Capitolo 18

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Cande POV 

-Sì, sta respirando frequentemente da qualche minuto. Proveremo a scollegarle man mano i fili per vedere cosa succede.- 

La mia faccia era totalmente allibita. Sì, finalmente Lodo usciva di qui! Ruggero mi abbracciò, anche lui molto felice per lei. 

–Hai visto?!- mi disse continuando a sorridere. 

–Io... io non ci posso credere!- In quel momento uscì lo stesso dottore di prima dalla camera dov'era ricoverata Lodo. –Potete vederla se volete- ci disse lasciando la porta aperta. 

Appena entrai lei stava ancora dormendo e mi sedetti sulla sedia che era accanto al suo lettino; Ruggero, invece, andò a prendere fuori la sua chitarra che aveva portato assieme al bagaglio a mano. 

–Ho un'idea- esclamò. Si sistemò su un'altra sedia che c'era in camera e strimpellò qualche accordo. –Qual è la mia canzone preferita di Lodo?- 

-Non so... le piacciono tutte... prova con Vieni e canta che la conosco anch'io.- 

Iniziò a suonare e poi cominciò a cantare le parole della canzone. 

Vieni e canta, dammi la mano, 

cura la ferita e cerca 

la tua melodia, andiamo! 

Vieni e canta, vivi cantando, 

nascono i colori 

e il tuo sogno è la mia realtà. 

E cantando con semplicità 

si può fare un mondo magico. 

(Vieni e canta, vivi cantando). 

E cantando con creatività 

si può fare un mondo magico. 

(Cura la ferita e cerca la tua melodia, andiamo!) 

In quel momento Lodo aprii gli occhi guardando Ruggero che aveva smesso di suonare. 

–Che ci fate qua?! Cos'è successo?- chiese ancora assonnata e confusa. 

–Hai avuto un incidente e sei stata qui per tre mesi. Siamo felici che ti sia risvegliata!- 

-E Ruggero che ci fa qua?! Lui dovrebbe fare il tour ora...- 

-Sì, ma volevo restare vicino a Cande...-

Ruggero POV 

Ero contento anch'io che Lodo si era risvegliata, fino a poche ore fa non ci credevamo più. 

–Rugg, devo dirti una cosa...- disse Lodo. 

–Sì, dimmi, ti ascolto- 

-Te l'avevo scritto in una lettera che poi non ti ho mai spedito perché avevo paura che potessi risultare una fan assillante; tu sei molto più che un idolo o un cantante preferito per me, tu mi hai salvato la vita con la tua musica. Ecco... se non ci fossi stato tu probabilmente non sarei mai riuscita ad affrontare il fatto che i miei genitori non li ho mai conosciuti, ma tu mi hai aiutato in ogni momento, anche se non lo sapevi. Cande sa bene quante ne ho passate, però tu c'eri sempre attraverso delle canzoni...- 

-Sì, è vero, posso confermarlo- aggiunse Cande con un sorriso stampato in faccia. 

–Beh, non so che dire... grazie...- 

Poi mi ricordai cosa ero riuscito a portare dal Brasile. 

-Ecco, tieni. Questo è per te. E' il mio nuovo album, anche autografato. Ero a San Paolo per dei concerti, ma mi sa che dovremo rinviarli...- Il suo sguardo era quello di una fan sognante, ma era felice di avere il mio nuovo disco tra le mani.

Cande POV 

Per Lodo, Ruggero era tutto, anche più importante della famiglia che non aveva mai avuto né aveva mai ritrovato. 

–Non fai più selfie?- chiesi a Rugg che, a quanto pare, si era commosso per tutta la scena. 

–Ah, sì, giusto!- Prese il cellulare e fece un selfie con tutti e tre che poi postò su twitter: Dopo tre mesi Lodo si è risvegliata. Siamo felicissimi!!! Ed ho potuto rivedere la mia bellissima Ariel <3 

Ero contenta di quel selfie anche perché ora nessuno avrebbe più detto che io e Ruggero non stavamo più insieme; eravamo uniti, più uniti che mai dopotutto.



ANGOLO AUTRICE: Lodo è salva!!!!!! E ora? Come andrà a finire la storia? Lo scoprirete! 


Dime si esto es real - RuggelariaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora