Sempre amato la Nutella, le merende qua sono sempre abbondanti come tutto il resto, Edoardo sta sorridendo perché ho la bocca sporca di Nutella nei lati, si avvicina a me baciandomi e levandomi la cioccolata in eccesso mordendomi il labbro inferiore,un brivido mi percorre tutta la schiena fermandosi al basso ventre.
Ho una voglia incredibile di saltargli addosso e farmi strappare i vestiti da dosso,ma sento continuamente il bisogno di correre in bagno.
"Addy, che ne dici se stasera andiamo a mangiare al ristorante ?"
Mi domanda con quei suoi occhioni dolci.
"Certo, ne ho una voglia pazzesca."
Rispondo con l'acquolina in bocca.
Corro in bagno e dopo i miei continui dolori mi butto sotto la doccia.
Esco dalla doccia e guardo l'ora, quando sono sotto il Getto dell'acqua mi rilasso così tanto che torno alla vita normale dopo ore.
Strano che Edoardo non sia venuto a bussarmi ogni cinque minuti nella speranza che io lo facessi entrare.
Cerco di domare i miei capelli e li raccolgo in una lunga treccia a coda di pesce, semplice e veloce per quando non si hanno idee.
Mi dirigo all'armadio e cerco qualche abito, credo che sceglierò il vestito con il top bianco e il resto nero di pizzo fino ai piedi con una sotto veste bianca e una giacca elegante, questo specchio mi fa sembrare grassa, anche se forse ho messo su qualche chilo di troppo, il cibo è sempre stato il mio peggior nemico.
La casa è vuota e non c'è anima viva di Edoardo, dove cavolo sarà finito diamine. Lo chiamo.
Come al solito non risponde, mi chiedo se il cellulare lo abbia per hobby o per il semplice fatto di vantarsi di averne uno.
Eccolo .
Immagino che stia pensando alla più plausibile scusa da dirmi, lo posso capire dal suo sguardo.
"Dove sei stato?" Domando, sono sempre stata pesante su queste cose, mi trasformo quasi in un detective/stalker.
"Ehm, cioè.." Inizia incespicandosi nelle sue parole.
"Allora?" Lo incito.
"Sono andato a comprare le sigarette e ho incontrato dei vecchi amici." Sputa.
So che sta dicendo la verità altrimenti non avrebbe iniziato a guardare in basso, lo conosco troppo bene e non può più mentirmi.
"Va bene." Rispondo scocciata.
Non che non creda alle sue parole però mi da fastidio quando scompare così nel nulla senza avvisarmi, potrei pensare di tutto, e da che sono capace di crearmi films tali da premio oscar, nonostante questo continua a comportarsi così .
Ci dirigiamo al ristorante nel più silenzio possibile, fino a che non gli domando:" cosa c'è che non va? Sai che puoi dirmi qualsiasi cosa, non nascondermi le cose ti prego" Gli dico stringendo la sua mano.
È troppo silenzioso perché tutto vada bene, c'è sicuramente qualcosa che lo turba e devo saperlo.
"Nulla amore mio." Mi risponde lasciandomi un veloce bacio sulle labbra per poi tornare a guardare la strada e svoltare nel parcheggio del ristorante.
Ci sediamo nella veranda con vista sul mare, e vista Vesuvio, sembra tutto così magico e l'odore dei cibi si mischia perfettamente con l'odore del mare, rimango incantata dalle migliaia di luci che si riflettono sull'acqua vuoi a del mare illuminata sul tanto dalla luna, sembra uno scenario di un film, ma questo non lo è, è la realtà e davanti a me ho l'uomo della mia vita, quello che sposerò e con cui avrò tanti piccoli leoncini in giro per casa a seminare il caos totale.
"Ti piace?" Edoardo mi riporta sulla terra ferma.
"È stupendo." Rispondo con un luccichio negli occhi, e lui ricambia con un sorriso che mi trasmette tutto il suo amore.
"Oh guarda chi c'è." Sento dire alle mie spalle, ho già sentito questa voce e presumo ci siamo guai in arrivo.
"Luke.." Dice Edoardo alzandosi e stringendo la mano a questo ragazzo.
"Che fai non saluti piccola Addy?" Mi domanda Questo ragazzo di nome Luke avvicinandosi a me per darmi il bacio di saluto.
"C-ciao.." Balbetto per paura della reazione del mio ragazzo, ma non fa nulla rimane la, con uno sguardo gelido che fissa ogni movimento di Luke.
Tutta questa situazione e molto imbarazzante, questo Luke che sembra trovarsi in ogni angolo, e il mio ragazzo che non reagisce alle battute stuzzicanti che mi rivolge.
"Che ci fai qua Luke?" Chiede Edoardo. Finalmente ha parlato sembra fosse passata una vita dal suo saluto.
"Pensavo di portare la mia "amica" a mangiare una pizza, così dopo me la da per forza per l'ennesima volta."
Che schifo questo Luke, non lo conosco ma sono impietrita da questa sua risposta,come può pensare che le ragazze gliela diano dopo una cena?!
"So che ti stai domandando perché, cara Addy, ma stai tranquilla non sono spregevole, è lei che è una poco di buono." Mi dice come se avesse letto i miei pensieri.
"Ah.." L'unica cosa che riesco a dire in risposta alla sua affermazione.
"Che ne dite se dopo andiamo tutti assieme a bere qualcosa?" Domanda sta volta a Edo.
Cerco di incontrare lo sguardo di Edoardo e sperare che dica di no, e che capisca che questa persona non mi piace per niente.
"No, Amico.. Andiamo a casa siamo molto stanchi." Risponde.
Grazie al cielo.
Portami via dalla vista di questo ragazzo dallo sguardo di ghiaccio, cerco di scongiurarlo nella mia mente.
"Dai non fare il difficile, amico , so che ti mancano quelle feste." Lo stuzzica con un mezzo sorrisino.
"Quali feste?" Mi intrometto, ora sono io quella che si sta riscaldando.
"Nessuna festa!" Mi risponde alzando il tono della voce attirando gli altri clienti del ristorante.
Mi zittisco non voglio fare brutte figure.
"Oh è arrivata la mia puttanella" dice Luke abbracciando la ragazza bionda.
Oh merda.
Roberta, era la stessa ragazza che frequentava Edoardo.
Ho una confusione in testa che vorrei solo sprofondare nel sonno più totale.
"Smettila coglione." Roberta risponde all'insulto tirandoli un lieve schiaffo scherzoso.
"Beh, fatemi sapere, mi farebbe piacere mostrarti queste feste piccola Addy." Conclude la frase e ricambio con un sorriso sforzato, e si allontana con la sua "amica di letto"
Mi giro verso al ragazzo che ho difronte il Quale avrebbe dovuto difendermi e non deludermi con nuove notizie.
"Portami a casa." Gli dico nel tono più freddo possibile.
"Addy, il dolce.." Cerca di persuadermi.
"Subito." Rispondo.
Sono nera di rabbia si dovrà preparare alla terza guerra mondiale .
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Lontano dagli occhi, Lontano dal cuore.
RomanceHo sempre confidato nella ricerca della felicità anche quando questa vita mi ha dato le motivazioni per non crederci, ma nella vita bisogna lottare per i propri sogni, e forse quel momento tanto atteso di felicità è arrivato. O è solo un bel sogno?