capitolo 3

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Mi svegliai con il sole in faccia. Un braccio stringeva la mia vita e io sorrisi. Avevo il viso sopra un petto nudo e un po' muscoloso. Alzai lo sguardo pervedere Draco ancora addormentato. Spostai una ciocca di capelli biondi dal suo viso e lui sorrise
-giorno piccolina- disse ancora con gli occhi chiusi. Sorrisi al nomignolo
-giorno biondo- dissi. Lui aprì un occhio
-auguri- disse dandomi un bacio sulle labbra. Spalancai gli occhi e scesi subito dal letto. Presi la bacchetta e l'agitai facendo magie su magie. Draco ridacchiò
-quanto entusiasmo- disse sorridendo nel letto
-Expecto Patronum- dalla mia bacchetta spuntò una bellissima leonessa. Rugì al mio ragazzo e poi sconparve
-perché mi ha ruggito?- chiese Draco guardandomi
-e che ne so io- dissi ridendo. Posai la bacchetta e mi rimisi a letto. Indossavo solamente la biancheria intima e mi sentivo in imbarazzo
Qualcuno bussò alla porta e sbiancammo. Con un colpo di bacchetta sia io che Draco eravamo vestiti. Draco si mise seduto e io accanto a lui
-chi è?- chiesi guardando la porta
-Narcisa- disse la donna dietro alla porta. Draco crollò sul letto e io risi leggermente. Aprii la finestra, spruzzai un po' di profumo e aprii la porta
-dimmi- le dissi sorridente. Lei mi guardò un secondo e poi sorrise
-hai per caso visto Draco? Non è in camera sua- disse un po' preoccupata che al figlio fosse successo qualcosa
-sono qui- rispose Draco dietro di me. Mi scansai dalla porta
-tuo padre vuole vederti- disse Narcisa guardandolo seria. Guardai Draco e mi accorsi che lui era tranquillo. Strano, di solito quando gli dicono che il padre vuole vederlo lui diventa improvvisamente perplesso. Eppure oggi era tranquillo
-si- disse uscendo -a dopo piccola- disse dandomi un bacio
-ciao- dissi salutandolo. Lui andò dal padre e io rimasi sola con Narcisa
-vi siete rimessi insieme- disse guardandomi sorridente
-si- dissi diventando rossa. Lei mi abbracciò e in quel momento trovai un moto di affetto per lei
-sono contenta per voi- disse staccandosi -non sai quanto è stato male Draco quando vi siete lasciati. Era distrutto- abbassò lo sguardo
-eravamo in due allora- dissi guardando in alto. Lei mi abbracciò un'ultima volta
-auguri- disse guardandomi
-grazie- lei se ne andò e io mi chiusi dentro. Sospirai dalla felicità e mi vestii. Era troppo tempo che non ero felice. Dalla morte di Sirius, da quando io e Draco ci eravamo lasciati e da quando... mio nonno era morto.
Cercai di cacciare via il ricordo e una lacrima cadde dai miei occhi. Mi faceva male il cuore e mi sedetti. Respiravo a fatica e avevo una mano sul cuore. Iniziai a piangere con i singhiozzi quando lasciai ai ricordi di entrarmi di nuovo nella mente

Flashback

Harry era via da tanto tempo con mio nonno. Provai ad andare nello studio di mio nonno, ma niente. Pensai a un luogo e solo uno mi venne in mente.
Salii le scale dell'osservatorio cercando si fare poco rumore
Quando arrivai in cima non c'era nessuno. Rimasi un po' li facendo incantesimi a caso. Dove saranno? Proprio mentre questo pensiero mi venne in mente mio nonno e Harry si smaterializzarono accanto a me. Harry aiutò mio nonno a sedersi. Era stanco e un po' delirante
-Harry- dissi avvicinandomi. Lui saltò dallo spavento -cosa è successo?- gli chiesi inginocchiandomi accanto a mio nonno che mi sorrise, io ricambiai aspettando una risposta
Harry cacciò dalla tasca un medaglione. Era bello ma avevo una strana sensazione. Sentii dei rumori. Dalla faccia di Harry e mio nonno dedussi che anche loro lo avevano sentito
-nascondetevi qui sotto- indicò il pavimento -non fatevi vedere e non fate rumore- disse guardandoci -non uscite, qualsiasi cosa accada. È un ordine- lo guardai confusa ma poi lo abbracciai
-va- disse quando le voci si avvicinarono. Seguii Harry e ci nascondemmo sotto il pavimento. Harry teneva stretta la mia mano. Io tremavo
Poco dopo conparve Draco. Lo guardai confusa. Dietro di lui Bellatrixs e altri mangiamorte. Adesso tremavo più di prima. Harry strinse ancora più forte la mia mano. Tutte e due avevamo le bacchette pronte
-parla da solo Albus?- chiese Bellatrixs avvicinandosi a Draco. Potevo dedurre che aveva cattive inttenzioni
-oh Bellatrixs. Molte volte parlo da solo- disse mio nonno guardando in basso verso di noi. Io guardavo Draco che aveva la bacchetta contro mio nonno. Harry l'aveva alzata contro di lui e io contro Bellatrixs
-oh Draco, vedo che ci sei anche tu- disse mio nonno rivolto verso il mio ragazzo
-vai Draco farlo- gli sussurrava Bellatrixs. Il ragazzi tremava
-Draco non farlo- disse mio nonno guardandolo negli occhi
-lei non capisce. Io sono stato scelto- alzò la manica per mostrare il marchio nero sulla pelle chiara
I miei occhi iniziarono a inumidirsi, le gambe tramorono. Iniziai a piangere silenziosamente avendo un crollo. Caddi senza far rumore ma mi rialzai subito puntando la bacchetta contro Bellatrixs
-vai Draco- Bellatrixs lo incidava a farlo. A uccidere mio nonno. Tremavo
-no- Piton svucò dal nulla. Un po' di speranza si accese in me. Piton avrebbe aiutato mio nonno. Lui non l'avrebbe tradito.
Le mie speranze si infranzero appena Piton puntò la bacchetta contro mio nonno. Guardavo la scena spaventata, non riuscivo a muovere nemmeno un muscolo. Piton era lì, che puntava la bacchetta contro la mia famiglia.
-Severus, ti prego- mio nonno a mala pena si reggeva in piedi
-Avada Kedavra- una luce verde uscì dalla bacchetta colpendo mio nonno che cadde dalla torre
Cacciai un urlo disumano e in secondo mi ritrovavo a combattere contro tre mangiamorte facendo magie che nemmeno pensavo esistessero. Tremavo per la rabbia. Uccisi tutti e tre gli uomini
Bellatrixs, Draco e Piton uscirono in fretta dalla torre camminando verso casa di Hagrid. Bellatrixs diede fuoco alla capanna del mezzo gigante
-Crucio- urlai prendendola. Lei cadde a terra mentre Harry si faceva atterrare da Piton
-Expeliarmus- la bacchetta mi volò da mano finendo a terra. La presi in fretta
-troia. Crucio- urlai ancora. Lei urlò.
Poco dopo Piton si avvicinò alla strega e si smaterializzarono
-codardi- urlai nel nulla. Harry mi prese e mi abbracciò
Corremmo al castello. Nel cortile anteriore, quello sotto la Torre, tutti erano riuniti a cerchio. Alcuni piangevano ma io continuavo a camminare sorretta da Harry
-mi dispiace ragazzi- la McGranitt era comparsa davanti a noi. La guardai non avendo la forsa di sorridere. Si scansò e un corpo privo di vita mi comparve davanti
Trattenni il respiro piangendo, mentre mi avvicinavo al corpo di mio nonno
Caddi in ginocchio singhiozzando e piangendo forte, sulla sua lunga barba bianca-argentata
Harry era nella mia stessa condizione ma non penso soffrisse più di me. Lui aveva perso una persona cara, io avevo perso un nonno e la mia famiglia. Avevo perso tutto. Tutto ciò per cui valeva combattere. La famiglia
-Sofy- Hermione mi si avvicinò piangendo. La guardai ma poi continuai a piangere
-Sofy vieni via- Hermione cercava di portarmi via
-no- dissi tra un singhiozzo e l'altro
Guardai in cielo e il marchio di Voldemort era sulla mia testa
La McGranitt alzò la bacchetta e un punto bianco apparve tra il teschio. Tutta la scuola fece lo stesso, anche Harry. Presi la bacchetta e la puntai al cielo, il marchio scomparve
In quel momento capii che dovevo combattere solo per due cose, amicizia e amore

Fine flashback

Caddi a terra piangendo

Draco's Pov

Da quando il Signore Oscuro era tornato, mio padre non era più lo stesso. Sopratutto da quando gli ha preso la bacchetta
Ero fuori dalla camera si Sofy. Provai a sentire cosa stesse facendo, ma mi ricordai dell'incantesimo di ieri sera
Entrai nella stansa e il mio sorriso si spense. La stanza era tutta sottosopra. I libri strappati e sparsi sul pavimento, il letto sfatto, le tende strappate erano sul pavimento, i mobili tutti rovesciati
Al centro della stanza c'era lei. Il mio cuore si fermò come il tempo. Mi avvicinai a lei con la paura che fosse morta. La toccai e notai che respirava. Lanciai un sospiro di sollievo
Poco dopo la stanza era in ordine. L'elfo aveva fatto in fretta. Lo ringraziai, come faceva lei, e l'elfo uscì sconvolto
Abbassai lo sguardo. Posai la mia mano sulla sua fronte ma subito la levai, era bollente
-mamma- chiamai mia madre dalla porta porta. Poco dopo lei si smaterializzò davanti a me
-dimmi Draco- disse sorridendo. La guardai preocupato e il suo sorriso si spense
-Sofy è calda. Tanto calda- mia madre mi guardò. Mi spostai e la feci entrare. Lei si diresse subito verso la ragazza stesa sul letto. Le mise una mano sulla fronte
-chiamo un dottore. Tu resta con lei e controlla che stia bene- detto ciò uscì dalla stanza lasciandomi solo con lei
Le presi la mano guardando quanto era bella. Mi sentivo imponente. Non potevo proteggere la ragazza che amavo. La dovevo proteggere anche da un raffreddore e invece, eccola qui, sul letto che sta male
-signorino- l'elfo entrò nella stanza con pezza e acqua fresca -la signora ha detto a Stock di portare queste e metterle sulla fronte della signorina- disse avvicinandosi. Gli mise le pezze bagnate sulla fronte
-la signorina si riprenderà, Stock ne è certo- disse dopo aver finito. Annuì e l'elfo uscì dalla stanza. Rimasi a guardare la sua mano pensando a quanto, probabilmente, l'elfo voleva bene a Sofy
-nonno- sussurrò lei. La guardai preocupato -nonno, resta- disse. Una fitta allo stomaco. La guardai chiamare il nonno. L'avevo distrutta quel giorno alla torre. Lo sapevo benissimo
-Harry- sussirrò ancora -Harry salvati- una fitta di gelosia mi pervase. La guardavo mentre ripeteva che doveva salvarlo. Nominò anche Ron e Hermione
-Draco- disse infine -Draco- continuava a dire. Sorrisi e la baciai
Poco dopo il medico e mia madre entrarono
-è lei la ragazza- il medico guardò Sofy poi sorrise
-già la conosco. Io sono il suo dottore da quando lei era piccola- disse avvicinandosi. Lo guardai posare una mano sulla fronte
-ha fatto qualcosa?- mi chiese
-ha delirato- dissi guardandolo. Lui annuì. La visitò bene
-questa febbre è dovuta a un forte shock. Forse la causa è la perdita di qualcuno, come nella maggior parte dei casi- disse guardandoci -tra un po', secondo me, starà bene. Deve solo superare il tutto- disse uscendo
Lo guardai e in quel momento mi sentivo una merda. Era tutta colpa mia. Mi sedetti e mi misi le mani tra i capelli piangendo
-Non è colpa tua Draco- disse mia madre avvicinandosi
-e invece si- le dissi. Lei mi sorrise
-no. Tu non hai fatto niente. Lei ti ama- disse passando una mano su i miei capelli. Annuì e lei uscì dalla stanza

[Ecco un nuovo capitolo. Spero vi piaccia. Qui troviamo un Draco diverso, molto diverso. Grazie per i voti e per i commenti
Asia]

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