Conversazioni buffe

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Correvo per il corridoio come se il diavolo in persona mi inseguisse! L'unica cosa che mi faceva andare avanti era l'immaginazione: davanti a me quasi quasi vedevo il sospettato della fatidica mattina, che ormai sembrava lontana come la stessa Via Lattea. Ciò che mi aveva fermato era stato inevitabile: UN MURO! Con un mal di testa da fare invidia a mia nonna mi ero diretta alla prima porta che ero stata in grado di trovare. Guarda caso, la fortuna si era cacciata in un bel guaio con la giustizia: ero finita nell'armeria! Davanti a me sembrava aprirsi il Paradiso in persona: giubbotti anti-proiettile, pistole, radio-trasmittenti, pugnali di ogni genere (utili solo a far scattare la serratura)... insomma, tutto quello che volevo avere e molto di più! Mi ero messa a prendere tutto quello che potevo, in previsione di altri scontri con quegli alieni ostili. Ma non immaginavo che, proprio in quel momento, delle voci mi mettessero all'erta:" Allora, mi vuoi spiegare da che parte tieni il cervello? Nel cassetto dell'immondizia? Oppure lo hai lasciato su Glaucos?", verso indignato di un suo compagno, "ma che dici? Il mio cervello non si è mai mosso dalla mia testa! Non posso credere che tu non abbia mai sbagliato il modo di tenere una pistola. Sono un novellino, ricordi? Succede a tutti di sbagliare la prua o la poppa di una nave, no? Se non la si conosce, ovviamente". Il mio cuore era balzato dal mio petto alla cassa dove erano ammucchiati i giubbotti. Era quello scemo che aveva sparato con la pistola al contrario! Non ci potevo credere. Era quasi impossibile, almeno secondo le statistiche normali, che incontrassi la pattuglia proprio di quel... Glaucosiano?... completamente fuori di se. Cercando freneticamente dove nascondermi, mi ero finalmente decisa di seppellirmi nella cassa dei giubbotti anti-proiettile (molto più invitante di quella dei pugnali o delle pistole). La loro conversazione era così impegnativa che erano passati davanti alla porta senza accorgersene:" Quella ragazzina che hai lasciato scappare non è stupida (come te, sottiteso): andrà a riferire tutto a coloro che sono rimasti all'esterno, incitandoli contro di noi. E noi siamo solo in dieci, non contando i sette dottori e i due scienziati. E sai cosa accadrà? Boelg  si infurierà con te perché l'hai lasciata scappare! E, credimi, non sarà una bella reazione, perché ti farà pentire di ogni tua azione sbagliata, anche del minimo respiro!", sospiro paziente del compare, " caro Lolle2, tu stai parlando così ad alta voce che se quella ragazza fosse qui vicino, ti sentirebbe e andrebbe a riferire le informazioni rilevanti al suo capo". Il ruggito di furia assordante che aveva seguito quella contestazione mi aveva fatto quasi saltare in piedi. Adesso sapevo; adesso potevo entrare in azione. Aspettando che i passi si allontanassero, mi ero alzata e mi ero messa a correre. Non sapevo nemmeno dove andavo!

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