Missione 2: Acqua, parte 1

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Non eravamo tanti questa volta: il colonnello Raider (devo smetterla di chiamarlo così), Random, Mia ed io. Dovevamo visitare un altro pianeta amico, di cui non ricordo il nome. Prima di andare mi ero munita di pistola, proprio come Random: il nostro compito era di proteggere la spedizione anche nei pianeti amici, e noi prendevamo questo compito sul serio. Oltretutto, se Jack mi faceva un altro scherzo, almeno avevo la pistola per sparargli. Il viaggio con il Portal era iniziato, a avevo chiuso gli occhi...Ero stata sorpresa, quindi, di ritrovarmi dell'acqua gelida ad aspettarmi all'atterraggio. Sputacchiando e tremando per il freddo mi ero issata sull'albero più vicino... mi correggo: su quello che rimaneva dell'albero più vicino. Speed (finalmente l'ho chiamato come si deve!) e Random mi avevano raggiunto poco dopo. Speed era turbato e confuso, mentre Random sbraitava come se non ci fosse un domani, cercando di asciugare almeno la pistola. Nulla. Eravamo disarmati, su un pianeta alieno, fradici e, soprattutto... non avevamo nulla da mangiare! Non ci aspettavamo un allagamento del genere, e per finire in grande il Portal era sott'acqua. L'unico modo di andarcene era di chiamare via-radio la Fahrenheit. Alla fine mi ero decisa a parlare:" O su questo pianeta abitano le aringhe, oppure è successa una catastrofe naturale di proporzioni planetarie!" Sorridendo e cercando di scaldarsi, Speed mi aveva risposto:" Di solito qui fa molto caldo, e l'acqua è distribuita in piccolissimi ruscelli; in più piove pochissimo. Credo che la seconda ipotesi sia esatta: qui c'è stato il Diluvio Universale. Ma la mia domanda è: dov'è Mia?". O cielo. Prendendo un bel respiro mi ero tuffata e, nuotando il più velocemente possibile verso il Portal, avevo iniziato a cercare. Nemmeno l'ombra della mia amica. Tornando in superficie avevo urlato il suo nome più volte, ma avevo ricevuto, in risposta, solo lo sciabordio dell'acqua. Continuando a nuotare mi ero spinta verso a degli appigli, cercando una traccia del passaggio di Mia. Ci era voluto un bel po', ma alla fine avevo trovato una piccola speranza:  il suo blocco di fogli e la sua penna. Li avevo afferrati, leggendo un appunto sfocato:" Scusate se vi faccio preoccupare, amici. Sono andata a sud, verso un villaggio abbandonato, sperando di trovare superstiti. Se volete partite senza di me: io vi aspetterò". All'improvviso avevo sentito una mano sulla spalla, ed ero quasi affogata per la sorpresa. Random aveva preso il blocco dalle mie mani tremanti, per poi leggere l'appunto scritto da Mia. Guardandomi, la mia amica aveva solo potuto sussurrare:" Stardust... se ci dovesse essere un'altra alluvione, cosa più che probabile, qui niente sopravvivrà. Che succederà a Mia?". Io avevo scosso la testa: non sapevo come poteva finire questa missione. La mia amica era in pericolo, e noi non potevamo che continuare a cercarla andando verso sud. Una domanda rimbombava nei nostri pensieri: Mia, dove ti sei cacciata?

 [ Spazio autrice ]

Cari i miei lettori, mi dispiace un sacco! Non so da quando non aggiorno questa storia, ma quest'anno ho gli esami e devo concentrarmi al massimo. Mi scuso immediatamente per le assenze successive, ma cercherò di aggiornare più spesso. Alla prossima, da Random!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 08, 2017 ⏰

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