la marijuana che aveva in circolo nel corpo.

-Rich, ho bisogno di te.-

Il ragazzo rise e scosse la testa.

-Tu non sai contro chi vai contro. Nemmeno William lo sapeva e non voglio veder morire altra gente. Vai via da Detroit, allontanati. Se rimani qui, ti faranno fuori.- concluse il riccio in tono duro.

La ragazza sospirò e prese dalla giacca di William il pacco di sigarette.

'Farà schifo, come sempre, ma devo farlo per Will.' Pensò la rossa mentre si accendeva una sigaretta.

Soffiò il fumo fuori della bocca, cercando in ogni modo di non tossire, e poi sorrise al riccio.

-Non preoccuparti per me. Non ho più niente da perdere. Mi facessero fuori, però ti assicuro che non troveranno mai il microchip.- disse lei, portandosi poi di nuovo la sigaretta alle labbra.

Il riccio aprì la bocca per risponderle, ma poi la richiese. Sapeva che ogni parola che avesse detto non sarebbe basta a persuaderla.

-Rich, fammi solo un favore. Di a Swan che lo sto cercando e che possiedo ciò che vuole.-

Il ricco guardò la rossa andar via, mente i suoi capelli rossi a boccoli brillavano alla luce della luna.

Il ragazzo si passò le mani sulla faccia e prese il telefono.

-Swan, lei è ancora viva.-

Dall'altro capo del telefono si sentì una leggera risata.

-È tosta la ragazza, devo ammetterlo.-

Il riccio sospirò.

-Liam, non ho mai capito che problemi avessi con quella ragazza e francamente non m'interessano. Ma se è il microchip che vuoi, lo troverò e te lo darò. Lasciala perdere lei, ha già perso tutto. Non ha più niente ora.-

Swan rise più forte.

-Non mi sembra di aver mai chiesto un tuo parere Rich. Faccio quello che voglio, non ho bisogno di una tua approvazione. Ora limitati a seguirla e vedere quello che fa.-

Luke chiuse il telefono e lo sbatte sulla scrivania.

'Ha già perso tutto. Non ha più niente ora.'

Il biondo appoggio la testa sulla scrivania e chiuse gli occhi.

-Luke, mamma. Sorridi per me. Fallo ancora ed io tornerò.-

Glielo ripeteva sempre, ogni volta che lo lasciava a scuola. Un giorno però non era tornata, non l'aveva più vista. E da quel momento aveva odiato suo padre per averla lasciata andare.

L'aveva odiato con tutto il cuore, finché non aveva visto una bambina con capelli rossi in braccio a sua madre.

Sorridevano e quando la madre incontrò lo guardo del bambino, il suo sorriso si spense.

La donna appoggio la bambina a terra e corse del bambino in lacrime.

-Liam.- disse sottovoce la donna prendendolo tra le braccia.

-Non sei più tornata.- disse il bambino tra le lacrime.

-La mamma tornerà e ti porterà via. C'è la sto mettendo tutta, ma tuo padre sta alzando la posta in gioco.-

Il bambino annuì e guardò la bambina dietro le spalle delle madre.

Aveva i capelli corti ricci che brillavano alla luce del sole e degli occhi verdi che splendevano di luce propria. Gli sembrava la cosa più bella che avesse mai visto, ma la odiava più di ogni altra cosa.

-Mamma?- disse la rossa.

-NO!-urlò Liam sbattendo la mano sulla scrivania e alzandosi.

La verità era ben diversa, quella non era la madre di Liam. Non lo era mai stata, si era solo presa cura di lui. Solo che Liam non lo sapeva e soprattutto nemmeno il padre glielo aveva mai detto.

Harry Swan era troppo impegnato a sfogare il suo dolore sugli altri, invece di accorgersi dei danni che aveva commesso e che avrebbe causato in futuro.

Però quella era la mafia, intrighi su intrighi e nessuna piccola verità.

The punishment- The Mafia TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora