Uccelli.Quei dannati uccelli rumorosi...
Perchè stavano cantando a quest'ora? Gli uccelli non cinguettavano alla notte, giusto?
Perchè stavano cantando come se fosse mattin-
Il suo corpo si pietrificò, gli occhi scuri e felini si spalancarono per incontrare un soffitto dorato.
Si era addormentato...
Oh Dio! Il clan... Onew... Jonghyun... Oh no!
Con il cuore che batteva veloce, il veggente biondo si alzò con uno scatto, un dolore acuto percorse la sua schiena, facendo sibilare.
Una sedia...
Si era addormentato su una sedia... fantastico...
Un attimo... questa non era la sua sedia.
Key scosse la testa, si strofinò gli occhi con le mani per poi passarle tra i capelli sollevandoli in aria.
Pareti dorate, mobili scuri, un caminetto, una poltrona vecchia color rosso scuro, due finestre coperte da tende rosse ed... un gigantesco letto vittoriano con un addormentato Jonghyun al di sopra.
Dov'era?
Questa non era la sua stanza.
La sua camera era piccola, grigia, senza finestre, con un piccolo armadio ed un letto singolo. Questa era tutto tranne che la sua- oh.
Gemendo, il biondo voleva schiaffeggiarsi. Questa ora era la sua stanza; ci si era trasferito la scorsa notte.
Era divertente il fatto che non avesse notato prima l'arredamento. Era stato troppo impegnato ad impedire che la bestia rompesse qualcosa, i suoi nervi si erano consumati nell'attesa che qualcuno lo chiamasse per dargli notizie ed aveva finito per addormentarsi.
Ed ora era già mattino. Merda.
E se qualcuno avesse provato a chiamarlo e non si fosse svegliato? E se si fosse perso qualcosa di importante ed avesse fatto pensare al clan che non gliene importava?
Sbattendo una mano sulla bocca terrorizzato, il veggente sentì il suo cuore cedere. Non avrebbe dovuto addormentarsi in quel modo... ed ora? Cosa avrebbe-
Toc Toc
Sbattendo le palpebre, Key fissò la porta, il suo corpo era pietrificato.
Rivolgendo una veloce occhiata alla bestia addormentata, il biondo sentì il suo cuore battere sempre più veloce per il panico. E se avessero deciso di ucciderlo? Se qualcuno fosse venuto per portarlo via?
No, no, cosa stava pensando? Nessuno avrebbe bussato per fare una cosa del genere.
"Hyeong! Sei qui?" Una voce familiare chiese dall'esterno, Key sospirò sollevato, velocemente si precipitò alla porta per sbloccarla, una testa bionda apparve nella sua visuale.
"Taemin! Mi dispiace! Non so cosa mi sia successo!" Il veggente fissò il giovane con un misto di disperazione e colpevolezza, facendolo entrare nella stanza, chiuse la porta e vi si appoggiò contro con la schiena. "Mi sono riposato un attimo e quando me ne sono accorto-"
"Hyeong, hyeong!" Lo interruppe all'improvviso Taemin, sventolando le mani davanti al viso del vampiro colto dal panico, rivolgendogli uno strano sguardo. Le sopracciglia si alzarono in confusione. "... di cosa stai parlando?"
"L'incontro!" Quasi urlò key, camminando verso il divanetto rosso di velluto alla fine del letto e lasciandosi cadere su di esso, sedendosi con entrambe le mani che coprivano il volto per la vergogna. "L'ho saltato. Mi sono addormentato e... mi dispiace..." Sussurrò con voce debole.