La storia di un'escort 2

Capitolo 15

Scesi le scale lentamente e andai in salotto,mi stesi sul divano.
Mi accarezzai l'enorme pancione,se non lo sapessi direi che ce ne sono tre qua dentro.
Ero al settimo mese di gravidanza,non mi ero fatta dire se fosse un maschietto o una femminuccia,volevo che fosse una sorpresa.Ormai era un mese che pensavo a dei nomi,ne cercavo di particolari,per ora,per un maschietto mi piacevano Liam o Noä,per una femmina invece ero a corto di idee.Forse a molti non piaceranno questi nomi,ma io adoro i nomi particolari e anche Cristian,perciò questo era l'importante.

Odiavo guardarmi allo specchio,il corpo era uguale a prima se non per l'enorme pancia,mi sentivo strana,non mi riconoscevo.
Sentí un calcio.
Scalciava molto spesso il piccolo,io me lo immaginavo maschio.
In questi mesi i genitori di Cristian erano qui molto spesso,cosa che non mi dava alcun fastidio, avevo conosciuto meglio la madre di Cristian,era davvero molto gentile.
Io e sua madre ci eravamo divertite a comprare diversi abitini tutti di colori unisex e a comprare ogni genere di cosa che possa servire al piccolo.
Cristian e suo padre invece stavano lavorando alla cameretta,ero curiosa di vederla,a me era severamente vietato entrare fino alla fine.
Nei mesi passati non rividi Scott,provai a chiamarlo per scusarmi ma lui non rispose mai. Anche mia madre,di tanto in tanto,passava. Aveva conosciuto Cristian ed era andato tutto straordinariamente bene,gli piaceva,ne ero certa. I nostri genitori si erano conosciuti,e andavano d'accordo, Margherita,la madre di Cristian,sarebbe andata d'accordo con chiunque,era troppo dolce quella donna.Il piccolo cominciò a scalciare di nuovo,non stava fermo un attimo.
Risposi al messaggio di Anna.
In questi mesi venivano molto spesso a trovarmi, Cristian era sempre indaffarato tra il lavoro e la stanzetta, e se non fosse stato per loro sarei rimasta sola tutto il tempo.
Suonarono al campanello,mi alzai dal divano,questo pancione rendeva impossibile qualsiasi movimento medio - veloce.
Aprì la porta
<<Ciao Auri>>
Dissero Anna ed Amy ridendo.
Odiavo questo soprannome e loro lo sapevano bene.
Andammo in salotto,ormai il divano aveva preso la mia forma.
<<Allora come state? >>
Loro si accomodarono di fronte a me.
<<Io tra mezz'ora devo andare al lavoro,non ho per niente voglia di vedere quella faccia da culo del mio capo.>>
Scoppiai a ridere,Anna lavorava in un piccolo bar,il suo capo era un rompi cazzo assurdo,si lamentava per ogni cosa e a lei toccava subire costantemente le sue lamentele.
Anche Anna si era trasferita a Brighton, e lavorava poco lontano.
<<Io questa sera devo uscire con un tipo e non so ancora come vestirmi>>
Disse Amy sbuffando.
<<Ci siamo perse qualcosa? Con chi devi uscire?>>
Lei sorrise.
<<Si chiama John Kane, probabilmente non ve lo ricordate,quando noi eravamo al terzo anno lui era al quinto,l'avevo conosciuto per caso e qualche giorno fa ci siamo rivisti. Mi ha invitata a cena>>
Amy cambiava ragazzo molto spesso,ma non per divertimento o altro,non trovava la persona giusta per lei, e di sicuro non doveva accontentarsi.
<<Speriamo che sia quello giusto sta volta>>
Anna mi tolse le parole di bocca.
Continuammo a parlare del più e del meno per quasi un'ora,poi se ne andarono.
Christian era tornato da poco dal lavoro.
Malgrado l'azienda fosse di suo padre lavorava anche il doppio del tempo.
Mi alzai e andai in cucina,dove Cristian stava guardando dei fogli,appena mi vide mi venne incontro. <<Hei bambolina>> Mi prese per i fianchi,il pancione non mi permetteva di avvicinarmi troppo. Lui rise quando capì la situazione. <<Sei bellissima>> Risi anch'io.Malgrado fosse passato tanto tempo da quando c'eravamo conosciuti,arrossivo ancora ai suoi complimenti. <<Andiamo a cena stasera,andiamo da the set>> Guardai gli occhi chiari che amavo tanto. <<Non so cosa mettermi però>> Pensai a cosa potevo mettere senza sembrare una balenottera che cantina. <<Amore cazzo tu sei sempre bella>> Mi baciò di nuovo. <<E va bene,vado a vedere come vestirmi>>

Due ore dopo eravamo al ristorante.
Alla fine mi ero convinta,avevo scelto un abito nero semplice a maniche lunghe,che mi arrivava fino alle ginocchia,dei tacchi oro non tanto alti e dei bracciali del medesimo colore.
Cristian mi aprì la porta, dentro era molto bello, tendeva tutto sul bianco, i tavoli erano distanti l'uno dall'altro e una parete era fatta interamente di vetrate.
Al centro della sala c'era un enorme lampadario di vetro.
Non era molto affollato fortunatamente.
Cristian parlò con il cameriere che ci accolse e ci andammo a sedere in un angolo,proprio vicino alla vetrata.
<<Allora,come ti sembra qui?>>
Giocherellai con i pendoli del bracciale che mi aveva regalato qualche settimana prima.
<<Molto carino>>
Lui mi sorrise.

Finito di mangiare il secondo evitai a malincuore il dolce.
Il ristorante era più affollato ma comunque piacevole.
Era stata una bella serata,cercai più volte di estorcere informazioni sulla cameretta ma senza successo.
Cristian si alzò in piedi,e si mise in ginocchio davanti a me.
Non capi inizialmente quel gesto, ma non appena tiró fuori una scatolina quadrata di raso blu gli sorrisi.
Aprì la scatolina,dentro c'era un anello di oro bianco,con un diamante nel centro.
<<Aurora,vuoi sposarmi?>>
Rimasi senza fiato,avevo sempre pensato che cose del genere capitassero solo nei film, invece eccomi qui.
Lo guardai negli occhi,era quello che volevo,io e lui,per sempre.
<<Si che lo voglio>>
Mi infilò il dito e io lo abbracciai.
La gente in sala applaudì.
<<Ti amo>>
Gli sussurrai.
Una lacrima mi rigò il viso, ora non mi mancava davvero nulla, Cristian era davvero la miglior cosa che mi potesse capitare.

{Eccomi qui con un nuovo capitolo,mi dispiace dirvelo ma questo é uno degli ultimi capitoli che scriverò,eh si,la storia sta per finire.
Appena conclusa pubblicherò un estratto, ve lo avevo già accennato, che parlerà di
Rullo di tamburi **
Di Jack,forse non era quello che volevate ma spero che proviate ugualmente a dare un'occhiata!
Passate a leggere i libri di vy_pulce miraccomando!}
Un bacio ♡