Fuga!

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Cosa doveva fare?Non ce la faceva più.Una settimana era passata solo una settimana e già era stremata.Non per le dure ore di lavoro,ma per le notti che doveva passare sotto quell'uomo schifoso e ingrato.Eppure era così,aveva perso la forza di ribellarsi.La sera era stanca,voleva solo dormire,Bruno tornava dal lavoro scorbutico e arrabbiato,volevo solo divertirsi con lei.Una sera però non poté sopportare altre violenze,parlò chiaramente con il padrone.
<<Mi dispiace...ma non ce la faccio.Lei mi fa lavorare tutto il giorno e quando arrivo a sera sono stanca e lei si diverte con me facendomi sentire sporca.Non voglio offenderla ma...ma io non voglio più che lei abusi del mio corpo come gli pare e piace.>>disse trattenendo a stento le lacrime.L'uomo,seduto sul suo posto del tavolo,la guardava con fare severo.<<E così mi stai chiedendo di lasciarti in pace>>Annalisa annuì debolmente.<<Bene...>>si alzò e la prese per un braccio facendola andare nella sua stanza dove la chiuse a chiave.<<Ti sei messa contro l'uomo sbagliato Annalisa>>disse accendendo una sigaretta.<<Io sono un uomo che odia che gli schiavi gli diano ordini,specialmente quando li pago e li siamo.>>fece cascare la sigaretta accesa proprio sopra un mucchio di paglia,facendo sbiancare Annalisa.<<Comunque ti liberò dalla tua schiavitù!>>fa uscendo e chiudendo la porta a chiave intrappolandola dentro.Annalisa vide la paglia prendere fuoco.<<Padrone vi prego fatemi uscire!!>>gridò battendo le mani alla porta,mentre il fuoco iniziò ad espandersi velocemente.Non aveva vie di fuga.<<Padrone per favore!!>>gridava ma Bruno se ne era già andato.<<Maledizione cosa faccio ora?!>>chiese guardandosi intorno.Prese una sedia e provò a spaccare la porta,ma si spaccò solo la sedia.Prese un pezzo di ferro e provò a rompere la maniglia,ma questo si piegò e basta.<<Grrr!!! Accidenti!!>>disse spaccando il vetro della finestra<<Padrone!! No vi prego!!>>disse vedendolo galoppare via.Il fuoco iniziò a divorare tutto.Poteva saltare.<<È alto!Troppo alto.>>disse affacciandosi alla finestra,guardò il fuoco,poi i metri che la separavano dal suolo.Doveva farlo,si sarebbe rotta qualcosa ma sarebbe stato sempre meglio che morire.Il fuoco si avvicinava sempre di più.Annalisa si sedette sulla sporgenza della finestra chiuse gli occhi e saltò gridando,proprio quando la casa crollò.Si alzò da terra.<<Aaahh!!>>si guardò il braccio e ne estrasse un lungo pezzo di legno,facendo uscire il sangue a spruzzo.Urlò di dolore,si strappò il grembiule e si fasciò il braccio.Guardò la casa in,fiamme e le sfuggì un sorriso.Era salva...era libera.Corse via,lontano da quel luogo.Era libera,ora poteva cercare la madre.Inciampò su un masso,fatto sta che era anche goffa e stanca.Dalla tasca del grembiule uscìrono delle monete.Se ne era dimenticata.Teneva sempre i soldi nella tasca.Ne estrasse le tre bustine e sorrise.<<Con questi posso permettermi un bagno e un pasto caldo.>>si disse mettendoli in tasca di nuovo.Camminò per le vie della città che si avvicinava sempre di più a lei.Si guardò intorno,era punteggiata di luci nelle case,persone che ridevano e si divertivano.Certo che Roma era proprio bella di notte.Entrò in un locale.<<Salve signorina posso fare qualcosa per lei?>> chiese una ragazza,un poco più grande di lei,avvicinandola.<<Oh guardati...devi essere affamata.Vieni con me ti faccio sedere a un tavolo.>>fece lei facendola sedere.<<Ti porterò una bella scodella di minestra calda aspettami qui.>>tornò dopo dieci minuti con un piatto fumante di minestra.<<Ecco a te>>si,avvicinò al suo orecchio.<<Ti ci ho messo anche delle salsicce di nascosto,ma non dirlo in giro ok?>>disse ridendo e tornando a lavorare.Annalisa si abbuffò e un tipo la guardò.<<Affamata è?>>chiese ridendo,facendo arrossire la sedicenne.Finito di mangiare la ragazza di prima le prese dalle mani quattro monete.<<Questi bastano...torma presto è!>>sorrise salutandola con la mano.Annalisa ricambiò il sorriso e camminò per le vie di Roma.<<Psss...>>si girò.Un uomo,basso,con una sciarpa che gli copriva la testa,grasso e con una scatola in mano,le fece segno di andare da lui.Annalisa obbedì incuriosita e lo seguì finché non si fermarono in un vicolo buio.<<Chi sei tu?>>chiese la castana guardandolo incuriosita.<<Il mio nome è Scart...sono un indovino>>le rispose.<<Voglio darti una di queste>>aprì la scatola mostrandole delle bacche viola.<<Cosa sono?>>
<<Questa è Andresia,una bacca che ci fa dimenticare tutte le cose oscure di questo mondo>> spiegò Scart porgendognene una,Annalisa la prese.<<Ci fa dimenticare le cose brutte?Quindi se mangio questa mi dimenticherò di tutto e potrò solo pensare a cose belle?>> chiese guardando la bacca.<<Esattamente,ti chiedo solo una moneta d'argento per questa è tutti i tuoi problemi svaniranno>>Annalisa lo guardò ed estrasse dalla tasca una moneta d'argento.Scart sorrise maliziosamente.<<Ma io non sono certa di volere questa>> disse Annalisa restituendo la bacca all'indovino.<<No no...prendila e mangiala,solo così potrai andare avanti.>>disse frettoloso lui.Annalisa si avvicinò alla bocca la bacca.<<Si si si...ecco cosi brava>>fece Scart strofinandosi le mani.Annalisa aprì la bocca lentamente.
<<FERMAAA!!>>sentì la mano cedere e fece cascare la bacca a terra.Un ragazzo davanti a lei brandiva una spada.<<Vattene via Scart!Non prenderai anche lei>>fece lui minacciando l'indovino.<<Ah è cosi è!Tanto non me ne facevo nulla di lei!>> disse Scart coprendosi con il mantello e andandosene.<<Stai bene?Non avrai mica mangiato quella bacca vero?>>le chiese il ragazzo rinfoderando la spada.<<Perché lo hai fatto?Stavo per liberarmi dai miei problemi >> rispose Annalisa arrabbiata.<<No stavi per morire>>disse lui serio.<<Cosa?>>  
<<L'Andresia è una bacca velenosa.>>guarda infondo al vicolo.Ci sono delle persone.<<Chiunque la mangi perde conoscenza,fino a perdere il controllo del proprio corpo,rotolandosi nel dolore per poi morire>>spiegò lui.I gemiti delle vittime erano sempre più deboli.Annalisa si tappò la bocca e infine iniziò a vomitare.

Una madre da trovare!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora