Capitolo 11

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CANDICE POV

Aprì gli occhi a fatica, e la forte luce bianca che mi trapassava le palpebre di certo non aiutava. Li richiusi, poi provai a riaprirne uno, poi l'altro. Ero in una stanza bianca, piena di macchinari e aggeggi strani, ero su un letto che non era il mio e avevo un sacco di fili attaccati ovunque. Spostai leggermente lo sguardo e vidi Louis seduto su una sedia, con la testa appoggiata sulle braccia a loro volta appoggiate sul letto, di fianco alle mie gambe . Il volto di Louis era girato verso di me e potei notare delle lacrime ancora fresche che gli avevano rigato le guance. Volevo accarezzargli la testa, ma il movimento della mia mano fu impercettibile. Non avevo forze. Girai la testa e dalla grande vetrata vidi che Niall, Taylor, Harry, Alex... Erano tutti li, e tutti avevano un'espressione triste, Taylor piangeva sulla spalla di Harry, mentre Niall si toccava nervoso i capelli. 'Cosa ci faranno tutti insieme qui?'mi chiesi

Io:"Louis..." chiamai con un filo di voce. Mossi la mano, e con uno sforzo immane arrivai ai morbidi capelli di Louis.

Io:"Lou..." il ragazzo aprì un occhio, poi alzò la testa sorpreso

Louis:"Cand?!?"

Io:"No il lupo mangia frutta" dissi con un sorriso

"Cand! Ti sei svegliata! Oddio Cand mi sei mancata così tanto!" urlò lui, per poi baciarmi delicatamente le labbra. Gli era mancato anche assaporarle.

Louis:"Aspetta qui!" disse. Uscì dalla porta, e vidi la scena dalla vetrata. Louis chiamò Niall e gli altri nella stanza, mentre Harry andava a chiamare un dottore. Quando tutti furono dentro Niall mi corse incontro e si sedette ai piedi del letto, accarezzandomi la mano e il braccio

Io:"Niall sono io, ho capito che magari posso essere brutta, ma guardarmi come se fossi un fantasma..."

Taylor: "Non sei brutta, sei bellissima" mi disse Taylor avvicinandosi a sua volta

Niall:"è che.. Avevamo paura di perderti.."

Io:"Ma cosa è successo?"

Louis:"Ecco..." Louis cominciò a spiegare "ti ricordi la sera che siamo usciti.. Quel sabato della partita.. Quando siamo andato ai Kensington Gardens? " annuì
"be', a un certo punto dal nulla è sbucato Jake, aveva una pistola, e ti ha sparato, anzi ci ha sparato, ma mentre a me ha colpito solo di striscio, tu che eri davanti a me hai in un certo senso parato i colpi.. Ti ha colpito alla spalla, ma anche al torace, e ha colpito il polmone destro... Tu hai perso i sensi e cadendo hai sbattuto la testa, mentre nel frattempo Jake si è avventato su di me tirando fuori un coltello, e per quello non sono riuscito a evitare che cadessi.. Un uomo che passava ha visto tutto, mi ha aiutato, e quando siamo arrivati in ospedale hanno detto che eri in coma..." un po' alla volta i ricordi riaffioravano..
Il sentirmi osservata, i passi che calpestavano le foglie del parco, il dolore lancinante alla spalla, lo sparo, le urla di Louis e di Jake, tutto che diventava buio.

Io:"Mmh.." preferì chiudere li l'argomento, iniziandone un'altro.

Io:" Ma non avete caldo con quei maglioni!? Capisco tutto, ma a fine settembre con i maglioni di lana.."

Niall:"Sorellina siamo il 10 dicembre, sei stata in coma più di due mesi e mezzo" spalancai gli occhi.

Io:"E Jake?" chiesi poi quasi con timore

Niall:"è in carcere. L'hanno arrestato e ritrasferito in Irlanda" spiegò Niall.

Io:"Mi sei mancato biondino" risposi rassicurata e sorridente, mentre Niall si allungava per abbracciarmi.

Taylor:"Cand, tuo fratello deve dirti una cosa..." intervenne Taylor ammiccando maliziosa

Niall:"oh si.. Ehm.. Io è Alex stiamo insieme, ci siamo messi insieme proprio quel sabato a dir la verità" disse leggermente imbarazzato

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