14 Pained worries(parte due)

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Picchiettando il cibo con le bacchette, Taemin sospirò, facendo una smorfia prima di massaggiarsi il petto, ignorando le grida della gente intorno a lui, cuochi e cameriere andavano da una parte all'altra della cucina occupata.

Guardando verso il basso, il ragazzo mise il broncio, aveva perso il suo appetito.

"No, no, no. Non è così." Taemin alzò la testa al suono di una voce familiare, una testa bionda entrò in cucina, seguita da una bruna. "Yah, non appena... Oh Taemin! Che ci fai qui? Non dovresti essere al piano di sopra?" Il vampiro dagli occhi felini chiese, sedendosi accanto a lui sullo sgabello alto di legno.

"La signora Cheon voleva che mangiassi con lei, ma ho rifiutato. Sono andato a cercare il Master, ma non era in ufficio, così ho deciso che non avrei fatto colazione con gli altri, poteva sembrare che stessi evitando la donna." Spiegò il più giovane con tono poco entusiasta, scrollando le spalle. "Sai che la gente ama spettegolare."

"Oh... Beh, stai con noi allora!" Il veggente sorrise e guardò sopra la sua spalla alla ricerca di qualcuno prima di sollevare la mano, agitandola. "Tu lì! Porta la colazione a Jonghyun ed i cereali me per favore. Va bene? Grazie."

"Sono preoccupato per il Master." Taemin confessò, gli occhi non lasciarono mai il suo piatto mentre sentiva il suo sgabello tremare, Jonghyun si sedette al suo fianco.

Sbattendo le palpebre per la sorpresa, il biondo più grande gli rivolse uno sguardo beffardo, piegandosi sul tavolo leggermente, in modo da poter raggiungere il collo del suo Protetto, regolandogli il colletto della camicia incasinato. "Eh? L'ultima volta che ho controllato era già un ragazzo grande."

"Anche Minho hyeong è scomparso." Il veggente vide Taemin fare una smorfia, scuotendo la testa prima di lasciare andare le bacchette completamente, incrociando le braccia ed appoggiando i gomiti sul tavolo.

"Eh? Di cosa stai parlando?" Chiese Key, seduto sul suo sgabello; gli occhi da cerbiatto del suo amico si ingrandirono incontrando lo sguardo serio dell'altro.

"Hyeong... sai dove va il Master ogni anno il 23 dicembre?" Taemin non potè fare a meno di monitorare le reazioni del veggente alla sua domanda, cercando di catturare una contrazione delle labbra, un rapido doppio battito delle ciglia, qualsiasi cosa. Tutto ciò che potesse significare che il ragazzo sapeva di cosa stesse parlando.

"Huh?" Key fece un'onesta faccia confusa, fissando il giovane per un po' prima di sospirare, avendo finalmente compreso la questione. "Oh! Se n'è andato di nuovo allora? Anche quest'anno? Strano."

Deluso dalla risposta, Taemin fece schioccare la lingua. Dal tono di voce dell'altro... davvero non sapeva nulla. "Sì... Celia noona ha detto che non lo sapeva, così ho pensato-"

"Ecco il vostro cibo signore." Una voce maschile rude parlò, Key istantaneamente indietreggiò per lasciare spazio ai vassoi sul tavolo, gli occhi di Taemin si allargarono per le porzioni gigantesche di carne di fronte a lui. "Buon appetito, gustatevi il cibo." Disse l'uomo con un inchino prima di allontanarsi.

"Oh, lo farà." Borbottò Key con una lieve voce infastidita, spingendo i tre vassoi verso il suo Protetto. La bestia, sorridendo di gioia, subito afferrò due cosce di pollo.

"Hyeong! Cos'è tutto questo?" Taemin guardò a bocca aperta con orrore la carne, il bruno accanto a sé, emetteva dei suoni gutturali di piacere mente dava grandi morsi. L'ultima volta che lo aveva visto mangiare, il suo amico stava costringendo Jonghyun a prendere le verdure, ed ora...

"Nonostante il suo aspetto e la sua altezza... mangia come una bestia. Gioco di parole. Lascialo mangiare tutto quello che vuole, pagherà JinKi comunque." Il veggente biondo scrollò le spalle, prendendo un cucchiaio dei suoi cereali aromatizzati alla cannella, il minore lo fissò con un'espressione scioccata. Roteando gli occhi, il vampiro grugnì. "Non mi fissare in quel modo. Ho rinunciato a cercare di dargli cibo sano. È troppo difficile da convincere ed io non sono sua madre."

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