Capitolo 58.

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Arianna pov's.
Sto cercando di immaginare questo benedetto regalo ed il perché lui non possa buttarlo o semplicemente tenerselo, così sembro una che vuole solo il regalo, ma no! Me ne frega poco e niente, sono curiosa, chissà.

"Alessio, posso sapere almeno cos'è? Qualcosa di cosi importante che tu non possa tenerti? Così sembro una che vuole solo regali.."

"Ehi, tranquilla amore."

Silenzio, tombale.

"Scusa, h-ho sbagliato. Non preoccuparti, spero solo che ti piaccia, lo volevi tanto, non farà lo stesso effetto ma so che ti piacerà."

"N-non fa niente, beh allora ti ringrazio." dissi abbassando la testa.

"Mi racconti un pó del viaggetto? Giusto per parlare."

"Certo, mi sono divertita un casino ma ci tengo a dirti una cosa anche se non stiamo insieme, giusto per non avere segreti, l'ex di Marta mentre beh si stavo male per te, mi ha baciata.."

"Ah, forse era meglio risparmiarsela questa domanda."

"In effetti, io però non ho ricambiato e mi sono tirata indietro.
Volevi lo sapessi che rispetto ciò che c'è stato."

Mi sto accusando di cose che a lui non devono interessare eppure gliele dico, nonostante tutto. Che deficiente che sei Ruiu.

"Siamo arrivati, scendi." disse aprendomi la portiera.

"Grazie ancora.."

"Dai, vieni."

"E questa struttura? Cosa sono questa specie di urla?"

"Ahahahaha tranquilla, resta qua! Vado a ritirare il regalo."

"Ma sarà un pazzo maniaco?"
Dopo 5 minuti tornò con il regalo, ed io non potevo crederci, mi accasciai in ginocchio piangendo. Si abbassò vicino a me e me lo diede in braccio, finalmente uno dei miei sogni si era avverato grazie a lui, la persona che amo. Il cane che ho sempre desiderato da quando avevo due anni, ora è qui. Potrebbe sembrare esagerata la mia reazione ma quando aspetti una cosa per anni ed anni non hai parole e non realizzi.

"D-davvero è mio?"

"Tutto tuo, piccola."
Lo abbracciai, forte, quanto mi mancano quelle braccia nessuno lo sa.

"Come vuoi chiamarlo?"

"Da piccola desideravo chiamarlo Leo o Alex, ma di Alex ne abbiamo già uno quindi vorrei chiamarlo Leo, se sei d'accordo."

"D'accordo? Ehi, questo piccolo è tuo!"

"Grazie Ale..t-ti voglio..bene!"

Non rispose.
Andammo in auto e ci dirigemmo verso il dogshop per comprare qualche cosa carina per Leo.
Nel tragitto..

"Ale, anche se dura, o almeno per me possiamo rimanere amici senza chiudere i rapporti?"
Mi sta facendo sentire una merda, quando chi è in torto qui è solo lui.

"A-amici? Certo..scusa per tutto, le mie scenate e altro."

"Non importa, ritornerò l'antiamore di sempre, l'amore non è per me. Ti ringrazio di tutto, per  i bei momenti insieme, le sclerate, le abbuffate, le battaglie con i cuscini, il solletico...."
Mi fermai tirando indietro le lacrime.
Sospirai e continuai.

"Tutto Alessio, tutto. Ti ho amato, tanto."

"Non smettere di farlo, ti prego.."

"Come faccio Ale? Tu non ti fidi di me, e poi eri felice della nostra rottura."

"Ero arrabbiato Arianna, ero arrabbiato."

"Eri arrabbiato anche quando hai scopato Lucrezia..?" dissi tenendo lo sguardo basso.

"Ti ho fatto soffrire troppo ed ora non provi niente per me."

"Provo molto per te..però questo molto deve sparire Alessio.."

"I-io dicevo il tuo nome con Lucrezia.."

"Ale..non voglio particolari."

"Posso baciarti?"

"Alessio.."

"L'ultimo."

"Cazzo, fai presto." dissi e si avventó sulle mie labbra, un bacio intenso che racchiudeva tutto il nostro amore disintegrato, ormai.

"Ti amo." disse
sorrisi sulle sue labbra, continuando a baciarlo fino a rimanere senza fiato.

"Non riesco a lasciarti andare.."

"Nemmeno io, ma tra noi.."

"Shh." disse poggiando un dito sulle mie labbra e baciando le lacrime che stavano scorrendo ormai a fiumi sul mio viso.

"Basta piangere, non merito le tue lacrime."

Fummo interrotti dal mio cellulare, era Laura. //viva voce//

"Ari!"

"Lau.."

"Ma cos'hai? Piangi?"

"Che? Nono, hahahaah."

"Ah ok, credo Rick ti abbia detto, no?"

"Del matrimonio? Sisi.."

"Beh domani verresti con me a comprare il vestito?"

"Certo, dovrei comprarne uno anch'io."

"Ti sposi?"

Alessio sorrise abbassando lo sguardo.

"Ari, ci sei?"

"Un abito per il tuo matrimonio.."

"D'accordo, a domani!"

"Ciao.."

Fine chiamata.

"Posso abbracciarti? Te ne prego."

"Vieni, presto."

Lo abbracciai forte e poi andammo a casa.

"Ma hai pianto?" disse Rick

"Si, guarda Ale cosa mi ha regalato! Come faccio a non piangere?"

"Piccola, il tuo piccolo sogno. Scommetto si chiami Leo."

"Esatto Ruiu, sono così felice.."

"Davvero?" disse.

"In parte si."

//TO BE CONTINUED//
Questo capitolo è la smielataggine AHAHAHAHAHAHAH

E tu? Tu sarai semplicemente..il mio SOGNATORE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora