Circus [Laughing Jack]

VIII

Risposi al telefono che continuava a squillare insistemente da almeno tre minuti.

-Brutta Cogliona finalmente mi rispondi-
-Stavo dormendo-
-Dormi da due giorni? Sei andata in letargo?-
-Non mi hai chiamato ne ieri ne l'altroieri-
-Ho il registro pieno solo di tue chiamate-
-Non ho chiamate perse e non il telefono non ha mai suonato-
-Rispondevi ma poi buttavi subito giu-
-Ma io non ho risposto a tue chiamate-
-Va beh senti magari ti sta venendo l'Alzheimer-
-Non sto scherzando, io non ti ho risposto ne ieri ne oggi-
-Strano-
-Posso raccontarti una cosa? In faccia però-
-Certo, al perchetto come al solito-
-Okay a dopo-

Quella scatola di merda era di nuovosul mio letto, nonostante me ne fossi liberata era sempre lì.
Cercai di ignorare la scatola ma sentivo gli occhi che pizzicavano e mi ritrovai a piangere con la scatola tra le mani.
Non volevo piangere ma ormai le lacrime uscivono da sole.
Il letto si abbassò leggermente sotto il peso del clown quando si sedette vicino a me.
Jack continuava a fissarmi senza dire ne fare nulla, poi mi abbracció. Mi allontanai subito dal suo abbraccio, non volevo sembrare banale e mi aspettavo una delle sue solite battutine di poco gusto come ad esempio "Vuoi il ciuccio?".

-Non mordo mica, sai?-
-Ne dubito-
-Ma perché piangi?-
-Cazzi miei-
-Quante storie, dimmi il perché e datti anche una mossa-
-Ammazzerai anche me?-
-Eh? No. Almeno, non credo-
-Ottimo, sei molto rassicurante-
-Io le persone le spavento non le conforto-
-mh mh-
-Ora finiscila di frignare e vai dalla tua amica amica baci baci-

Sorrise nel dire questa frase e io sorridi nel sentirla.

-La mia amica che?-
-Si amica baci baci, vita cuore battito, amore della mia vita-
-Veramente io la chiamo solo Margott e per la cronaca non stavo piangendo, mi stavano solo sudando gli occhi-
-Pff si certo-

Scomparse in una nuvola di fumo e io uscii di casa sorridendo perché avevo scoperto un lato nuovo della personalità di Jack.
Senza rendermene conto sussurrai:

-Grazie Jack-
-Di nulla, caramellina-

Non mi aspettavo una risposta e non mi girai.

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Io e Margott eravamo sedute a gambe incrociate sull'erba del parco e iniziammo a dialogare tranquillamente.

-Beh? Che mi dovevi dire di così importante?-
-Diciamo che è difficile da spiegare-
-Va dritta al punto-
-Un Clown in bianco e nero mi perseguita dopo che un  signore mi ha regalato una scatolina giocattolo-

Margott mi guardò per due secondi negl'occhi, poi scoppiò a ridere.

-Si e io ho trovato Smile per strada-
-eh?-
-Nulla Sophie, piuttosto non è che mi stai prendendo per il culo?-
-Margot, per quale cazzo di motivo dovrei prenderti in giro in questo momento?-

La mia amica scoppiò nuovamente  a ridere, poi mi guardò negl'occhi per accertarsi che non stessi scherzando.

-Occazzo-