capitolo 4

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Draco's Pov

Facevo magie con la bacchetta. Ero nella stanza di Sofy. Lei stava male e mi sentivo molto in colpa.
La porta si spalancò e il Signore Oscuro entrò nella stanza. Posò i suoi occhi rossi sulla figlia semi-svenuta sul letto
-cosa le succede?- disse rivolgendo il suo sguardo su di me. Mi irrigidii
-influenza- dissi guardandola -ha la febbre molto alta ma il medico ha detto che le passerà presto- mantenni lo sguardo fisso sulla ragazza
-la ami- disse all'improvviso. Lo guardai ma poi abbassai lo sguardo.
-si. La amo- dissi guardandomi le scarpe. Si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla
-prenditene cura. Io non posso. Ormai non posso più fargli da padre. Non l'ho mai fatto e penso che non posso rimediare ora. Ho fatto uccidere il nonno, probabilmente mi odierà. Ha bisogno di qualcuno. Qualcuno che la ama davvero, e tu hai questa caratteristica. Non mi deludere- disse. Poi si diresse verso la porta chiudendola. Io rimasi sbalordito dalle sue parole. Non pensavo avesse un po' di umanità
-Draco- Sofy dietro di me si era messa seduta -Draco che ore sono?- chiese cercando di alzarsi, ma cadde di nuovo sul letto
-è pomeriggio- dissi -sei stata male per tutta la mattinata- mi avvicinai a lei. Mi sorrise e mi diede un dolce bacio sulle labbra

Sofy's Pov

Fantastico. Ero stata male per tutta la mattinata, e per di più il giorno del mio compleanno. Mi sentivo uno straccio, le gambe mi facevano male, la testa mi scoppiava ed ero debole
-come va?- mi chiese Draco. Lo guardai sapendo che si sentisse in colpa
-lo sai che ti ho sentito? Quando hai parlato con tua madre, anche se debolmente- dissi abbassando lo sguardo su i miei piedi
-non è colpa tua- gli dissi alzando lo sguardo. Lui non ci voleva insieme e ha deciso di farti... uccidere mio nonno. Tu non potevi rifiutare altrimenti avrebbe ucciso te e la tua famiglia... vero?- lo guardai negli occhi. Si vedeva che aveva pianto. Mi guardava sbalordito, ma poi annuì con il capo. Presi il suo viso tra le mie mani e lo baciai
-io ti amo nonostante tutto. Io ti ho amato anche su quella maledetta torre, anche quando puntavi la bacchetta contro di lui...- velocemente le immagini di quella sera si fecero spazio nella mia mente, ma le cacciai con la stessa velocità
-sul serio?- Draco mi guardava. Io sorrisi e annuì. Lui mi abbracciò forte facendomi il solletico con i capelli sul viso. Risi leggermente
-cosa hai da ridere?- mi fece il solletico
-n..niente- dissi tra una risata e l'altra. Lui continuò -b...basta- gli dissi cercando di liberarmene
-dai, vestiti che andiamo a Diagon Alley. Sorrisi e mi alzai subito prendendo i miei nuovi vestiti, comprati da mio padre, e andai in bagno. Infondo questo stile mi piaceva, era carino.
Uscii dal bagno. Draco non era in stanza. Un bigliettino sul letto attirò la mia attenzione

Mio padre vuole parlarmi. Aspettami in cortile

Ripiegai il bigliettino e lo misi nel comodino. Cosa avrà da dirgli tanto il padre ogni minuto per me sarà un mistero... bah
Scesi le scale con eleganza e incontrai Scock
-signorina, Scock è contento che lei si senta meglio. Scock lo aveva detto al signorino Malfoy- disse. Lo ringraziai e lui andò in cucina. Andai in cortile con le cuffie nelle orecchie. Era l'unica cosa che mio padre non mi aveva levato non sapendo come usarlo. Controllando che non ci fosse nessuno iniziai a cantare. Misi una canzone a cavolo. Love me like you do, perché avevo questa canzone? Iniziai a cantarla

Tu sei la luce, tu sei la notte
Tu sei il colore del mio sangue
Tu sei la cura, tu sei il dolore
Tu sei l'unica cosa che voglio toccare
Non immaginavo che avrebbe significato così tanto, così tanto

Tu sei la sensazione, non mi interessa
Perché non sono mai stata così bene
Seguimi al buio
Lasciati portare oltre i nostri satelliti
Puoi vedere il mondo che hai portato alla vita, alla vita

Il nostro amore sopravviverà?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora