CAPITOLO 8
INCONTRO DESIDERATO.EFIALTE, IL CAVALIERE MISTERIOSO!
Fu il piccolo Pedro a trovare il secondo portale di Cayo Ingles, ben nascosto da una grande scogliera che faceva da scudo ad una spiaggia deserta, grazie alla sua conoscenza del territorio. Il giovane isolano corse rapidamente verso Dimitri che camminava poco più indietro, su un sentiero che portava sulla baia rocciosa dell'isola, in compagnia della dolce Marilen e di sua madre. La donna e sua figlia decisero di scortare il loro salvatore insieme a Pedro, l'unico che fosse in grado di scovare velocemente il portale installato dagli uomini dei Temis e di badare che lo spossato guerriero continuasse la sua missione. Le ferite inferte dal nemico erano quasi del tutto guarite miracolosamente grazie alla potenza del Cosmo e del Settimo Senso, ma il volto del cavaliere del Cigno appariva ancora provato, anche se il suo costante sorriso lasciava intendere altro.
«Dimitri!» gridò Pedro «Presto, ho trovato qualcosa!».
Allertati dal richiamo del piccolo abitante di Cayo Ingles ,i membri del gruppo giunsero rapidamente su un costone roccioso che dava su un piccolo lembo ciottoloso ,bagnato dal mare cristallino. Il portale, un arco metallico identico a quello varcato in precedenza dal Saint del Cigno, era lì che attendeva di essere oltrepassato.
«Grazie Pedro. Sai piccolo amico mio, credo che l'eroe di questa strana avventura sia proprio tu» affermò il sovietico ,passando una mano nei crespi capelli scuri del ragazzino.
«Ora non farmi arrossire però!» mugugnò l'isolano che lanciò uno sguardo sornione alla piccola Marilen «Però ,non capisco ancora come mai non hai accoppato quel maledetto Oto. Fossi stato io al posto tuo gliele avrei suonate così! E poi così! E poi...» continuò, sfoggiando una numerosa sequenza di pugni e calci alla rinfusa.
«Con quella tecnica ,non avrebbe avuto scampo Pedro!» asserì la madre di Marilen strappando una risata a tutti.
«Bene, è l'ora dei saluti a quanto pare. Non posso perdere ulteriore tempo» disse Dimitri ancora racchiuso nella sua armatura.
«Sicuro che quel tizio non creerà altri problemi?» gli domandò la donna.
«Ne sono certo. Non ho percepito più nessuna oscurità nel suo Cosmo. Anzi, stranamente pare che la sua forza combattiva sia del tutto scomparsa. E' per questo motivo che durante il mio ultimo attacco, ho deciso di risparmiarlo. Credo di aver visto persino una strana aura scura uscire dal suo corpo nel momento cruciale» spiegò il Saint.
«Strano anche il fatto che , una volta risvegliatosi, non ricordasse nulla di tutto quello che gli è accaduto. Ripeteva solo di chiamarsi Otarius Leed e che era uno dei dipendenti del CREP, Centro Ricerche Evoluzione Polaris. Chiedeva anche di suo fratello gemello. O finge divinamente o davvero quell'uomo è stato manovrato da qualcuno o qualcosa» raccontò la madre di Marilen che si era occupata di soccorrere Oto su richiesta di Dimitri.
«Comunque sia, tutto ci sarà chiaro alla fine della battaglia. Non preoccuparti. Seppure fingesse come dici, le sue braccia rimarranno congelate ancora per giorni. Non potrà fare del male a nessuno. Ora andate e aiutate le famiglie a lasciare l'isola. Molta gente aspetta di ritrovare i propri cari. E tu Pedro, difendi i più deboli come hai sempre fatto. Un giorno tornerò da te e ti addestrerò per diventare un Cavaliere di Atena. Ecco, prendi» concluse il Saint argentato, sfiorando con un dito la fronte del ragazzino.
«Ma cosa? Uaooo! E' un diadema come il tuo!!» esultò, prendendo fra le mani il dono ricevuto «Ma è ghiaccio! Eppure non è freddo e non si scioglie. Grazie Dimitri, lo conserverò fino a quando non ci rivedremo».
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SAINT SEIYA NEXT GENERATION 2 : IL DESTINO DI ARTEMIDE
FanfictionANNO 3000. I GIOVANI CAVALIERI DI BRONZO DEL FUTURO CONTINUANO LA LORO AVVENTURA PER SALVARE LA NUOVA DEA ATENA DALLE GRINFIE DEL MALE. RIUSCIRANNO LIAM,KENZO, REBECCA E DIMITRI A SCONFIGGERE I FORTISSIMI CAVALIERI NATURALI E I LORO 4 GENERALI? SECO...