Capitolo 12

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INIZIO FLASHBACK

<"Ciao ! Come ti chiami bambola?"
Io:"Candice.." Risposi incerta io. Fissai gli occhi castani del ragazzo, fin quasi a perdermici dentro

Jake:"io sono Jake" mi disse lui "se vuoi qualche giorno possiamo uscire.. Sai, sei molto carina" disse facendomi l'occhiolino. Arrossii. Era davvero un bel ragazzo. >

<"Niall! Niall! Vieni, voglio presentarti una persona" esclamai tutta contenta tirando mio fratello per un braccio.
"Lui è Jake, il mio ragazzo" dissi quando mio fratello fu di fronte al biondo. >

FINE FLASHBACK

Mentre dormivo, la mia mente della era occupata dai ricordi legati a Jake, mi strinse involontariamente al petto di Louis, mentre i vari ricordi continuavano ad affiorare.

INIZIO FLASHBACK

<"Jake lasciami, lasciami!" urlai cercando di liberarmi dalla sua presa "
ma no bambolina, dai che ci divertiamo un po'.."
"mi fai schifo! Cosa vuoi? Cosa vuoi fare, cosa vuoi da me Jake? Ho solo 15 anni, cazzo Jake lasciami!" Sentivo le lacrime scendere lungo il viso, mentre quegli occhi cioccolato che tanto mi piacevano fissavano i miei azzurri, lucidi e terrorizzati.
"Cand! Sono a casa! Vieni, devo farti vedere cosa mi ha regalato lo zio, e ho un regalo anche per te!"
"Niall! Vien..." Jake mi tappò la bocca prima che continuassi a urlare
"zitta puttanella" mi sussurrò all'orecchio "o potrei venire a trovarti mentre dormi.." continuò in un misto tra malizioso e minaccioso. Non fiatai, limitandomi ad asciugare le lacrime e cercare di forzare un sorriso.
"Ehi Jake!" Esclamò mio fratello spalancando la porta, ignaro di tutto
"ehi nanetto" ricambiò lui con un falso sorriso
"Uff, cazzo Jake ho quasi 17 anni, perché continui a trattarmi come un bambino?!"
"Dai che scherzo! Ciao amore, a domani" il contatto delle sue labbra sulla mia guancia mi fece rabbrividire, ripensando che poco prima erano sul resto del mio esile corpo
"c-ciao" balbettai. Mi lanciò un'occhiataccia notando l'incertezza della mia voce. Sorrise falsamente per l'ultima volta a mio fratello, poi se ne andò.
Perché tutto quello doveva continuare? Mi picchiava e cercava sempre di violentarmi.
Presi coraggio e mi lanciai tra le braccia di Niall, lasciando che le lacrime scendessero libere dai miei occhi
"N-niall.. T-Ti devo parlare" balbettai tra i singhiozzi
"di cosa? Ehi Cand, tutto bene? Che succede?" Mi chiese lui preoccupato "cosa c'è che non va?"
"Jake" mormorai, per poi raccontargli tutto.>

<"Cosa ha fatto quel verme? Lascia solo che gli metta le mani addosso...!" urlò Niall mente la rabbia lo invadeva. Si staccò bruscamente dal mio abbraccio e uscì sbattendo la porta.
Tre ore dopo ricevetti una chiamata. Entrambi erano all'ospedale.>

FINE FLASHBACK

rabbrividì mentre quei ricordi mi attraversavano la mente, e mi strinsi ancora di più a Louis. Poi nella mia testa si fecero spazio i ricordi, molto più piacevoli, che riguardavano appunto il mio Lou.

sorrisi a quel ricordo. Poi, nel subconscio del sogno, rivissi i momenti in cui ero in coma,quando sentivo Louis parlarmi ma non riuscivo a fare niente per fargli capire che lo ascoltavo, e che sentivo tutto.

INIZIO FLASHBACK

<"Cand.. Ti prego, svegliati. So che puoi farcela, devi farcela, per te stessa, per Niall, per Taylor, per i tuoi genitori, per me, per noi Sum, devi svegliarti. I medici hanno detto che non è molto grave in fondo, e che sei forte.. E allora cazzo, perché non apri gli occhi? Ti prego Sum, ti amo troppo per perderti..." Io ero lì, inerme in quel letto d'ospedale. Volevo rispondergli, accarezzarlo, baciarlo, abbracciarlo, e invece lo sentivo solo, non riuscivo a muovere un muscolo. >

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