Abbraccio.

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Giuseppe è arrivato sul palco. Parla, ma Giada non capisce più niente. Si perde nel suono della sua voce e nel suo sorriso.
Oh. Quel accento che faceva impazzire Giada.
Oh. Quel sorriso che tanto aveva amato guardandolo da uno schermo, è ancora più bello dal vivo. Perfetto. Accompagnato come sempre da quelle sue piccole fossette.
Giada amava i sorrisi delle altre persone. Capiva sempre se erano sorrisi sinceri o sorrisi finti, e quello di Giuseppe è verissimo. È un sorriso semplice, pieno di emozioni e gratitudine, ha anche un pizzico di superiorità, tipica di Giuseppe.
Giada odiava sorridere, ma in quel momento fu inevitabile.

Ad un certo punto un ragazzo passa e Giada si riconnette con il mondo.
Nota che tutti si sono spostati in fila. Una fila lunghissima piena di ragazzi e ragazze di tutte le età. Quindi, decide di seguire la massa.
Si trova schiacciata tra un ragazzo altissimo e sudato, dei bambini e tantissime ragazze che fanno le snob e le altezzose. Sente parlare alcune ragazze di come salteranno addosso a Giuseppe o Stefano. Oppure alcuni ragazzi che parlano di come potrebbero guadagnare anche loro con YouTube. Che ipocriti!
Ma Giada cerca di non pensare a quello che gli sta intorno. Pensa solo a quando arriverà il suo turno.
Finalmente dopo un ora e cinquantadue minuti Giada riesce a superare il primo bodyguard.
Entra in una fila più piccola e inizia a sistemarsi trucco e capelli. Toglie dalla borsa cipria, matita, blush, rossetto ed inizia il processo di risistemazione. Ultima spazzolata veloce ai capelli e voilà.
Nel frattempo la fila prosegue.
È quasi arrivata. Riesce a vedere tutti. Stefano, Salvatore, ma soprattutto, Giuseppe che è a pochi metri da lei. Il suo cuore impazzisce. Si sente un groppo in gola. Iniziano le farfalle nello stomaco. Le gambe incominciano a cedere. Le mani a tremare. Ma Giada è più forte di tutta questa emozione.
Ricomponiti! Si dice tra sé e sé.

Ecco arrivato il suo turno. Passa l'altro bodyguard e arriva dal trio. Senza pensarci consegna il telefono al fotografo e si dirige verso Giuseppe.
Sta arrivando. Mancano pochi passi.
Tre.
Due.
Uno.
Alza lo sguardo e si trova quel sorriso. Il sorriso che la fa andare avanti tutti i giorni. Il sorriso che gli dà forza e coraggio. Il sorriso più bello del mondo.
Giada alza le braccia che arrivano ad altezza ventre di Giuseppe, le avvicina a lui, le apre, oltrepassa i suoi fianchi, le richiude e stringe forte.
Giuseppe, invece, gli mette le braccia intorno al collo.
Appena lei stringe più forte, lui la copia.
Eccolo. Il paradiso.

Tra le sue braccia. Vegas ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora