Capitolo 16

108 9 7
                                    

Sofia

Qualcosa di inaspettato accadde appena toccò le mie labbra. Fu come se il resto del mondo avesse smesso di esistere, eravamo solo io e lui. Sentivo le ginocchia cedere, e il cuore battere più veloce. Con delicatezza sfiora la mia schiena facendo scorrere il palmo fino alla vita. Mi stringe tra le braccia, le sue labbra sono ruvide al contatto con le mie, ma ha un sapore buonissimo ed inebriante. Le apre leggermente, io faccio altrettanto. La sua lingua mi invade e non posso far altro che lasciarlo fare. Quando ci stacchiamo, per alcuni minuti, nessuno dei due osa dire niente.
"Ehm...." il mio cervello pare avermi abbandonato per mancanza di ossigeno.
"Già..." lui è imbarazzato quanto me.
"Ti va di sederti?!" .
Ho la testa che mi gira forte.
"Si...sisi".

"È bellissimo qui". È lui a rompere il silenzio.
"In questo posto mio padre ha conosciuto mia madre".
Papà mi avrà raccontato la storia almeno un centinaio di volte, era un romanticone.
"Davvero?"
"Si, era la festa della vendemmia. Mamma aveva mal di testa e aveva bisogno di un posto tranquillo, papà voleva fumare uno spinello in santa pace..."
"Tuo padre doveva essere una forza.. Ahaha, e poi cosa successe?"
"Litigarono ma poi papà riuscì a baciarla".
Sussurro quasi l'ultima parola e lui se ne accorge.
"E poi?" mi chiede guardandomi negli occhi malizioso.
" Sono arrivata io" e sfodero il mio sorriso migliore.
"Ahahahah...Sempre modesta".
"Sempre... Invece i tuoi? Non mi hai mai parlato di tua mamma".
Lo vedo irrigidirsi,forse non avrei dovuto fargli questa domanda.
"Si sono conosciuti,l'hanno fatto ed eccomi qui" risponde in tono freddo.
"Capisco ..."
Anche lui ha un passato non semplice alle spalle.
"Mia madre non la ricordo, ha pensato bene di scappare via quando avevo quattro anni" continua dicendo con un amaro sorriso.
"Mi dispiace, non avrei dovuto".
"Non ho bisogno della pietà di nessuno... Non la biasimo. Tra un marito assente e donnaiolo, e un figlio sempre malato, forse avrei fatto lo stesso".
"Io..." sono senza parole.
Nessun bambino dovrebbe crescere senza la propria mamma, soprattutto se quel bambino è malato.
Quanto hai sofferto Sebastian?
Vorrei stringerlo tra le mie braccia per dimostrargli che non è solo.
"Dobbiamo andare, è tardi e domani mattina devo partire" detto ciò si alza e si volta.
"Devi partire?" la voce mi esce forse un po' troppo stridula.
Resterà via per molto?
Improvvisamente mi assale la paranoia.
"Si ma ritornerò tra qualche giorno tranquilla" e mi fa l'occhiolino.
"Non è per te ma per Giulietta, mi mancherà". Non voglio dargli nessuna soddisfazione.
Non è per lui. Non mi mancherà.
"Tante grazie eh" e mette il broncio. È così carino, sembra un bambino a cui hai rubato le caramelle.
"Dico solo la verità" e lo supero di qualche passo "andiamo femminuccia,sta attenta a dove metti ....."
E neanche finisco di terminare la frase che sono a terra.
"Sofia!Stai bene?Dammi la mano ti aiuto a rialzarti".
Sebastian corre verso di me, provo a mettermi in piedi.
"Ahiaa" ho un dolore lancinante alla caviglia, mi viene da piangere.
"Non riesco a muovermi" ... "la caviglia" e gliela indico.
"Fammi vedere... Cazzo si sta gonfiando. Ma come hai fatto?!"
"Non lo so ma mi fa male...tanto"
"Su che passa...Ti porto io".
Cosa?No!Non sono una bambina e non sono leggera, non lo sono per niente.
"No possa farcela".
"Non fare la bambina".
E prima ancora che possa dire altro, sono già tra le sue braccia.
"Mettimi giù!" urlo e mi dimeno.
Ahia...Mi ha appena morso il sedere?Non può averlo fatto.
"Almeno adesso stai in silenzio".
Ma come?

"Resta qui, prendo il ghiaccio".
Gli annuisco, mi ha portato di nuovo in villa, sono sul divano del salotto.
Non so se essere arrabbiata o cosa? Lusingata?
Vorrei scappare e andarmene a casa. Nel mio lettuccio sarei al sicuro.
Il telefono in tasca inizia a vibrare.
Mamma
Di male in peggio, si starà chiedendo che fine ho fatto.
"Mamma...scusa sto..."
"Sofia non torno a casa stasera."
"Non ti preoccupare."
Pericolo scampato.
"Mi stavi per dire qualcosa?"
"Nono sono già casa,ci vediamo domani" e riaggancio.
Ultimamente resta fuori spesso, è strano, ma almeno non ti litighiamo.







... E se fosse Amore?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora