Capitolo sei

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Appoggiato al muretto del balcone, Harry sta guardando il mare davanti a sé, concedendosi qualche minuto per riprendersi. Il dolce cullare delle onde di quella mattinata calda, riesce quasi a rimettere in ordine i suoi pensieri e lentamente svegliarlo dal coma in cui sentiva di essere. Erano arrivati al mare da poco, durante il viaggio in macchina aveva dormito profondamente per tutto il tempo e il suo collo adesso ne risentiva. La sera prima avevano fatto tardi, come ormai facevano da quando erano iniziate le vacanze, e ricorda anche di essere riuscito a guadagnarsi una sega nei bagni della discoteca da un ragazzo niente male. Aveva delle belle spalle, ed anche una buona mano, certo.

<<Allora mare, eh?>>

Alle sue spalle, in tenuta da spiaggia, Niall si stava avvicinando a lui con una sigaretta tra le dita e un sorriso confortevole. Era bello illuminato dal sole, per non parlare dei suoi capelli color miele. Harry lo adorava ed istintivamente sorride.

<<Allora mare>> conferma, sospirando.

Niall va al suo fianco e entrambi si piegano sul muretto, godendosi quel panorama davanti ai loro occhi. La spiaggia sotto casa di Michelle era davvero grande, la sabbia sembrava così liscia e morbida che Harry sentiva l'incontrollato bisogno di coricarsi sopra di essa e dormirci per tutto il resto di quella giornata. In realtà sarebbe andata meglio una sdraio, ma in quel momento si sarebbe accontentato di qualsiasi cosa pur di dormire ancora.

<<Ti sei un po' ripreso?>>

<<Sì, credo>> mente, porgendogli la mano.

Niall capisce e gli passa la sigaretta, per poi osservarlo meglio.

<<Le tue occhiaie non sembrano pensarla allo stesso modo.>>

<<Neanche il mio stomaco, se è per questo>> ironizza, prima di fare un lungo tiro.

Allora Niall sospira e poggia la schiena al muretto, dando le spalle al mare.

<<Possiamo restare a casa oggi, se preferisci.>>

Harry aggrotta e la fronte e che cosa? Un sorrisino incredulo ma dolce, gonfia le sue guance.

<<Rinunceresti ad una giornata di mare per restare qui a guardarmi dormire?>>

Niall lo guarda male e si ritrova a ridere per la sua espressione.

<<Certo che no, non ti avrei guardato dormire!>> spiega <<ti avrei solo fatto compagnia!>>.

La sua risata contagia Harry che improvvisamente si sente più leggero. Si era dimenticato cosa volesse dire avere qualcuno accanto che tenesse a lui. Che poi è una cosa stupida perché i suoi amici gli sono sempre vicini ma con Niall è diverso, non può spiegarlo.

<<Sei molto dolce>> ammette a voce lenta <<ma non preoccuparti>> continua, per poi riportarsi la sigaretta tra le labbra.

<<Guarda che sono serio>> risponde, puntando gli occhi nei suoi.

Harry lo squadra attentamente, in silenzio. Non è tanto il fatto che Niall sarebbe stato con lui a stupirlo, ma il modo in cui glielo sta dicendo, come il suo sguardo risulti fermo e deciso dentro il suo. Sente che dietro quelle parole c'è molto, molto di più e questo lo lascia senza fiato.

<<Allora? Siete pronti?>>

Dietro di lui arriva Chris, palla da calcio sotto il braccio, una camicia ridicola a fiori aperta e un costume bianco, corto. Il suo sorriso è smagliante e la sua voglia di vivere quella piccola vacanza al mare lo è ancora di più. Harry non sa cosa dire, si volta semplicemente verso Niall che non lo sta più guardando.

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