Un angelo in più.

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«Cosa è successo?» gli chiede Bryan mentre cerca di tranquillizzare la sorella.

Quest'ultima non fa altro che singhiozzare, piangere e ancora piangere.
Non capisco precisamente cosa sia successo, Kry non riesce a pronunciare parola.
I suo occhi offuscati da un velo di lacrime, le guance rosse dal pianto forte, le occhiaie ancora più accentuate.
Non riesco ad aprire bocca neanche io, non so cosa dire, con la bocca serrata afferro la ragazza e la porto tra le mie braccia.
Non posso fare altro, ma so che stare nelle braccia di qualcuno che ti capisce anche con uno sguardo senza pronunciare qualcosa è ciò che desideriamo tutti.

«Grazie» sento balbettare dalla bionda tra un singhiozzo ed un altro.

«Adesso parla» dice il fratello staccandola da me.

«Ecco,mi è arrivata una chiamata da Luis e mi ha detto che hanno trovato Alis stesa a terra con una» fa un sospiro e continua « la vicina di casa se ne è accorta dopo un'ora e ormai era troppo tardi per chiamare l'ambulanza, aveva perso troppo sangue».

Non so chi sia questa Alis ma dagli occhi della ragazza posso capire tutto.

«Ma...cosa non è..possibile» dice il ragazzo coprendosi il volto con le mani,sembra sconfortato, ma subito dopo urla con tono sicuro ma smorzato dalle lacrime «Cosa cazzo stai dicendo Kry?!»

Piange, piangono, non so cosa fare.
Prendo Bryan per il polso.

«Senti non urlare contro Kry, la conosci, sai bene quanto è fragile, non fare sempre il tipo dal cuore duro, cazzo, sciogliti» urlo contro Bryan.

«Tu non sai un cazzo di me» mi strattona e mi punta il dito contro.

«So quanto possa essere uno senza un pietà. É tua sorella, ma la vedi? Quando piange la guardi negli occhi? No. Tu non la conosci,non sai scavare nella sua anima, non sai conoscere le persone fino a fondo, è tua sorella Bryan...è tua sorella» concludo e prendo Kry per un braccio.

«La porto da me, se vuoi raggiungimi» riafferrola ragazza e la tranquillizzo.

Arrivate a casa, le preparo del tè caldo e le faccio spazio nel mio letto ad una piazza e mezza.

«Parleremo domani, ora riposa» le lascio un bacio sulla fronte mentre vado a prendere il mio cellulare di sotto.

«Buonanotte» sento mormorare dalla mia stanza, accenno in sorriso e scendo al piano inferiore.

Sblocco lo schermo del mio IPhone e trovo un messaggio da uno sconosciuto:' Scusami per tutto, siamo due stronzi che non possono andare d'accordo'

Bryan.

Non gli rispondo.
Ormai lo so anche io che tra di noi non può funzionare.
Io stronza e lui anche, due caratteri troppo forti per intrecciarsi.

Accendo la Tv e metto il primo canale che mi capita, azzero il volume, pian piano i miei occhi si chiudono e, con il casino che ho in testa mi addormento sul divano.

****
«Michelle sveglia dai, a scuola» sento mio padre che spegnela tv accesa da ieri sera.«Hai questa TV accesa da ieri sera, non hai capito allora che il lavoro non c'è, sono costretto a spostarmi da una parte a l'altra e ti che fai?Rimani accesa la tv una notte intera, cose da pazzi».

Non mi importa quello che stesse dicendo, continua a blaterare di sotto, mentre io con un solo salto vado in camera mio, ma...non trovo nessuno.

Solo il letto scombinato e la finestra spalancata.

Afferro il telefono, digito il numero di Kry e la chiamo.

/«Pronto?»
«Kry dove sei?Stai bene? Sei a casa con Bryan?Comodo il mio letto?Eh?Eh?Rispondi cosa aspetti.»
«Kry calmati, sono qui a casa con Bryan, a proposito io non vengo a scuola perché ho un forte mal di testa a causa del pianto, magari ci possiamo vedere oggi e fare un giro in centro»
«Okay, allora a dopo e...rimettiti presto»
«A dopo»/

7,30 pm.
O mio dio è tardissimo e io sono ancora a casa!
Apro il mio armadio e prendo la prima cosa che vedo:jeans neri e una maglia bianca con una stampa nera.
Prendo l'intimo dal secondo cassetto, calzini, scarpe e volo in bagno a cambiarmi.

Sono pronta.
Prendo dei soldi e lo zaino, sistemo di fretta il letto e vado.

Durante il tragitto penso di dover iniziare a lavorare ed essere più indipendente data la ramanzina di papà stamane.

Arrivo a scuola.

Le ore sembrano non passare più, la mancanza di Kry si sente ed anche gli sguardi incerti del fratello.
Chimica e biologia sono state le più noiose, la Kook e la Bristol non la smettevano più di parlare e farci una testa così.

Vado a casa e mi stendo sul letto come un salame prendo il telefono è vedo i due messaggi di Kry:'Su, studia e fai la brava' 'Da me alle 6,andiamo a fare shopping'.

****
Giunta l'ora, vado da Kry.

Appena la vedo le chiedo «Chi è Alis?»

«Era la baby-sitter mia e di Bryan, i nostri genitori non sono mai stati affettivi e tantomeno presenti nei nostri confronti, quindi mia zia decise di affidarci una baby-sitter.
La conosciamo da quando abbiamo tre anni, e perderla è stato un colpo al cuore...lei ha sostituito una figura importante per noi e di questo ne sono grata e ne sarò per sempre; ormai aveva giunto una sua età e tutto prima o poi si spegne»

«Si è saputo come è morta?» chiedo ancora.

«Si, per due anni non ci ha fatto sa baby-sitter per diversi problemi al cuore, a volte il sangue non circolava del tutto, ma si coagulava pertanto è stata sul punto di morte parecchie volte; ieri alle 8pm è stata trovata a terra, deceduta con un infarto a causa del respiro mancante» mi spiega lei mentre gesticola.

«Mi dispiace Kry»le dico io mentre l'abbraccio forte.

«Ora andiamo a fare compere o rimaniamo qui con i fazzoletti accanto?» mi dice scherzosamente.

«Andiamo» affermo mentre mi alzo e mi dirigo fuori seguita dalla bionda.

//spazio autrice.
Eccomi qua!
Capitolo piuttosto triste, ma sono cose che devo far succedere prima o poi, il prossima sarà più allegro.
A venerdì!
-m.

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