Capitolo 11

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Sofia

Pizza, birra e film horror.
Andrew sa bene come mettermi di buon umore.

"Sai una ragazza dopo aver visto questa scena, griderebbe" .
"E perché mai dovrei farlo?" gli rispondo ridendo.
"Così il ragazzo la consola"
Risposta scontata.
"Sei cascato male mi dispiace." E gli faccio la linguaccia.
"Allora adesso devo solo ucciderti!" e inizia a farmi un solletico sfrenato. Rido come una matta e crollo sul divano con lui sopra.
"Andr...Ahahahahah..Andrew...Andrew...Ahahahahah...Bastaaaa!". Io odio il solletico.
"No... Muamuahmuah" e continua spietato.
"Ti prego..Ahahahahah. Non resisto più. Aiutoooo!"
Stacca le mani dai miei fianchi e lentamente si avvicina al mio viso.

..."Eh lasciami stare
te lo chiedo per favore
non mi stare sempre addosso
e non mi stressare
c'hai sempre da dire
su ogni cosa che voglio fare"...

Il cellulare inzia a squillare, è mia madre, ho riconosciuto la suoneria che le ho dedicato, "Rompiscatole" appunto.

"Devo rispondere Andrew" purtroppo aggiungerei.
"Certo non preoccuparti" scioglie l'abbraccio e si allontana, senza staccare lo sguardo dalle mie labbra.

"Mamma dimmi" come al solito ha un tempismo perfetto.
"Sofia la macchina ha un guasto,non riesco a tornare a casa. Rimango dai nonni per questa notte. È un problema? Chiedi alle ragazze di venire a dormire a casa se vuoi".
"Mamma tranquilla nessun problema ci vediamo domani. Salutami i nonni".
Interrompo la chiamata. Non mi dispiace che resta fuori. Non avevo voglia di parlarle. Sarebbe ritornata per l'ennesima volta sull'argomento papà e mi avrebbe dato per la milionesima volta la colpa di tutto.

"Era tua mamma?" mi chiede Andrew interrompendo i miei pensieri.
"Si resta dai nonni,meglio.."
"Ancora non vi parlate?"
"Siamo su due mondi diversi, siamo estranee che vivono sotto lo stesso tetto". Andrew sa bene di cosa parlo, i suoi hanno divorziato quando era piccolo, e lui non parla più con suo padre.
"Dovreste chiarirvi" mi dice e allungando il braccio verso di me mi cinge in un abbraccio.
"Lei mi odia" il mio è quasi un sussurro.
"Ho distrutto io la mia famiglia. È per colpa mia che papà non c'è più, ed è colpa mia se Fabiana ha rotto tutti i ponti con noi" . Le lacrime iniziano a scendere. Andrew mi abbraccia più forte e con la mano disegna piccoli cerchi lungo la mia schiena. Lentamente inizio a calmarmi e prima che possa accorgermene mi addormento.

"Ahia..."
Apro gli occhi, sono sul divano tra le braccia di Andrew.
"Lo sai vero che mi hai appena dato una gomitata?" continua. Mette il broncio ma so che non gli ho fatto male, o almeno spero.
"Scusa" e lo guardo facendo gli occhi dolci.
"Non vorrai mica cavartela così,merito un premio" detto ciò incrocia le braccia sul petto.
"Un premio? Hai dormito con la sottoscritta. Più premio di così?" . So cosa vuole, il punto è che non riesco a capire se lo voglio anch'io.
"Ha-ha-ha... Non mi dai neanche il buongiorno?" mi guarda e fa l'occhiolino.
"Dovresti darmelo prima tu, non trovi?". Mi piace stuzzicarlo.
"Non me lo faccio dire due volte tranquilla" e prendendo il mio viso tra le mani, mi bacia.
Dapprima un bacio a stampo,delicato e leggero, poi le nostre labbra, trovando un loro ritmo, trasformano i baci, in brevi a lunghi e appassionati. Ci stacchiamo solo quando entrambi siamo senza fiato.
"Sofia devo andare" mi dice fissando l'orologio.
"Sisi certo" e mi stacco da lui. Sono ancora scossa.
Nessuno dei due dice niente. Siamo vicino alla porta.
"Mia mamma mi aspetta. Sono andato via senza dire nulla."
"Ma come? Teresa sarà spaventata a morte". Conosco sua madre e so per certo che avrà già chiamato la polizia,i carabinieri e chi l'ha visto.
"Dovevo sbrigarmi, c'era qualcuno che aveva bisogno di me" dicendo questo si volta e si avvia verso il cancello.
"Quel qualcuno è davvero fortunato" gli urlo.
Lo so che mi ha sentito.

Chiudo la porta alle mie spalle. Sento ancora il viso arrossato e la labbra gonfie. Aspettavo quel bacio,desideravo quel bacio. Eppure non riesco a capire cosa ho provato. Mi è piaciuto, è stato in assoluto il momento più bello della settimana, però sono così confusa.
E se questo bacio complicasse ancora di più il nostro rapporto?
Cosa ha significato per me...e perché mi sento così in colpa?




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