Hai qualcosa di me

Capitolo quattro

<<Dai cazzone, spostati.>>

Chris riserva un grugnito a Niall che lo sta guardando di malo modo ed Harry ne ride di gusto.

<<Dove vuoi che vada? Questo divano mi attira così ...forte>> striscia parole che i due amici faticano a sentire.

E non solo per la musica alta e le chiacchiere degli altri ragazzi ubriachi o fatti, ma perché Chris è andato, completamente.

<<Non farmi questo, non dividermi da lui.>>

<<Chris, non hai nessuna relazione con lui. È un fottutissimo pezzo di stoffa.>>

Quest'ultimo guarda Niall come se avesse appena demolito tutti i suoi sogni.

>>Come puoi dire una cosa simile? Sei senza cuore, uomo di palle di ghiaccio>> dice amareggiato, sollevandosi barcollante dal divano.

<<Ma che cazzo vuol dire>> farfuglia Harry tra le risate.

È decisamente brillo anche lui, ma a Niall sta bene e al riccio pure. Si stanno divertendo ed è okay.

<<Ho capito sai>> continua Chris una volta in piedi, puntando un dito verso l'amico biondo <<vuoi tenertelo tutto per te, ma sai che ti dico? Me ne troverò un altro! Molto, ma molto più bello di questo!>> ammette come ultime cose, prima di sparire tra la folla. E come se si fosse già dimenticato tutto, poco dopo Harry e Niall lo trovano in mezzo al salotto a ballare accanto a Michelle e altre ragazze.

Le vacanze erano decisamente iniziate e così, anche i loro festini. Non se n'erano persi uno, o almeno, non uno tra quelli di cui erano a conoscenza. La prima settimana era stata traumatica, tra Chris che vomitava da una parte e Cassie che rischiava di rimanere incinta dall'altra. Era una continua montagna russa a tutta velocità. Luci forti accese, musica alta che ti assorda i timpani e tanto, tanto alcool. Un luna park per fattoni, si potrebbe dire.

Aggrappato al polso di Niall – con la scusa di non perdersi, quando in realtà aveva solo timore di cadere – Harry raggiunge la cucina. Ci sono bottiglie ovunque, per non parlare del forte odore di alcool e frutta fresca. Potrebbe girargli un po' troppo la testa, ma non gli importa. Si preme al bancone e si concentra su Niall, che sta sollevando due alcolici diversi.

<<Lampone>> sceglie Harry, con un sorriso idiota.

<<A te il primo sorso.>>

E come se stessero per festeggiare, Harry si esalta e aspetta impaziente che l'amico si avvicini.

Due passi verso di lui e la bocca di Harry cattura il collo della bottiglia. Niall la tiene per lui, una gocciolina di sudore gli scivola lungo la tempia ed Harry gli afferra tra le dita la maglietta. Butta giù i primi sorsi che appaiono più amari e scottanti che altro. Le iridi azzurre di Niall in quel momento sembrano in tormento, come se ci fosse stata una scossa dentro di lui, ed Harry non riesce proprio a smettere di guardarlo. Beve ancora e l'alcolico inizia a diventare più fresco, più piacevole. Gli sorride e Niall sembra quasi arrossire.

<<Allora?>>

Harry si pulisce le labbra con la lingua e ancora lo guarda. La sua fronte è umida dal sudore e i suoi capelli sono spettinati all'indietro. Non sa cosa sia, eppure gli piace. Capisce di star andando oltre il suo stato da semplice brillo quando Niall sembra muoversi davanti a lui.

<<Ho scelto bene>> ammette, prima di circondare le spalle di Niall con un braccio e mettersi a ridere.

Quest'ultimo lo porta al giardino sul retro, mormorando qualcosa sul fatto che hanno bisogno di prendere un po' d'aria fresca, concedendosi comunque qualche sorso tra i loro passi scombinati. Potrebbero barcollare un po', ma anche questo è ancora okay.