Sottili e leggeri raggi del Sole, attraversano le fessure della serranda abbassata, ed uno in particolare accarezza la guancia rosea di Harry. Lui fa una smorfia e socchiude un occhio per guardarsi attorno. Sembra sia mattina ma non ha per niente voglia di guardare che ora segna l'orologio. Gli da le spalle così, e si volta dalla parte di Niall. Nella casa non sembrano esserci rumori, quindi forse gli altri stavano ancora dormendo. Come Niall, che con il viso immerso nel cuscino bianco, ha gli occhi chiusi. Era così bello, Harry non riesce a non sorriderne. Solleva una mano e con più attenzione possibile, la porta sulla sua guancia, che lievemente abbronzata, è liscia come le piume. Lo accarezza in silenzio, ancora un po' addormentato, eppure così dentro quella situazione.
Segue le curve del suo viso, e qualcosa si smuove dentro di lui quando con l'indice arriva alla sua bocca. È incantato da quanto sia rosa. Sembra così delicata, così morbida. Si fa coraggio e un po' le sfiora. Passa il dito lungo il labbro inferiore e lo sfregamento delle pelli lo solletica. Sorride ancora, ma è talmente ammaliato da non riuscire a smettere così continua, passando al labbro superiore. Quella piccola incavatura al centro, che forma un piccolo cuore, gli piace così tanto che la accarezza più volte. Solo che Niall si muove ed Harry si costringe a smettere.
Lentamente il ragazzo biondo apre gli occhi, e quei pozzi azzurri illuminano Harry.
<<Ciao>> gli sfugge sotto voce, invece di voltarsi dall'altra parte e fingere di non starlo guardando.
Niall ne sembra felice.
<<Ehi>> gracchia.
Harry è curioso da quella strana atmosfera che li circonda. È così preso dalla vicinanza di Niall, che non vuole uscire da quella bolla attorno a loro, così continua a stargli accanto, rapito.
<<Hai dormito bene?>> gli chiede, a volume basso.
<<Sì>> soffia, per poi strofinarsi un occhio <<continui quello che stavi facendo?>> domanda lento.
Harry rimane di sasso. Niall l'aveva sentito e ora dovrebbe sentirsi in imbarazzo, inventare una qualunque scusa plausibile per non far sembrare quelle sue carezze inopportune, eppure sente di volerlo accontentare e riprendere a toccarlo al più presto. Così non risponde, soffoca quello che gli dice la sua testa, e si limita a sollevare ancora la mano per riportarla sul suo viso.
Erano passati due giorni da quando Harry si era sfogato sulla spiaggia con Niall. Due giorni da quando il dolore sembrava essersi messo per un attimo da parte e nel cuore di Harry fosse rimasta impressa soltanto la presa calda e confortante della mano di Niall intrecciata alla sua. Si era avvicinato a lui ancora di più, ed era facile, felice, stare insieme a lui. Avevano giocato in acqua, condiviso una granita, dei vestiti e tanti sguardi. Sguardi che Harry, se ci ripensa adesso, nascondevano forse qualcosa di più di una semplice amicizia. Ricorda le parole di Michelle e si chiede se abbia ragione, anche solo in minima parte. E forse non vuole ammetterlo, ma il solo porsi quella domanda, era già una risposta.
Si perde così, in quel momento di puro piacere insieme a lui. È beato dalla loro vicinanza, tanto che vorrebbe azzardare a spingersi oltre e infilare una gamba tra le sue, come si era osato due giorni prima. Le situazioni erano completamente diverse però, e il fatto che lui volesse farlo anche in un momento qualunque, giusto per il piacere di farlo, non implicava qualcosa di troppo impegnativo? Quei dubbi gli ronzano nella testa, ma vengono presto messi a tacere dalla mano di Niall, che solleticandogli la pelle, si poggia sul fianco nudo di Harry. E ancora non sa cosa sia, ma è bellissimo.
Succede qualcosa però, che riconosce subito, una sensazione che già ha vissuto e che in quel momento era davvero la cosa più inopportuna che poteva capitare. Sembra che tutto il sangue del suo corpo si sia concentrato in un'unica parte, rendendola gonfia e dura. Harry spera con tutte le sue forze che Niall non si avvicini a lui o che apra gli occhi. In quel momento è paralizzato, vittima delle reazioni del suo corpo date da quel piacere che proprio non riusciva a spiegarsi e controllare. Lascia che la mano di Niall scorra per tutto il suo fianco e si ritrova a sperare ancora, questa volta però perché Niall non senta la sua pelle d'oca.
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Hai qualcosa di me
DragosteHarry è innamorato, ma forse dire innamorato è un eufemismo, perchè quando Louis non c'è, una buona parte di Harry smette di vivere. Harry è quindi più che innamorato, il problema è soltanto uno: Louis è volato in Florida. Contiene linguaggio scurr...