-oggi ho l'appuntamento con Brett- ripeté Thea per la decima volta nel giro di cinque minuti.
-andrà bene- la tranquillizzai mentre varcammo l'entrata della scuola
-e se non gli piaccio?- ci fermammo dell'armadietto di Thea
-gli piaci- sistemai meglio la borsa in spalla mentre lei prendeva i libri -ha anche rinunciato a giocare la partita di oggi per stare con te-
Sentii una figura maschile e alta di fianco a me, quindi mi girai e Brett mise l'indice davanti alle labbra, facendomi segno di non dire a Thea che lui era qua con noi e stava ascoltando ogni parola. Sorrisi e stetti al suo gioco.
-si, ma se in qualche modo lo deludessi? Non voglio che si allontani da me, mi piace davvero- confessò mentre frugava tra le cose del suo armadietto, completamente all'ignaro della presenza di Brett. Rivolsi un'occhiata attenta al ragazzo accanto a me, che ora stava sorridendo come un bambino alla vista della sua caramella preferita.
-sono sicura che anche tu piaci a lui-
-dici?- la mia migliore amica si girò, e la sua espressione agitata ma felice scomparse lasciando posto ad una sconvolta e incredula, con tanto di occhi spalancati e bocca aperta.
-bbrett?- balbettò fissandolo.
Capii che era ora di lasciarli soli, quindi andai in classe e mi spuntò un sorriso quando trovai Lydia al suo solito posto, ovvero accanto al mio.-Em, non andartene subito, devo chiederti una cosa- mi avvertì Lydia quando la campanella suonò e tutti gli alunni si precipitarono fuori dall'aula. Raccattai le mie cose e le buttai disordinatamente in borsa, dopodiché attesi che Lydia finisse di sistemare gli appunti. Chiuse il quaderno e lo infilò in borsa insieme all'astuccio.
-grazie per avermi aspettata- mi sorrise alzandosi. Feci lo stesso e uscimmo dalla classe vuota.
-di che mi devi parlare?- le domandai mentre passavamo il corridoio.
-questo pomeriggio, alle 16, c'è la partita di Lacrosse e giocheranno anche Scott e Stiles- fece una pausa -e Liam. Quindi volevo chiederti se ti andrebbe di venire a vederla con me, Kira e Malia- mostrai un sorriso gigante.
-vengo molto volentieri!- esclamai e Lydia batté le mani con un sorriso, felice della mia risposta.
-ma chi sono Malia e Kira?- chiesi. Lydia si guardò attorno, poi focalizzò lo sguardo su due ragazze. -eccole, ci stanno aspettando dai nostri armadietti- e mi portò da loro.
Le due si presentarono. Malia era sul castano-biondo e da quello che intuii aveva un carattere...particolare: forte e impulsivo. Kira era mora e sembrava una ragazza tranquilla e dolce. Entrambe mi fecero una buona impressione e Malia mi fece ridere varie volte con la sua simpatia, mentre l'altra era più introversa.
Sbuffammo quando sentimmo la campanella che suonava la fine della pausa e Lydia mi disse velocemente che sarebbe passata a prendermi alle 17:45 per andare alla partita. Ci salutammo ed entrammo nelle rispettive aule.
Un'ora dopo tornai davanti al mio armadietto e quando lo aprii non potei credere ai miei occhi. Spalancai la bocca in un'espressione di stupore e sorrisi alla vista di quel bellissimo mazzo di fiori all'interno del mio armadietto. Il loro profumo mi invase le narici e mi portò a chiudere gli occhi per assaporare al meglio quel momento. Allungai una mano verso di loro a presi il mazzo. Lentamente lo tirai fuori e accarezzai delicatamente i petali, leggeri e delicati. Bellissimi.
Ma, chi me li aveva mandati?
Cercai un possibile biglietto in mezzo ai fiori ma non trovai nulla, dunque controllai se l'avevo perso dentro all'armadietto. Fu allora che notai un biglietto di carta piegato. Curiosa, lo presi in mano, lo aprii, e lessi il contenuto scritto in nero con una calligrafia maschile.
"Grazie per avermi aiutato ieri,
ho preso 8.5 ed è solo merito tuo.
-Liam"
Scoppiai in un sorriso. Mi morsi il labbro rileggendo ancora una volta il biglietto, poi spostai lo sguardo su quei meravigliosi fiori.
Quel ragazzo mi aveva fatto innamorare di lui e non volevo lasciarglielo permettere ma ormai, ormai era troppo tardi. Ero completamente e pazzamente innamorata di lui.
Ripiegai il biglietto e lo incastrai tra lo spago colorato che teneva uniti i gambi dei fiori e chiusi l'armadietto.
Subito dopo delle mani mi coprirono gli occhi da dietro. Quel tocco mi provocò una serie di brividi. Liam.
Mi girai liberandomi dalla sua presa ed ebbi di fronte a me il panorama più bello di sempre: Liam e il suo sorriso.
Eccolo, il ragazzo che mi faceva impazzire con soltanto uno sguardo.
-ti piacciono?- domandò indicando il mazzo di fiori. Sul serio me lo stava chiedendo? Non era un po' scontata la cosa?
-da morire. Seriamente, sono bellissimi. Grazie mille, non dovevi disturbarti- dissi pensando a quanto costavano.
-ma volevo- sorrisi alla sua risposta, tutto questo era più di quanto potessi desiderare.
Ci fu un momento di silenzio nel quale ci guardammo negli occhi, poi imbarazzata tolsi lo sguardo e lo riposai sui fiori, pensando ancora a quanto erano belli.
-saranno costati una fortuna, non dovevi, mi dispiace averti fatto spendere soldi-
-non azzardarti a scusarti. Volevo farlo e non me ne pento minimamente- non seppi cosa rispondere -però, se proprio vuoi, ci sarebbe un modo per ricambiare il regalo-
-come?- chiesi, non sapendo cosa aspettarmi.
-vieni alla partita stasera?- abbozzai un sorriso. Che modo facile e bello di ricambiare qualcosa. -certo, co-capitano-
-e tu come fai a saperlo?- domandò divertito, poi si rispose da solo -Lydia-
La campanella suonò e gli studenti uscirono dall'edificio.
-ti serve un passaggio?- mi chiede gentilmente.
-no, ma grazie lo stesso-
-va bene, allora ci vediamo dopo. Mi vieni a dare il "buona fortuna" prima della partita?- sporse il labbro come per supplicare e non riuscii a rispondergli di no.
-anche se non servirà, verrò a dartelo-
-servirà, eccome se servirà. Ora devo andare da Scott, a stasera- lo seguii con lo sguardo mentre attraversava il corridoio, salutando qualche suo amico della squadra e quasi alla fine venne raggiunto dal suo amico Mason.
Riuscii a distrarmi da quel ragazzo e tornai a casa da sola, dato che lei stava da Brett tutto il giorno.
Passai un pomeriggio tranquillo: mi rilassai sul divano a guardare la tv, ascoltai alcuni cd e infine studiai gli appunti presi in classe, ma quando l'orologio segnò le 17:20, mi catapultai in bagno. Mi lavai, avvolsi un asciugamano intorno al corpo e andai in camera, lasciando le impronte dei miei piedi bagnati sul pavimento. Indossai l'intimo, poi aprii l'armadio e scrutai attentamente il suo interno per scegliere come vestirmi.
-gonna no- pensai ad alta voce, il vento avrebbe fatto vedere cose che solo Liam poteva vedere.
Alla fine optai per un top lungo e dei jeans corti a vita alta. Stavo mettendo le scarpe quando il campanello suonò, ricordandomi l'arrivo di Lydia. Mi velocizzai, saltai giù dalle scale e presi il telefono, dopodiché uscii e chiusi la porta a chiave.
La macchina era quasi al completo, mancava solo il mio posto da occupare: Malia e Kira erano sedute nei posti dietro, quindi io salii davanti vicino a Lydia che era alla guida.
Io e le due ragazze che avevo conosciuto soltanto oggi ci comportammo come grandi amiche che si conoscono da tempo e scherzammo tutto il tempo insieme. Scoprimmo che tutte e tre avevamo gli stessi gusti musicali, infatti durante il tragitto quando Lydia mi ordinò di mettere il cd che aveva nel cruscotto, come prima canzone partirono Benji e Fede e cominciammo a cantare a squarciagola.
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Insecure
Fanfiction"Ed è vero, che un viaggio ti cambia la vita" pensò Maia, guardando il ragazzo disteso accanto a lei.