Maledizione!

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I fiori di ciliegio cadevano delicati sul tetto di paglia della casa Rovinto.I raggi del Sole illuminavano il terreno dell'orto scadandolo e illuminando i ciuffi di carote sotto terra.Una coccinella seduta su uno stelo beve l'acqua di rugiada del mattino.Le api vanno di fiore in fiore completando la loro impollinazione.Mancava solo una cosa...il canto del mattino della giovane Annalisa.Era nella sua stanza,in un angolo che tremava spaventata.Le finestre erano chiuse,non voleva vedere il sole,ne il bel rosa dei fiori di ciliegio.In mente aveva solo il suo incubo,le urla della madre e la stalla vuota.Ebbene era così.Nella stalla non vi era più alcun animale,avevano venduto tutto.Con gli occhi sbarrati a fissare il pavimento marrone,le ginocchia protese al petto,non smetteva di pensare al suo incubo.Lo aveva sognato per ben due anni di fila,non vi era notte che non la lasciasse dormire in pace.Di notte si svegliava gridando,sentiva le urla della madre molto più spesso e la porta di camera sua era sempre chiusa.Non smetteva di tremare.Le urla del padre al piano di sotto che la chiamavano la fece trasalire,si schiacciò sempre di più all'angolo in cui si trovava e la porta si spalancò di scatto.<<PERCHÉ SEI ANCORA QUI?!>> tuonò.Il padre non le fece più tanta paura,però,dopo quel sogno,ora la terrorizzava.<<VAI IN CUCINA AD AIUTARE TUA MADRE!!>>strillò ancora.Ma la figlia non si mosse.Il padre strinse i pugni.<<Non costringermi a fare cose che non mi va di fare.>>sibilò piano avvicinandosi a lei.<<Alzati>>disse piano,ma lei non si mosse,era paralizzata.<<ALZATI!!!>>gridò prendendola per un braccio e tirandola a sé.<<Lasciami andare!!>>gridò Annalisa dal dolore.Il padre le lasciò il braccio e,con un calcio,la spedì di nuovo a terra.Le si sedette sul petto tenendola ferma per i polsi.<<AAAHHH!!Lasciami andare!!!>>gridava Annalisa sotto di lui mentre la picchiava.Maria entrò nella stanza della figlia e si scagliò contro il marito
<<Ruvio ti prego basta.>>diceva strattonandolo da lei.<<Mamma no ferma!!>>gridava Annalisa sotto il padre.Aveva già vissuto quella scena nove anni fa e non voleva che si ripetesse.Si sarebbe difesa da sola.Sputò in faccia al padre e gli piantò un calcio allo stomaco.Il padre si spostò da lei e si pulì dalla bava.
Annalisa corse dalla madre che la strinse al petto.<<Brutta!>>imprecazione.<<Sei una..... soltanto una....>>altre imprecazioni.(metto i puntini per non far vedere le parolacce)
Ruvio si alzò e prese la figlia per un braccio.<<Ruvio no!Per favore...>>disse Maria.Ci fu un lungo attimo di silenzio prima che Ruvio lascesse il braccio della figlia.<<Rimarrai qui chiusa per due giorni!>>disse facendo uscire la moglie e chiudendo la porta a chiave.Annalisa fece forza sulla maniglia,ma non si apriva.<<Fatemi uscire!!Padre fatemi uscire!!!>>batteva le mani nella porta in legno,ma senti solo qualche piatto rompersi e un paio di urli della madre.Nient'altro.Aprì la finestra e guardò di sotto.Troppo alto.Non poteva scappare.Batté le mani al muro e si sdariò a terra piangendo.<<Perché sono così scema?!>>si disse tra i singhiozzi.<<Maledizione...MALEDIZIONE!!>>urlò e iniziò a spaccare i vetri della sua finestra.Staccò una gamba dal letto in legno d'acero e iniziò a spaccare vasi,piante e armadi.<<MALEDETTO!!!>>gridava sfogandosi,poi un pezzo di vetro le tagliò la mano facendole una ferita che le attraversava il medio fino al polso.Urlò fortissimo poi svenne sfinita.

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