The woods

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Eccoci al secondo capitolo!! Grazie di cuore per aver votato e commentato {pochi ma buoni :)}. Se vi piace anche questo votate e commentare. Love chocolate!

Harry mi prese per le spalle e mi spinse delicatamente sul letto. Fece aderire il suo corpo al mio e le nostre labbra si incontrarono in un delicato bacio. Dopo di che le nostre lingue si assaporarono, facendo diventare il bacio più passionale. Mi sfilò la maglietta, i pantaloni e mi baciò i piccoli seni attraverso il top. Mise il ginocchio tra le mie gambe e si strusciò su di me, ansimai contro le due labbra. Mi spogliò completamente, mi baciò il ventre piatto scendendo sempre più, fino alla mia intimità.

Mi svegliai tutta sudata, accaldata e sicuramente rossa in viso. Una delle mie solite fantasie, sospirai. Quel ragazzo non sarebbe mai uscito dalla mia testa. Chissà se farlo con lui era bello come lo immaginavo. Ormai era l'ora di prepararmi per andare a scuola. Mi feci la doccia con l'acqua fredda per calmare i bollori, mi preparai e scesi per la colazione. I miei genitori erano così intenti a litigare che non mi notarono nemmeno. Con gli occhi bassi e tristi mangiai i cereali e uscii per prendere l'autobus. Appena presi il telefono per cambiare musica, vidi che mi era arrivato un messaggio su Whatsapp.
"Hey bellissima come stai?" il numero non lo avevo in rubrica e non c'era una foto di profilo .
"Chi sei?" Gli scrissi nervosa.
"Oh, lo sai chi sono.''
Visualizzai senza rispondere. Se era uno scherzo non era divertente, volevo sapere di chi si trattasse.
Ormai ero arrivata a scuola, misi il cellulare in tasca e andai a lezione.
Appena finito salutai Isa e andai al lavoro. Facevo la commessa in un negozio esoterico. Era sempre frequentato da gente tranquilla e ragazzini alla scoperta della "magia". Controllai il telefono come al solito e vidi altri messaggi.
"Sei eccitante con quella gonna in pelle."
"Perché non rispondi?"
"Non ti conviene farmi arrabbiare..."
"CHI SEI?" risposi, mi guardai intorno per vedere se c'era qualcuno che mi spiava, non vidi nessuno.
Non mi rispose.
"È uno scherzo vero? Sei Lucy, Ashlay, Shay?"
"No."
"Dammi un indizio" azzardai.
"Mi vedi tutti i giorni, tranne il sabato e la domenica"
"Quindi sei della scuola?"
"Sì."
Quindi non mi spiava in quel momento, mi deve aver visto a scuola.
"Sarai mia..." Uscii da whatsapp e bloccai il telefono. Il cuore prese a battermi forte, avevo paura. Chi poteva essere... Mi sedetti alla cassa con la testa fra le mani. Mi chiedevo se sarebbe mai andato qualcosa per il verso giusto.
Dopo la chiusura, passai per il bosco lì vicino, era buio, ma il posto mi rilassava. Poggiai per terra la mia borsa a tracolla e mi sdraiai sulle foglie morte. Ogni tanto si sentiva il suono delle macchine in lontananza, ma a parte quello tutto ciò che sentivo era il fruscio del vento tra le foglie. Chiusi gli occhi e mi rilassai. Quello era il mio luogo segreto. Andavo lì per dipingere, per leggere e anche solo per godermi un po' di tranquillità. Dopo molto tempo passato ad osservare le tinte del cielo, guardai l'ora, era tardissimo, ormai l'ultimo autobus era passato. In alto sul telefono vidi il simbolo di Whatsapp, lo ignorai. Mi alzai in fretta e mi avviai verso casa a piedi ero sola, ma non mi importava l'ho sempre fatto e non mi era mai successo niente. Camminando lungo il marciapiede una Mercedes bianca si fermò di fianco a me. Il finestrino si abbassò.
<<Cosa ci fai qui da sola a quest'ora? >> Mi chiese Harry Styles, guardandomi come una bambina che ha combinato un guaio.
<<Ho perso l'ultimo autobus, dopo il lavoro...>> risposi un po' in imbarazzo.
Mi scrutò meglio. <<Sei l'amica di Isabelle, giusto?>>
Annuii.
<<Sali dai, ti do un passaggio.>>
Feci il giro e salii sull'auto. Ero in un'auto da sola con Harry, oh mio dio. Lo guardai di sottecchi, teneva gli occhio sulla strada, serio.
<<Lo sai che è pericoloso per una ragazzina andare in giro al buio da sola?>>
Ragazzina no, avevo appena compiuti diciotto anni, però ero più piccola della sua sorellina di due anni, era in classe con me perché un grave incidente le ha fatto perdere due anni.
<<Lo so, lo so.>> abbassai gli occhi. <<Ho perso la cognizione del tempo.>>
<<Stai attenta la prossima volta>> mi riproverò guardandomi male per un momento. Mi tolse una foglia dai capelli, e lo buttò fuori dal finestrino. Sembrava proprio arrabbiato con me e non capivo perché, non gli avevo fatto un torto, però mi sentii in colpa lo stesso.
<<Non succederà un'altra volta>> sussurrai.
<<Bene.>> Poi aggiunse. <<È qui che abiti?>> disse fermandosi a qualche casa prima della mia.
<<Là.>> Indicai la mia casa. Fece ripartire la macchina e si fermò proprio lì davanti.
<<Grazie mille>> dissi sorridendo appena. Prima di uscire mi prese la mano e mi guardò dritto negli occhi. Per la prima volta vidi i suoi meravigliosi occhi da vicino. La mia mano fredda tremava leggermente per quel tocco caldo.
<<Non andare più in quei boschi di notte>>
Annuii, lo salutari e scesi. Mentre andavo verso la porta sentii il suo sguardo sulla schiena. Ripartì solo quando entrai in casa. Mia madre mi attaccò all'istante. <<Pensi che sia giusto andare fuori fino a quest'ora signorina?>> gridò.
<<Scusa>> bofonchiai.
<<Le scuse non bastano devi smettere di sparire così senza avvertire.>> continuò ad urlare, ma mio padre intervenne.
<<Brigitte, calmati.>> E poi aggiunse esasperato. <<Tesoro, come mai sei tornata tardi?>>
Elaborai velocemente una scusa. <<Ero a fare i compiti con Isabelle dopo il lavoro, mi ha riportata a casa suo fratello.>>
<<Ok, va bene. Hai già cenato?>> Dagli occhi di mio padre, uguali ai miei, traspariva la stanchezza e lo stress, pensai che i miei genitori fossero sull'orlo del divorzio.
<<Sì, ho già cenato>> mentii abbozzai un sorriso, e salii verso camera mia. Mi buttai sul letto ripensai al passaggio di Harry, sorrisi come un ebete  per il poco tempo passato insieme. Mi era piaciuto tantissimo stare con lui. Però niente film mentali, non ci sarebbe mai stato niente e tra noi. Mi vedeva solo come l'amica di sua sorella. Questo mi faceva male, molto male, ma la realtà era questa. Sentii i miei litigare ancora. Ero stufa di quella situazione mi venne voglia di tornare nei boschi, e rilassarmi tra gli alberi, il buio e le stelle. Uscii di nuovo, e andai in bicicletta nel mio posto segreto, quando mi sdraiai di nuovo, la pace interiore tornò a scorrermi dentro. Mi stavo quasi per addormentare quando sentii qualcuno parlarmi.
<<Non ti avevo detto di non venire qui?>>
Mi alzai di scatto e scrutai il posto fino ad incrociare gli occhi verdi di Harry illuminati dalla luna.

Che ve ne pare? Fatemi sapere❤

Mascherade || H. S. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora