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L'avvocato Tor aveva notato l'ombra negli occhi di Liam, vedeva la sua rabbia repressa e la forza con cui aveva stretto la lettera.

Decise quindi di chiamare l'unica donna, che in quella casa corrotta,  che avrebbe  potuto salvare quella ragazza.

-Miss Dwon, abbiamo un problema.-

La signora Dwon corse per tutta la cosa cercando Kate. Urlava il suo nome, ma non riceveva risposta.

Alla fine la trovò nella stanza che un tempo era appartenuta a sua madre. Era stesa sul letto, mentre abbracciava un cuscino.

-Kate, devi...- incominciò la donna.

-Sa, Lenè. Quando la mia famiglia è morta, pensavo che non ci fosse la luce, non ci fosse speranza per la mia vita. Poi per caso ho incontrato William e Luke. Loro mi hanno aiutato, più di qualsiasi altra persona. Però non capisco, davvero non capisco..-

Kate fu fermata da una macchina che sgommava ferocemente sulla ghiaia.

-Oddio.- disse la donna portandosi una mano vicino alla bocca.

-Che succede?- chiede Kate, asciugandosi gli occhi da quelle lacrime piene di dolore.

-Devi scappare Kate, lui lo sa.- disse la donna tirandola per il braccio.

La porta d'ingresso venne aperta e subito dopo sbattuta. La donna sussulto e inizio a correre verso il sotterraneo, dalla scala per gli inservienti.

Scesero nella cantina, mentre delle voci e passi veloci risuonano in quella casa. La donna toccò la parate, finché non trovò una manovella.

-Devi andare.- disse lei.

-Se ti trova, ti ucciderà. Sarà la fine per te, piccola.-

La ragazza la guardava stupefatta, mentre le voci si facevano sempre più vicine.

-E lei?- disse in un sussurro.

-Me la caverò mia cara. Ora va.-

La ragazza abbracciò quella donna e corse in quel sotterraneo. La donna chiuse la botola e si avvicinò alla finestra. Aprì e uscì nel cortile iniziando a raccogliere erbacce.

-Miss Dwon.- disse il capo della sicurezza.

-Dov'è la ragazza?-

La donna si voltò rilevando un viso più innocente di un bambino.

-Di chi stai parlando?-

L'uomo rise.

-Avanti, so che è intelligente. Non capisco per quale motivo la sta proteggendo, lui ucciderà entrambe.-

La signora annuì e si avvicinò al capo della sicurezza.

-Proteggerò mia nipote come ho protetto mia figlia 22 anni fa.- disse la donna, senza abbassare mai lo sguardo.

L'uomo sgranò gli occhi.

-Liam non sarà felice di sentire ciò.-

-Liam non sarà felice di sentire la verità.- disse la donna entrando in casa.

Kate correva per quel sotterraneo senza capire davvero dove stesse andando. Tastava il terreno cercando una botola, qualsiasi apertura per uscire da quel tunnel.

Camminava, le mancava l'aria ma non voleva fermarsi. Quella donna in quel momento stava rischiando la vita e per lei doveva lottare, doveva dimostrare che ne valesse la pena.

Arrivò alla fine del tunnel senza riuscire a trovare una via d'uscita. Il suo respiro divenne più veloce, si sentiva soffocare.

I suoi occhi si chiusero da soli, finché una luce dall'alto illuminò quella galleria.

Due mani la tirarono fuori da lì. La ragazza iniziò a urlare. I suoi occhi non si erano ancora adattati alla luce, per questo non riusciva a riconoscere quell'uomo che la spingeva a se.

Un fazzoletto venne posto vicino alla sua bocca nello stesso momento in cui lei aprì gli occhi.

Vide un parco, almeno così le parve, prima di perdere completamente la vista e svenire.

Le tenebre erano ancora lì. Stavano risucchiando ogni cosa.

La luce, quella minima speranza che si era creata, fu frantumata.

La verità era vicina e così anche la fine.


The punishment- The Mafia TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora