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Stavo tornando a casa da scuola, lo zaino sulle spalle, le mani in tasca, il cappotto semi aperto.

Continuavo a sentire dei passi pesanti dietro di me, diedi una rapida occhiata giusto per accertarmi fosse tutto normale.
Un uomo con un impermeabile mi seguiva con lo sguardo basso.
Aumentai il passo ma questo fece solo peggiorare le cose.

Mi sentii tirare la manica, era quel signore.
Ora che lo vedevo bene era un uomo sui 30 anni, indossava un impermeabile grigio, ma aveva un aspetto innocuo, non sembrava molto in forma, aveva il corpo rinsecchito così come il volto. Probabilmente malnutrito.

Una voce roca e spezzata risuonò in tutto l'isolato:

-Aiutami, ti prego. Porta via questa cosa da me e dalla mia famiglia-

Sul volto aveva un'espressione spaventata, quasi stremata. Subito non capii che intendeva ma poi mi buttò in grembo una strana scatola in legno.
Era molto curata nei dettagli, sembrava a un giocattolo per bambini di quelli fatti completamente a mano.
Volevo domandare cosa fosse, a chi appartenesse, perché lui ne era così spaventato ma il signore era già a qualche metro di distanza.

Che avrà di così spaventoso un giocattolo per poppanti?

Aprii la tasca del mio zaino e infilai la scatola con no-chalance.


Aprii la porta di casa mia e buttai la borsa di scuola per terra che si aprì leggermente.
Da quella piccola spirale riuscivo a distinguere i colori sgargianti di quel giocattolino.
L

o presi e lo appoggiai sul mobile nell'ingresso.
Andai in cucina per mangiare qualcosa al volo e quando tornai a prendere lo zaino il giocattolo non era più dove l'avevo lasciato.

Circus [Laughing Jack]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora