E se vi dicessi che essere un pazza con disturbi ossessivi fossi io?
Vi direte che non è possibile avere tutti e due i problemi ma, ebbene si la ma vita mi ha sconvolto così tanto che ora sono proprio così, ma ho molti altri problemi, meglio non elencarli tutti ,mi vergongavo di me stessa, mi nascondevo e non rivolgevo parola a nessuno, usavo dei cenni con la testa o facevo gesti casuali per spiegarmi come meglio potevo con le mani e le espressioni facciali, volevo non essere mai comparsa su questo pianeta, nessuno dovrebbe nascere per avere una vita piena di dolore....
Un vita insensata, essere un giocattolo o una cavia, fare tutto quello che ti viene detto e non esitare per la paura, perché si tutto quello che ti spinge a fare quello che svolgi lo fai solo ed esclusivamente per la paura.
Essa si impossessa di te e non ti lascia sfuggire, mi ero abituato al mio uragano di emozioni ormai. Quello che provavo io in 1 giorno voi lo provate in un anno.
Mi crederete eccessiva a dire questo, ma voi non sapete quello che ho passato in questi miei 18 anni di vita, cose che voi non provereste nemmeno in una vita.
Eh si purtroppo, ma grazie a questo sono riuscita a costruirmi una corazza, ora indistruttibile, nulla può forarla ma quella corazza sono solo le mie emozioni “gioiose” seccate, hanno marcito a forza di non essere usate e mi hanno protetta almeno un po.
La mia storia non deve essere triste, perché è mia e io sono abituata ma serve a farvi capire che la vostra è un dono che io vorrei ricevere e che aspetto da una vita.La mia vita è come un gioco, vai sulla casella ma poi non sai che cosa potrà succedere, tutto dipende dai dadi del destino.
E io ora sono in luogo tutto bianco, pieno di disnfettanti con una puzza che odio, persone con camci bianchi corrono da stanze ad altre, hanno siringhe in mano e porano delle cartelle, dove scommetto che all'interno si trovino documenti importanti.
E io che ci faccio lì? Bella domanda, sono stata obbligata e ora che sono qua non so cosa fare...
Scorgo dietro l'angolo delle polrtoncine rosse , la mia curiosità prende il sopravvento ma appeno noto meglio il colore, mi ricordo che il rosso è segno di pericolo e quidndi mi siedo tranquillamente su delle sedie di metallo bianche e aspetto che qualcuno si fermi a parlarmi...
Metto comodamente i piedi su un'altra sedia bianca e poggio le mie mani sotto la nuca, mi soffermo a fissare il soffito bianco, un soffitto così puro, non esiste il vero bianco mi ricordo, tutto è un ricordo sfocato, niente è puro, tutto è in stato grezzo ma nessuno riesce a renderlo puro, mai niente riesce è impossibile.... Si ora che ci penso io sono grezza, devo ancora essere modellata; ma che dico, io sono stata modellata precisamente alla paura, io e lei siamo la stessa cosa. Credo che sia la mia dolce metà.
I miei pensiari girovagano nel mio labirinto di ricordi e nemmeno io riesco a fermarli, quando partono è impossibile farli atterare, sono come un aereo volano finchè qualcosa non li ferma...
Sento qualcuno che mi scuote, mi giro e trovo un ragazzo bellissimo con un'espressione come dire scocciata.
Okay l'aereo può essere fermato anche da qualcuno....
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Spazio Autrice
Hey ragasiiiiiiii come va?
Il capitolo è di vostro gradimento?? Spero vivamente, mi sono scervellata per sciverlo, mi scuso in anticipo per i dannosi errori ma non ho tempo di corregerli, votate e commentate...
Baciusss
Ladygiu
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Hospital for Souls« Sospesa
Fanfiction«Sentivo continuamente le sue urla, il muro che ci divide è inesistente quando la sua anima viene rapita dalla notte» ||idea della storia: onedxsweet|| °ladygiu cover