**TYLER'S POV**
"Ciao mamma" urlo mentre entro in casa ma un biglietto sul tavolo cattura la mia attenzione. Sopra c'è scritto TORNO STASERA. IL CIBO È IN CUCINA. Vado in cucina e mi preparo il cibo; mangio.
Dopo poco mi arriva una chiamata, è Troye. "Pronto?" La voce che gli trema dalla parte opposta. Un singhiozzo, un altro è un altro ancora. Mi rendo conto che sta piangendo. "Troye? Cos'è successo? Perché piangi?" Chiedo tutto d'un fiato. "Tyler, ti prego" la voce interrotta dai singhiozzi "Vieni in ospedale" dice. "Arrivo subito" dico poi chiudo la chiamata. Corro fuori casa e mi fiondo in macchina. Il tragitto casa-ospedale lo faccio a velocità missile e ci scommetto che almeno una multa l'ho presa. Ma ora non è questo che mi preoccupa. La cosa che mi preoccupa davvero è il fatto che Troye mi abbia chiamato piangendo e dicendomi di andare da lui in ospedale. Entro di corsa e lo trovo che piange in sala d'aspetto; è seduto da solo, la gente che lo guarda storto. Corro da lui e lo abbraccio accarezzandogli la nuca, appena si calma mi guarda negli occhi. I suoi fantastici occhioni blu, ormai neri, tristi e arrossati dal pianto. "Cos'è successo?" Chiedo e lui fa un respiro profondo. "Mia sorella" un singhiozzo "Era in motorino con il suo ragazzo e hanno fatto un incidente; lui sta bene, ma Sage..." Ricomincia a piangere a più non posso e lo abbraccio lasciandogli piccoli baci sulla fronte. "Dov'è ora?" Chiedo, continuando ad abbracciarlo. "In sala operatoria; era molto grave" risponde lui tra i singhiozzi. Tira su col naso e mi guarda dritto negli occhi; le guance rigate dalle lacrime, i suoi occhi neri e tristi, non c'è più traccia della sua felicità. Contorno il suo viso con le mie mani ed asciugo le lacrime con i pollici; lui abbassa lo sguardo ma io lo riprendo "Troye, guardami. Andrà tutto bene; ci sono io qua con te" dico. E lo penso davvero. Amo troppo questo ragazzo per vederlo così. Lui si fionda sulle mie labbra.
**TROYE'S POV**
I pensieri di Tyler mi arrivano come una doccia fredda. 'Amo troppo questo ragazzo per vederlo così'. Non mi importa della gente attorno, di quello che potrebbero pensare e mi fiondo sulle labbra di Tyler. Per un attimo tutte le preoccupazioni se ne vanno e sto bene... Ma poi ricordo di mia sorella e allora è lì che sto davvero male, male da voler morire. Mi stacco Tyler quando sento la voce del chirurgo "Mellet" chiama e io mi alzo dalla sedia asciugandomi le lacrime. "L'intervento è andato bene, tua sorella sta meglio; ma è ancora debole. I tuoi genitori mi hanno detto di dirti di andare a casa e tornare domani mattina. E di non preoccuparti della scuola, capiranno" dice il signore e io annuisco. Lui se ne va e sento la mano di Tyler posarsi sulla mia spalla e mi giro "Come sta?" Chiede lui. "È molto debole ma l'intervento è andato bene" dico poi lo guardo negli occhi. "Posso dormire da te? Non mi va di stare in una casa vuota" chiedo timidamente e lui annuisce "Certo" mi risponde abbracciandomi.
Passiamo da casa mia a prendere i vestiti, che velocemente caccio in un borsone. Vedo che Tyler manda un messaggio a sua mamma per poi mettere in moto l'auto e partire in direzione di casa sua. Entriamo in casa e subito mi ritrovo tra le braccia della madre di Ty "Mi dispiace tanto, vedrai che andrà tutto a posto" mi dice e io la stringo forte. Quando ci stacchiamo, io sono un po' in imbarazzo ma lei mi rassicura subito "Puoi stare da noi quanto vuoi, Troye. Quasi dimenticavo, io sono Jackie" dice e io le sorrido. Tyler mi prende per mano e mi trascina in camera, sua mamma ci guarda ridendo. Lei sa? In testa mi balena un pensiero. E se sapesse anche di cosa abbiamo fatto ieri? Arrossisco al solo pensiero. Tyler appoggia il mio borsone sul letto "Io dormo da questa parte, tu da quella; ok?" Dice lui. "Va bene" dico guardandolo mentre sistema ordinatamente i miei vestiti in un cassetto dell'armadio.
**TYLER'S POV**
Dopo qualche ora, mia mamma annuncia che la cena è pronta e noi scendiamo. Ci sediamo e iniziamo a mangiare; ad un certo punto mia mamma si rivolge a noi "Che bello essere tutti riuniti; io, mio figlio e..." Guarda Troye "... E il suo ragazzo" dice. Lui sbarra gli occhi e arrossisce di colpo. Io e mie madre ci mettiamo a ridere "Tyler mi dice tutto; sono l'unica che sa che è gay... Beh, ora non sono più l'unica, a quanto pare" dice. Troye si rilassa visibilmente e, tra chiacchiere e battute, finiamo di mangiare. Sembra così felice mentre scherza con Jackie, ma so che dentro sta male. Vorrebbe essere al fianco di Sage. Vorrebbe aiutare sua sorella; ma non può. Ci alziamo tutti da tavola "Noi andiamo di sopra, poi andiamo a dormire" dico a mia mamma. Lei annuisce "Non lasciate il casino di ieri" dice facendo l'occhio lino a Troye, che arrossisce e abbassa lo sguardo. Saliamo in camera e si stendiamo sul letto; accendo il computer e ci mettiamo a guardare puntate su puntate di American Horror Story. Spegniamo il computer verso l'una di notte e ci addormentiamo, cioè lui addormenta - o almeno era quello che pensavo. Nel silenzio e nel buio della notte, lo sento piangere e singhiozzare. Mi avvicino a lui e lo abbraccio da dietro. Lui si gira e mi stringe a lui. Si addormenta così, abbracciato a me; le labbra leggermente dischiuse e il suo respiro che mi sfiora la pelle.
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Hei.
Per gioia di advordylan ecco l'ottavo capitolo. Mi raccomando, seguitela. E seguite anche Allmonsterarehumann . Fatemi sapere se vi piace la storia nei commenti o cosa posso cambiare/migliorare. Ve se ama, byeee❤️
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Touch || Troyler (In Revisione)
RandomUn solo tocco e sento quello che pensa quella persona. Ecco la mia vita riassunta in una riga, ecco la vita di Troye Sivan Mellet. Penserete che sapere cosa pensa la gente sia bello, vi sbagliate alla grande. Fa schifo.