La schiena di Harry è premuta su del legno freddo e rovinato, i suoi pantaloni sono arrotolati alle caviglie e gli occhi sono chiusi. Non sa il nome del ragazzo che in ginocchio di fronte a lui gli sta succhiando l'erezione con tale foga da fargli quasi girare la testa, sa solo che fa caldo. Fa tremendamente caldo e ha sete. Il bagno di quella discoteca è squallido e tenuto malissimo. Ci sono scritte ovunque, richieste di sesso con numero di cellulare accompagnato, simboli sulle guerre, la violenza o semplicemente scarabocchi. Harry spera solo che in quel cubicolo qualcuno non sia andato anche a drogarsi.
Stringe un pugno teso, lo tiene premuto al muro e prova ad ignorare quel fastidio al petto. Vorrebbe urlare. Strappare i capelli di quel ragazzo e sputargli in faccia una volta spinto a terra. Chi era? Chi diavolo l'aveva mai visto? Che diritto aveva di leccargli le palle in quel modo? Ma questo sarebbe stato il vecchio Harry, sarebbe stato quello triste, solo, senza una meta, se non quella dell'autodistruzione. Quello di adesso, quello che stava provando ad essere, convincendo anche gli altri di starci riuscendo, era un Harry diverso, un Harry combattivo, pronto a voltare pagina. Quante stronzate.
Harry era sempre lo stesso e se in quel momento si stava facendo fare un pompino da un totale sconosciuto era per totale distrazione. La pausa con Niall e Josh dall'alcool e da qualsiasi altra cosa potesse ridurli uno schifo, non era finita, era solo cambiata. Si erano promessi tra di loro infatti, facendo un patto di totale fedeltà, che se sarebbero riusciti a reggere le serate insieme senza poi stare male, allora potevano farlo. Si trattava di sapersi regolare, darsi un limite. Potevano bere, fumare, ma fino ad un certo punto. Questo era il patto ed Harry stava lottando con tutto se stesso per mantenerlo.
Trovare dei diversivi per riuscire a spegnere il cervello con qualcos'altro che non sarebbe stato l'alcool, all'inizio non era stato affatto facile. Le pastiglie lo riducevano uno schifo, il fumo non bastava, per questo il sesso gli era sembrata la via meno pericolosa e quindi quella più semplice.
È sul punto di venire adesso, quando il ragazzo preme ripetutamente la lingua sul nervo che riesce a farlo tremare e fargli smettere di pensare a qualsiasi cosa, almeno per quei brevi istanti. Implora un "per favore, basta", senza neanche capirne il motivo, ma lo fa talmente piano che il ragazzo non sente, così non smette di pompare. Una scia di saliva scivola sulle mattonelle e ad un ennesimo affondo, Harry si irrigidisce, preme il pugno sul legno e viene.
Il ragazzo tossisce più volte, ma non lascia uscire nessuna goccia di sperma, ingoiandolo del tutto. Si tira su, con il polso si pulisce le labbra e gli sorride compiaciuto, soddisfatto del suo lavoro. Harry non riesce a fare altrettanto invece, con la fronte sudata, le labbra schiuse e la mente che sembra riassorbire all'istante tutti i pensieri che prima gli sembrava, o meglio si illudeva, di aver cacciato via. Aspetta che il ragazzo esce dal bagno quindi, per imprecare contro se stesso, afferrare della carta igienica e pulirsi.
Rivestito, esce dal cubicolo e va al lavandino. Si appoggia ad esso e il suo sguardo finisce sullo specchio. Che cosa aveva appena fatto? Harry, lui che ha sempre mirato all'amore, quello vero, pieno di gioia e petali di rose. Quello che non si è mai osato di tradire Louis neanche con il pensiero. Quello che ha sempre voluto il meglio ed il bene per se stesso e chiunque gli stesse attorno. Harry, quello dal cuore grande, lo stesso che si era appena fatto succhiare il cazzo da un perfetto sconosciuto in un bagno sudicio di una qualunque discoteca.
Solitamente era Louis, quello favorevole alle avventure, incuriosito da qualcosa che le loro madri non avrebbero di certo acconsentito. Se infatti c'era un lato ribelle nella loro coppia e se c'era soprattutto anche in Harry, era proprio Louis a tirarlo fuori. Che cosa avrebbe detto invece, adesso, sapendo quello che Harry aveva appena fatto? Quale sarebbe stata la sua reazione? Ma soprattutto, perché ad Harry importava chiederselo? Si sciacquò il viso con dell'acqua fredda e uscì da quel bagno, deciso che se quella era la strada per allontanarsi dal vecchio Harry e soprattutto da Louis, allora l'avrebbe intrapresa.

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Hai qualcosa di me
RomanceHarry è innamorato, ma forse dire innamorato è un eufemismo, perchè quando Louis non c'è, una buona parte di Harry smette di vivere. Harry è quindi più che innamorato, il problema è soltanto uno: Louis è volato in Florida. Contiene linguaggio scurr...