Capitolo 3

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Era tutto così triste e brutto attorno a me, e i mille pensieri facevano a gara per chi per primo dovesse distruggermi, non lo chiamai,lo bloccai su qualsiasi social avessimo in comune,ero convinta di quella decisione, ma da 6 mesi a quel giorno noi non avevamo mai passato più di due ore senza sentirci,eravamo arrivati al punto di rimanere in chiamata anche durante la notte,eravamo un tutt'uno, ma quando decisi di finire tutto li finì anche io.
Due giorni dopo verso circa le 3.14 di notte inizió a squillare il cellulare, era lui, il mio schermo si era illuminato e apparse quel nome familiare "L'amore."
Presa dal sonno mi sfregai gli occhio accompagnati da occhiaie orrende, come se avessi voluto anticipare Halloween, risposi..
"Addy..non posso vivere senza di te, non c'è la faccio, io non respiro più, non sogno più, io non sono nulla se non ci sei tu che passi le giornate a farmi incazzare fino allo sfinimento, se non ci sei tu a farmi ingelosire e urlare per qualsiasi cosa, dimmi che senso ha ? Perché fa così tanto male amare? Io ti amo Addy, e ti amerò per sempre ma se tu non sei con me io sono un fallito." Mi disse tutto ciò singhiozzando come un bambino a cui avevano appena portato via la mamma, finalmente si era accorto della mia mancanza, o come me passava le ora e i minuti ad attendere una mia telefonata ?
Lo amavo cazzo, oh quanto lo amavo.
Piangevo,piangevo perché non avrei mai voluto procurargli tutto quel male, ma lui lo aveva fatto a me, e io dovevo essere più forte di tutta questa merda. "Mi manchi come il fiato Edoardo." Furono le uniche parole che riuscii a far uscire dalla mia bocca, se c'è lo avessi avuto davanti probabilmente non sarei neanche riuscita a vederlo, ormai le mie lacrime si erano impossessate di me.
Come lui andando via si portó con se una parte di me.

Lontano dagli occhi, Lontano dal cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora