**TROYE'S POV**
Una fioca luce arancione mi illumina il viso svegliandomi; guardo di fianco a me. Trovo un Tyler seduto, coperto dalle coperte solo dai fianchi in giù, che fuma una sigaretta. Sul comodino vedo un posacenere che prima non c'era. Fa un tiro, mi sorride per poi rovesciare la testa all'indietro e buttate fuori il fumo in piccoli cerchietti che si allargano mano a mano che salgono fino a dissolversi nell'aria. Sorrido a Tyler; mi tiro su quel tanto che basta per rubargli la sigaretta. La porto alle labbra e faccio un tiro. Comincio a tossire come non mai, mentre lui scoppia a ridere e mi da qualche pacca sulla schiena. Mi alzo dal letto, liberandomi delle coperte, e prendo la bottiglietta d'acqua dal mio zaino. Mentre bevo mi guardo attorno, abbiamo lasciato un bel casino. Finisco di bere e mi giro verso Tyler che mi sta guardando con aria maliziosa. "Sono quasi morto" dico drammatico guardandolo storto. "Sei poco credibile nelle tue condizioni" dice ridendo e indicandomi. Abbassò lo sguardo sul mio corpo è solo ora mi ricordo di essere nudo; le mie guance avvampano. "Troye, ho già visto tutto quello che si poteva vedere di te; non vergognarti di me" dice serio buttando fuori una nuvola di fumo. Il rossore delle mie guance inizia ad attenuarsi; guardò fuori dalla finestra e vedo il tramonto "Ty, ma che ore sono?" Chiedo e lui prende il suo telefono. Guarda lo schema e per poco non cade dal letto "Sono le otto; mia mamma torna tra mezz'ora" dice. Ci rivestiamo alla velocità della luce e saliamo in macchina. Tyler guida fino a casa mia e, quando sto per scendere dall'auto, mi prende per il colletto della maglia e mi lascia un leggero bacio a stampo a fior di labbra. Gli sorrido appoggiando la mia fronte alla sua; mi stacco dopo pochi secondi "A domani Tilly" dico. "Ti scrivo dopo" mi dice lui. Non era un saluto, era un <a tra poco> . Da tanto tempo non mi sentivo così bene, sia moralmente che fisicamente - forse quello è perché ho dormito. Il mio stomaco brontola, reclamando del cibo. Entro in casa e mia madre mi viene incontro sorridendo "Com'è andata a scuola oggi?" Mi chiede. "Bene" rispondo meccanicamente anche se non ci sono andato. "E con Tyler?" Mi chiede ancora sorridendo. Quasi mi va di traverso la mia stessa saliva e la guardò con gli occhi sbarrati "Cosa?" Chiedo, la voce roca dalla tosse. "Non hai passato il pomeriggio con Tyler?" Chiede guardandomi preoccupata. "Ah sì, vero" dico e tiro un sospiro di sollievo "Comunque è andato bene". "Cosa avete fatto?" Chiede ancora , ma io la ignoro "Vado a farmi una doccia, scendo per cena" la liquido.**TYLER'S POV**
Chissà se prima di tornare a casa, Troye si sarà visto allo specchio? Non penso... Quando è sceso dall'auto aveva ancora i capelli scompigliati e le labbra gonfie e rosse a forza di baci. Diciamo che l'aria disordinata post-coito gli dona un bel po' - ma tanto tanto, anche. Apro la porta di casa e sento una voce che mi urla dal piano superiore "Bentornato, dove sei stato?" Mi chiede mia madre. "Ho riportato a casa Troye" dico ricordandole che era venuto per il pomeriggio a casa mia. "Ah sì, com'è andata poi?" Chiede scendendo le scale, mentre si lega i capelli in una cosa disordinata. "Bene, direi" dico cercando di non entrare nei dettagli. Lei mi guarda con aria sospettosa, poi realizza "Aspetta! Quel casino che c'era in camera tua; l'avete fatto voi?" Dice quasi urlando e io faccio per risponderle "No, anzi, non lo voglio sapere" dice in fine ridendo. "Va bene, capo " ridacchiò e lei mi guarda divertita. "Ma io, questo Troye, l'ho mai visto?" Chiede guardandomi con un'espressione interrogativa. Io prendo il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans e apro la galleria. Mentre dormiva ho fatto alcune foto, sono venute bene. Ne scelgo una e giro il telefono verso mia madre; che fa un verso d'approvazione. "È bello" dichiara lei. "Molto bello" sussurro io ma mia madre mi sente lo stesso. "Lui sa cosa provi per lui?" Mi chiede e io la guardo interdetto. "Penso che l'abbia capito molto bene oggi pomeriggio" dico ridendo. "Va' a farti una doccia" dice ridendo e dandomi una pacca sulla sedere.
**TROYE'S POV**
"Troye svegliati " mi urla nelle orecchie mia sorella Sage "Svegliati, dormiglione". Apro un occhio, poi l'altro "Che ore sono?" La voce impastata dal sonno. "Le sei emmezzo" dice e io faccio la testa sul cuscino centrando in pieno la testiera del letto; provocando un rumore secco e duro. Vedo in bagno; guardando fuori dalla finestra vedo che piove - ancora - e guardandomi allo specchio vedo che ho i capelli in disordine e due bellissimi bolli viola scuro, uno alla base del collo e uno un paio di centimetri sotto l'orecchio destro. E se il buongiorno si vede dal mattino, questa è proprio una giornata di merda. Cerco di sistemarmi al meglio i capelli e metto una felpa, tirando su il cappuccio con la scusa della pioggia. Ancora una volta perdo l'autobus e, dunque, prendo la macchina - che a dirla tutta, preferisco. Parcheggio davanti a scuola; ci siamo dati appuntamento qui io e Tyler. Lo vedo arrivare a testa alta, con le mani in tasca e velocemente sale in auto. "Dove andiamo oggi?" Chiedo e lui mi guarda ridendo. "In spiaggia, direi... Magari lá c'è un po' di sole" dice. So che sta scherzando ma io comunque annuisco; ovunque Tyler voglia andare, va bene. Appena mi fermo al casello dell'autostrada, il ragazzo accanto a me prende dallo zaino la sua macchina fotografica ed inizia a fare foto al paesaggio e a me. Prende il telefono dalla tasca dei jeans e scattiamo qualche selfie. "Manca poco" annuncio e Tyler mi sorride. Dopo circa un quarto d'ora, siamo arrivati. La spiaggia è completamente libera e il sole riscalda la sabbia. Stendiamo le felpe e ci sediamo sopra di esse. "Fai un selfie?" Chiede lui porgendo mi il cellulare e io lo prendo; mi metto in posizione pronto a scattare. Tyler si mette in posa e io faccio per fare la foto; nel momento in cui scatto la foto, lui si gira e preme le labbra sulle mie. Guardiamo subito la foto, è venuta bene. "Cancellala" dico ridendo ma lui scuote la testa. "E se la vedesse qualcuno?" Chiedo, lui rimane un attimo lì lì poi risponde. "Ho il codice per le foto; non la vedrà nessuno... Fidati" dice. L'ultima volta che mi sono fidato di qualcuno, sono rimasto scottato... Ma lui non è qualcuno; lui è Tyler Oakley. "Va bene" dico per poi sorridergli. In lontananza vedo una struttura sulla spiaggia con un piccolo portico che termina a bordo con l'acqua. Ci dirigiamo verso esso è scopriamo che è un bar; decidiamo così di prendere uno stuzzichino leggere prima di tornare a casa per pranzo. Ci sediamo ad un tavolo e subito il cameriere arriva "Cosa vi posso portare, ragazzi?" Chiede; penso sia gay, almeno, dai modi lo sembra. "Due bicchieri di coca-cola e un pacchetto di patatine, grazie" dice gentilmente Tyler mentre io squadro il cameriere . Lo sguardo del ragazzo si sposta dal mio viso, al mio ginocchio, dove Tyler ha appena appoggiato una mano. Guardo Tyler - che mi sorride soddisfatto - e poi guardo il cameriere, la cui faccia assomiglia all'emoji con gli occhi a cuore di whatsapp. "Siete dolcissimi" dice il cameriere e io romano interdetto. "Veramente..." Cerco di dire ma vengo interrotto da Ty "Grazie" gli sorride. Guardo il ragazzo al mio fianco che mi fa spallucce. Dopo meno di due minuti il cameriere è di ritorno con quello che abbiamo ordinato. Cominciamo a bere e mangiare, mentre parliamo del più e del meno.
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Hei, scusate se questo capitolo è più corto del solito, ma ho poco tempo e FORSE stasera ne pubblico un altro. In qualsiasi caso, vi lascio il nome di due persone che dovete assolutamente seguire (una è la mia migliore amica e una è una mia compagna di classe)
Allmonsterarehumann
advordylanVe se ama, byeee😍
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Touch || Troyler (In Revisione)
RandomUn solo tocco e sento quello che pensa quella persona. Ecco la mia vita riassunta in una riga, ecco la vita di Troye Sivan Mellet. Penserete che sapere cosa pensa la gente sia bello, vi sbagliate alla grande. Fa schifo.