Un mondo di fantasie e meraviglie!

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Freddo.Era una bellissima notte d'Inverno.Faceva freddo e le stelle risplendevano nel cielo notturno,come ogni altra sera.La luna piena portava con se una strana luce sinistra.La luce più bella che Annalisa avesse mai visto.Era affacciata alla finestra,la testa appoggiata nelle braccia.Sognava ad occhi aperti.I suoi genitori stavano dormendo nella stanza accanto,domani sarebbe stato un giorno molto importante per la piccola Annalisa.Il giorno del suo terzo compleanno.Chiuse gli occhi sperando che i genitori le regalassero un'avventura indimenticabile.
Il Sole iniziò a bruciare i campi della famiglia Rovinto,attraversò tutta la campagna,trafisse i vetri della casa dal tetto di paglia e finì sopra il letto dei proprietari di casa.Illuminando il dolce viso raffinato della donna e svegliandola con il suo calore.Maria era il nome della signora Rovinto.Si stiracchiò giusto un poco e si mise a lavoro.Corse in cucina legandosi il grembiulino dai fiori di ciliegio incorporati e iniziò a preparare la colazione.
Intanto Annalisa si stava legando il fiocchetto nero che usava per tenere indietro i capelli,si mise il suo solito vestitino marroncino e le scarpette nere.Scosse ì capelli per vedere se il nastro tenesse e corse di sotto,andando a sbattere contro il padre e cascando.<<Oh padre!Buongiorno>>disse la piccola alzandosi e pulendosi gli abiti.Il padre fece un grugnito,che sembrò più una smorfia di disgusto nei confronti della figlia,e andò in cucina.Annalisa sorrise,non capiva molto bene il padre,ma gli voleva bene e questo le bastava.Si sedette al tavolo quadrato accanto al padre,che sedeva a capo tavola,gli sorrise a ventisei denti(si nn le sono ancora cresciuti tutti)e la sbuffò pesantemente.<<Cosa c'è?!>>le chiese seccato.<<Padre...come ben sai questo è giorno molto importante per me e>>
<<Annalisa sta zitta mi stai irritando>>le fa secco il padre,ma Annalisa non perse il sorriso con lui<<Ma padre...>>
<<Annalisa basta>>
<<Oh ma veramente!>>
<<Annalisa>>
<<Fidati di me!>>
<<BASTA ANNALISA!!!>>le grida rifilandole uno schiaffo che la fece cadere dalla sedia.La madre dalla cucina corse dalla figlia e si inginocchiò accanto a lei.Quando Annalisa rialzò la testa il sangue le usciva ricopiosamente dal naso.La madre l'aiutò ad alzarsi,la prese in collo e la portò in camera sua.Annalisa era scioccata,non aveva mai preso uno schiaffo dal padre o dalla madre...Mai.
Seduta sul suo letto,con Maria che le medicava la ferita,Annalisa iniziò a capire qualcosa.<<Madre...>>fece sussurrando.<<Si tesoro?!>>la voce cristallina della mamma le fece salire le lacrime agli occhi,ma non voleva versarle,non davanti a sua madre.<<Mammina mi racconteresti una favola?!>>le chiese con la sua vocina così delicata e soffice.La madre sorrise e iniziò la storia continuando a medicare le ferite della piccola.<<Molto tempo fa c'era una bellissimo castello incantato,i suoi sovrani era gentili e amavamo i loro cittadini.Da loro era tutto feste,balli e canzoni,nulla andava storto.Si dice che in quel regno vi era un segreto.Un segreto che sarebbe stato suo per sempre.>>Annalisa amava quella storia.<<Si trattava di un altro regno sotterraneo,che come il Regno di sopra era pieno di gioia e amore.Ma poi...>>la porta della stanza di Annalisa si spalancò di scatto,facendo trasalire le donne.<<Esci donna!>>fa Ruvio spostandosi dalla poerta per farla passare.Maria baciò la fronte alla figlia ed uscì a testa alta dalla stanza.Ruvio chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò alla figlia,inginocchiandosi davanti a lei e prendendo le garze pulite continuando a medicare la figlia.<<Padre...>>iniziò a dire Annalisa,ma il padre le alzò la testa guardando meglio la ferita nel naso.<<Zitta fammi lavorare!>>le dice calmo,ma nella sua voce c'era qualcosa di diverso,ma Annalisa ubbidì.Dopo un paio di minuti,che sembrarono non finire più,il padre si sedette accanto alla figlia,costringendola ad appoggiare la testa della piccola al petto robusto dell'uomo.<<Cosa volevi dirmi?!>>le chiese dopo un attimo di silenzio.<<Oggi è...>>Annalisa esitò molto prima di staccarsi dal suo petto e guardandolo negli occhi.<<Oggi è il mio compleanno è pensavo che forse...>>non riuscì a finire la frase che il padre si alzò dal letto e si affacciò alla finestra.<<E così credevi che ti avrei fatto un regalo?Una festa?O cosa?!>>fece freddo il padre.<<Io volevo solo che tu e la mamma mi regalaste un'avventura...>>disse Annalisa alzandosi dal letto.<<Un'avventura eh?!Che tipo di avventura?!>>le chiese,senza guardarla.<<Non lo so...ehm tipo qualcosa che possa cambiare il mio destino>>Annalisa si avvicinò al padre e lo guardò.<<Cambiare il tuo destino?!>>le fece eco,la piccola annuì.Ci fu un lunghissimo attimo di silenzio.Poi come un fulmine Annalisa si ritrovò a ciondolare dalla finestra.Le mani strette alla ringhiera di essa e il padre che le teneva le mani.<<Se ti lascio ora il tuo destino cambierà!Morirai...>>le dice arrabbiato.Annalisa inzia ad allentare la presa per la poco forza rimasta.<<Padre...>> sussurra terrorizzata.Ruvio la prese per il colletto del vestito e la riportò dentro,gettandola a terra e facendola rotolare contro il muro.<<Non voglio più sentire parlare ne di compleanni,ne di destino o di avventure.Sono stato chiaro?!>>le chiede inginocchiandosi accanto a lei e alzondole il mento con il pollice e l'indice.<<Si padre...>>sussurra Annalisa abbassando la testa.Ruvio si alzò e uscì dalla stanca sbattendo la porta alle sue spalle.Annalisa si costrinse ad andare sul letto dove iniziò a piangere in silenzio.Ora conosceva qualcosa in più del padre che aveva tenuto nascosto per bene tre anni,il suo lato oscuro.
Ma quello era solo l'inizio per Annalisa...

Una madre da trovare!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora