Capitolo 9

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Sofia

"Papà..Per favore vieni a prendermi!"
"Sofia..Ma dove sei?Perché piangi?"
"Papà ti prego ho paura. Sono dov'è il vecchio ponte. Ti prego vieni".
"Smettila di piangere, cinque minuti e sono da te!"
....
"Papà dove sei?"
"Signorina chiamo dal San Raffaele, abbiamo trovato questo cellulare in macchina e tra le ultime chiamate c'è il vostro numero."
"Dov'è mio padre?Voglio sapere dov'è mio padre!"
"Ci dispiace tanto ma non ce l'ha fatta."
"Nooooooooo!" mi sveglio all'improvviso, ho il cuore che batte veloce e i capelli bagnati per le lacrime e il sudore.

27 Ottobre.

Odio questo giorno. È dal 27 Ottobre di l'anno scorso che ho smesso di vivere e tutto è andato a rotoli. Avevo una famiglia meravigliosa, una madre impegnata e attenta, una sorella rompiscatole e un papà semplicemente meraviglioso. Papà era il mio principe, era, è , e rimarrà la persona più importante di tutta la mia vita. Era il mio migliore amico, non avevamo segreti ed era l'unico che riusciva a farmi sentire speciale. Per lui ero il suo orgoglio, il suo piccolo scricciolo, la sua principessa. È da lui che ho imparato tutto quello che so, è per lui che sono la persona che sono adesso. Mi ha crescito come un maschiaccio, la sera anziché uscire rimanevo con lui a casa a guardare le partite di calcio o a giocare con la playstation. Quando usciva con gli amici andavo anche io, a poker eravamo una coppia micidiale. Era la mia altra metà della mela, la mia persona. Ed è per colpa mia che ora non c'è più.
Avevo deciso di andare ad una festa ed ero da sola perché Maria e Alessia avevano deciso di non venire. Quella della festa era una scusa perchè avevo deciso di farlo con un ragazzo che mi piaceva molto, e che credevo ricambiasse i miei sentimenti. Ma poi, mentre eravamo in macchina a baciarci, capii che era una cattiva idea; gli chiesi allora di aspettare,di darmi del tempo, ma lui si arrabbiò e mi cacciò dalla macchina. Era buio,ero in campagna ed avevo paura. Senza pensarci due volte chiamai papà. Mi rispose che sarebbe venuto di corsa e che non avrebbe detto niente alla mamma. Ma papà non è mai arrivato.
Ad un maledetto incrocio, un ragazzo ubriaco anziché fermarsi allo stop accelerò, e prese la macchina di mio padre in pieno. Lui andava veloce e non poté fare nulla per evitare l'impatto.
All'inizio il dolore era insopportabile. Mia sorella decise di partire con il suo fidanzato e mia mamma non faceva che prendersela con me. Non avevo solo perso mio padre ma tutta la mia famigla. Decisi allora di porre fine alla mia sofferenza e iniziai a bere, dall'alcool poi passai al fumo. Cercavo di apparire agli altri la solita Sofia, quella tutta sorridente e gentile, ma la verità è che non provavo più nulla. Niente rabbia, nessun dolore, nessuna gioia. Lasciavo che tutto mi scorresse addosso. Poi grazie ai miei amici, a poco a poco ho riiniziato ad amarmi.
Tuttavia continuano ad esserci giorni in cui mi viene difficile anche respirare per il dolore, la rabbia e il senso di colpa che provo. Tutti mi dicono che dovrei sfogarmi, parlare di ciò che provo, ma non ci riesco. Preferisco stare in silenzio, stampare sul viso un sorriso falso ed andare avanti.

Oggi voglio stare solo con il mio papà. La mamma è con i nonni al santuario. Resteranno tutto il giorno lì a pregare. Io non ce la faccio, non credo in nessun Dio e non me ne faccio niente delle preghiere. Rimango a casa tutto, porto con me sole le chiavi e l'Ipod. Andrò da papà, non ho bisogno di altro.

"Ciao papà. Mi manchi così tanto. Non ci vediamo da qualche giorno ma ne sono successe di cose". E come se lui potesse ascoltarmi, lo aggiorno su tutto. Andare al cimitero,sedermi sulla sua tomba e parlare guardando la sua foto, è l'unica cosa che riesce a farmi sentire meglio. Sono convinta che papà non è andato via, non posso vederlo, ma è sempre con noi. Chissà cosa penserebbe di Sebastian. Di sicuro sarebbe geloso perché lo penso troppo. Ma gli piacerebbe ne sono certa.
"Papà torna" dico sottovoce e senza neanche accorgermene scoppio in un pianto disperato.

... E se fosse Amore?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora