-Ok adesso non saprei proprio cosa fare – Adam aveva ricominciato a parlare dopo essere rientrato in casa
-Beh forse dovresti cercare di rilassarti – provò a suggerire Brian
-Non riesco, non riesco. Sono sedici anni che immagino questo incontro...e adesso che ci sono, sono in ansia –
-È normale Adam, stai per conoscere tua madre! Non una persona qualunque –
-Sì hai ragione...ma la cosa mi spaventa –
-Perché? –
-Se non dovesse accettarmi per quello che sono, se non riconoscesse in me il figlio che ha abbandonato davanti all'orfanotrofio? Io... -
-Adam – disse Brian poggiandogli una mano sulla spalla – non osare mai più a dire una cosa del genere. È tua madre –
-È l'ansia che mi fa parlare, scusa. –
-Puoi stare tranquillo con me – commentò Brian in modo vago
-Sai, se non ci fossi stato tu, non so come avrei fatto –
Brian tirò un respiro profondo, poi sorrise.
-Ora devo andare, Katherin vuole parlarmi del progetto discografico –
-Lo ha accettato? –
-Sembra di sì! Dobbiamo discutere sulla data di pubblicazione e sul lancio del primo singolo –
-Magnifico! Sono contento per te! –
-Grazie, amico! –
Detto ciò Brian uscì dalla porta, mentre Adam rimurginava sulla parola 'amico'. Non vedeva Brian esattamente come tale, ma non voleva dirgli nulla, per evitare di fare imbarazzanti figure o avere un riscontro negativo. Non avrebbe sofferto. Non più di quanto avesse sofferto negli ultimi sedici anni.
***
-Bene, signor Alqaisi, vedo che è arrivato in orario! – esclamò Katherine varcando la soglia della porta
-Vorrei farle notare che sono addirittura in anticipo! – scherzò Brian – non vedo l'ora di discutere con lei –
-Adam è a casa? –
-Sì, sta a casa. È un po' nervoso riguardo all'incontro con sua madre –
-Mi sembra giusto. Sono ormai sedici anni che aspetta questo giorno –
-Esatto, è comprensibile che si comporti in questo modo –
-Ma adesso parliamo di te. Ti ho detto che abbiamo accettato il tuo elaborato, adesso però dobbiamo scegliere cosa lanciare in radio per "presentarti ufficialmente al pubblico". –
-Oh sì, ha ragione. Ho pensato alla prima canzone sin da quando ho chiuso il disco sa, ma ultimamente non ne sono più tanto convinto –
-Qualcosa ti ha fatto cambiare idea? –
-Sa l'evolversi delle situazioni, le persone che conosci, che influenzano il tuo modo di pensare, la tua vita in generale comunque –
-Nuovi amori all'orizzonte – commentò Katherine sarcastica
-No, di quelli non mi preoccuperei, non ce ne sono –
-Non ci credo, questo voglio che tu lo sappia. Ma adesso il singolo. Mi dia un titolo –
-Allora, all'inizio credevo fosse giusto parlare del successo, che non è sempre tutto quello che una persona possa desiderare. Ma alla fine sono quasi convinto che una ballata metterà d'accordo tutti quanti. Avevo pensato a 'Rush' –
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THE ORIGINAL HIGH
FanfictionÈ una gelida notte invernale, quando un bambino viene abbandonato davanti alle porte di un orfanotrofio, per far sì che potesse fuggire da un orrendo e oscuro destino. Un bambino che si rivelerà essere un prodigio, alla ricerca di sé stesso e della...