Capitolo 15

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NARRATORE ESTERNO
Continuava a piangere in silenzio, disperata, sola.
Senza di lui non era piú nulla.
Nulla;
Come un autunno senza le foglie che cadono dagli alberi e si posano, leggere, sul terreno.
Come un alcolizzato senza la sua bottiglia fra le mani.
Come un bambino senza il suo giocattolo preferito.
Incompleta.
Ecco.
Si sentiva incompleta, senza lui. Perchè, andandosene, si era portato con lui una metá del cuore di quella fragile ragazza.
Avreste dovuto vederla, quando passeggiava sola, con solo le sue cuffiette e i suoi pensieri che occupavano lo spazio nella sua mente. Glielo si leggeva nei suoi piccoli movimenti, nei suoi piccoli gesti, che era distrutta.
Camminava lentamente, come se sarebbe potuta frantumarsi da un momento all'altro.
Respirava forte, come per accertarsi che fosse viva.
Temeva di essere morta, di vivere in un incubo.
Ma questo incubo era reale. Attraversava la strada senza guardare. Non le importava piú di nulla. Quando rimaneva da sola, Dio, quante lacrime versava.
Lacrime amare, piene di dolore.
E aveva paura anche di perderle, quelle lacrime.
Perché sapeva che, ogni lacrima, sarebbe potuta essere l'ultima.
Stava annegando e non aveva nulla su cui aggrapparsi.
Nessun appiglio su cui reggersi, per non cadere.
Infondo era lui la sua ancora, ma subito dopo averla afferrata, l'ha mollata, lasciandola affogare.
A lei era rimasta solamente la piccola ed indifesa Darcy,che non poteva comunque colmare l'assenza,che stava portando all'esasperazione Samantha,di Harry
SAMANTHA's POV
Sai com'è no?
Quella voglia di piangere.
Quella voglia di buttare tutto.
Quella voglia di urlare.
Quella voglia di morire.
Quella voglia di rispondere.
Quella voglia di vivere davvero.
Quella voglia di essere amata.
Tutte queste voglie, le conosci no?
E dimmi ora, come ti senti quando alla fine ci rinunci, senti un vuoto, lo stomaco brucia e gli occhi pure?
Lo so, fa male.
Fa male anche vedere la propria figlia stare male per il proprio padre.
Quando non lo conosceva non ci poteva stare male,pensava fosse una cosa completamente normale,ma adesso,adesso che l'ha conosciuto e sa quanto amore provava per lui,continua a piangere,per tutto,piange per tutto.
Ed a me fa male vederla così,ma se non dirle:
"Darcy,non piangere tornerà è andato via per lavoro" non posso fare altro.
Più che convincere lei cercò di convincere anche me.
Anche se io so che questa volta è un per sempre,ma non come quello di Hazel Grace Lancaster e Augustus Waters,questo non è neanche un per sempre come quello che ho provato quando mi ha lasciato perché non si sentiva pronto per una bambina, questo è un vero per sempre.
PER SEMPRE UNO LONTANO DALL'ALTRO.
Ed io lo so...
Ed anche questo fa male.
Tanto male.

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