Capitolo 4

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«Io è ovvio, quindi smamma, devo riposarmi»

Aveva la faccia stupefatta e scocciata, si vedeva che seguiva le regole e l'educamento infatti ,mi prese i piedi e li buttò proprio come si fa con un fazzoletto sporco in un cestino.
Rimasi di sasso a questo e lui con molta non chalance si siese sulla sedia a gambe incrociate mentre si sporgeva in avanti e indietro con la testa e il corpo come un bambino piccolo, che aspetta il giocattolo e nel frattempo cerca di ricordare il movimento della culla.
Mi fece scappare un sorriso e una risata soffocata per il suo comportamento, mi sembrava di aver urlato ma guardandomi intorno mi pareva che nessuno lo avesse sentito...
Infine ricomposi subito la mia corazza e mi spostai di una sedia indietro e mi rimisi nella posizione di prima...
Pensavo a questo giorno stranissimo, un giorno quasi normale senza provare troppa paura... Che strano la paura non si è ancora fatta vedere. Quasi quasi mi manca; ma chi voglio prendere in giro, non mi manca affatto... Sono finalmente contenta di riuscire a provare un po di sollievo, ci voleva.
I miei pensieri continuavano a vagare nel mio labirinto per trovare un uscita. Poi iniziai a sbadigliare .

***

Sentii un piccolo formicolio sulla  pancia, iniziai a divincolarmi, amavo il solletico ma a volte mi irritava.
Faticai molto ad aprire gli occhi e quando lo feci notai che non ero nella mia camera.
Solo adesso mi ricordai tutto quello successo ieri e per la gioia emisi un gridolino di felicità. Allora è così che ci si sente quando si è felici, la mente è tranquilla e ti viene continuamente da sorridere anche a rischio di bloccare la mascella.

«Ehi abbassa il volume!»
Non capii da chi potesse arrivare questa voce così melodica e poi mi ricordai del ragazzo era lui, mi alzai e lo guardai che stava cercando di dormire, ma non glielo avrei lasciato fare. Ero felice dovevamo festeggiare!
Mi alzai ancora un po stordita.
Inizia a saltellare per la sala mentre le persone mi guardavano male ma non mi importava. Iniziai a cantare a squarciagola e poi andai dal ragazzo biondo.

«Vieni sono felice dobbiamo festeggiare!»
Mi guardò tutto ancora mezzo addormentato e girò leggermente la testa per esaminarmi, ma non lo lasciai fare e gli presi le mani e iniziai a muoverle con le mie su e giù per cercare di “ballare”.
Okay forse perché era addormentato me lo lasciava fare ma poi quando si svegliò, si scollo e con voce molto rauca disse
«Lasciami dormire rompicoglioni.»
Me ne fregai e ricominciai, più avanti trovai un ragazzo con capelli stravaganti che stava leggendo, avevo uno sguardo da simpaticone e gli spostai il libro e lui posò lo sguardo su di me e mi presentai.
«Heyyy, io sono Hope! Tu come ti chiamiiiiiii?» chiesi allungando troppo la i.
«Michael ma Micky per gli amici, ciao Hope!»
«Vieni Micky dobbiamo festeggiare finalmente sono felice!!»
»Hey Hope calma, ti ho detto che siamo amici per chiamarmi Micky?»
«Certo! Forza MIicky balliamo!»
«Okay mi piaci Hope»
Mi misi a ridere come una cretina e lui si mise a ballare come uno scemo, mi stava simpaticissimo! Mi sarei trovata da dio con lui!....
Dopo poco arrivarono due ragazzi bellissimi! Che vedendo Micky ballare si unirono a noi!
Avremmo ballato per non so quanto fino a quando mi sentii morire dentro per la stanchezza e mi stravaccai sulla sedia vicino a Michael.
Poi ci presentammo, il ragazzo con una sottile barbetta e i capelli biondi è Ashton e mi sembra molto coccoloso, per i miei problemi andrò a parlare con lui, mi sembra molto il tipo sentimentale. Il ragazzo con un naso adorabile è Calum ed è un po solitario ma credo che mi troverò molto bene con lui. Ma del biondo non so nada.
Non capisco il motivo del mio interessamento ma non è come gli altri.

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Spazio autrice

Ciaooo!
Vi piace questo capitolo?
Insomma è un capitolo fatto un po male ma è solo di passaggio.
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Smack
Ladygiu

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