What's the name? Larry Stylinson

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Salve a tutti c:
Vorrei specificare una cosa per chiunque legga questa raccolta per la prima volta: questo capitolo l'ho scritto più di un anno fa, quindi é scritto in modo sicuramente molto diverso da tutti gli altri, dato che in un anno di cambiamenti se ne fanno.
E nulla,volevo soltanto invitarvi a non bloccarvi al primo capitolo, nel caso non dovesse piacervi totalmente il modo di scrivere, dato che in quelli a venire in molti aspetti cambia, anzi, continua a cambiare ~ e non ho intenzione di toccare la seguente parte, dato che é la mia prima fanfiction Larry in assoluto e mi ci sono affezionata ~.
Grazie dell'attenzione e buona lettura, amori :3




- Perché l'hai cantato?

Avevano appena finito il loro ultimo concerto, ed adesso tutta la band si godeva il meritato riposo: l'unico che non riusciva a rilassarsi era Louis, perché una strana versione di una loro canzone continuava a frullargli per la testa.

I'm in love with you...

Aveva aspettato che Niall, Liam e Zayn andassero a letto per fargli quella domanda; sapeva che gli piaceva indugiare fino all'ultimo per andare a dormire, lo conosceva troppo bene. Appena rimase solo con Harry, Louis gli pose quella domanda a cui non riusciva a dare risposta -o forse sì?-, ma lui rimase scombussolato dalle parole dell'amico.

- Cantato... Cosa? Abbiamo appena fatto un concerto...

- Perché hai cambiato le parole di "Little Things"?

Harry fece mente locale: effettivamente, nel ritornello della canzone aveva sostituito la parola "your" con "Lou"; l'aveva fatto d'impulso, gli era venuto spontaneo cantarlo.

- Beh, non è la prima volta che cambiamo le parole alle canzoni...

- Ma perché proprio quelle parole?

Continuava ad insistere, ma perché insisteva?! Gli aveva detto che non lo sapevo, punto! O, forse... Lui sapeva il perché?

- N-Non ne ho idea...

Forse... Lo stava spingendo a capire?

- Perché?!

Harry rispose all'ennesima domanda di Louis baciandolo di scatto: anche questa volta gli era venuto naturale farlo, spontaneo. Louis attendeva quel momento da tempo immemore: non si raccapezzava più da quanto voleva baciare quelle rossissime labbra carnose, accarezzare quei soffici ricci, avere quei sorrisi e quelle fossette tutti per sé.

Harry divise le loro labbra e puntò i suoi occhi di giada in quelli azzurri di Louis per vedere la sua reazione, scostandosi i ricci ribelli dalla fronte, stranamente in imbarazzo.

- Ce ne hai messo di tempo per capire, eh? - Lo apostrofò l' "amico" - Le nostre Directioner l'avevano capito da subito.

- Allora possiamo dire benvenuta... Com'è che la chiamano? - Chiese Harry con un sorriso furbetto, portando il viso a pochi centimetri da quello di Louis.

- Larry Stylinson. - Louis gli sorrise di rimando.

- Bene, benvenuta Larry Stylinson. - Harry fissò le labbra del ragazzo con bramosia, chiedendosi quando avrebbe potuto farle sue nuovamente.

... And all Lou little things

A bit of LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora