Capitolo 12

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Tra i vari amici di Edoardo intravedo l'unico,forse mio vero amico.
Nathan, penso di averlo conosciuto molto prima di Edo e ci chiacchieravo in amicizia, ma fin dal primo momento è sempre stato molto disponibile ad ascoltarmi e farmi consigli.
Appena lo vedo gli corro incontro e lo abbraccio, è l'unico mio amico qua, lui sa tutto di me e io di lui, Nathan è l'unico amico che mi permette di avere il mio iper fidanzato geloso.
Meglio che niente dai.
"Ehi Addy, sei incantevole stasera, come stai?" Mi dice con quel suo tono caldo e rassicurante.
"Ti ringrazio, molto bene grazie." Arrossisco sia per il complimento che per la bugia detta.
Non mi sento per niente bene da quando ho visto quella brutta biondona puntate gli occhi sul mio Edoardo.
Mio capito?
Lo guarda come se fosse a un museo e lui fosse la sua mostra preferita .
Brutta puttana lui è mio.
La vedo avvicinarsi a lui, devo far qualcosa.
"Ehi Edoardo ti vedo..." Inizia con un tono seducente.
"Piacere Addy sono la sua FIDANZATA." Enfatizzo mentre gli allungo la mano che lei non calcola minimamente.
La odio ancor più di prima.
"Uh Uh Uh. È lei la ragazzi per cui hai perso la testa nell'ultimo periodo?" Mi stuzzica facendogli l'occhiolino a lui e fulminando me con lo sguardo.
Tutti i miei muscoli sono in tensione per questa situazione imbarazzante.
Lo sapevo che non sarei dovuta uscire di casa, queste uscite tra amici alla fine non rimangono mai tra soli amici.
Penso di ricordare il suo none..
Roberta, si ora ricordo.
La classica ragazza che cercava a tutti i costi di essere la sua fidanzata ma finiva per fargli qualche servizietto nel bagno della discoteca.
Povera illusa.
Vista la situazione e visto che Edoardo ha lasciato perdere Roberta e sta salutando gli altri, io ho bisogno di allontanarmi un momento.
Edoardo come al solito non presta attenzione alla mia presenza attorno a lui.
Giustamente sono i suoi amici e io, beh..io sono io.
Vedo una panchina in un angolo vuota vado per sedermici quando sento una mano sulla spalla che mi sprona a fermarmi.
"Dove pensi di andare?"
Nathan chiede.
"No beh, non sto molto bene quindi ho bisogno di allontanarmi da queste situazioni..." Gli rispondo con veemenza, mentre continuo a fissare da lontana i comportamenti del mio amato.
All'improvviso vedo Roberta che si avvicina a lui con quei suoi tacchi vertiginosi e quel suo vestito bianco aderente che fa venire freddo solo a guardarla, si appoggia sulla spalla e gli da un bacio sulla guancia mentre lui le avvolge un braccio attorno alla vita e ricambia il gesto.
Mi si è gelato il sangue.
Sento Nathan che parla, ma io sono paralizzata, non so più cosa fare e dire.
Sono distrutta,il mio mondo sta letteralmente crollando sotto i miei piedi.
"Terra chiama Addy?!.." Insiste Nathan strappandomi al mio schock.
"Hai visto? Vero? Hai visto cosa ha fatto quella puttana col mio ragazzo?" Gli urlo addosso con gli occhi rossi per lo sforzo di trattenere le lacrime.
"Si Addy, ma non lo avrà fatto con malizia.." Cerca di convincermi.
Malizia o non malizia lui si è appoggiato a lei, gli ha quasi toccato il culo e le ha dato un bacio sulla guancia nonostante i loro trascorsi, come ha potuto farmi questo?
Ora che ci penso si sarà accorto che non c'ero nei dintorni e quindi ne ha approfittato alle mie spalle, non c'è altra spiegazione per un gesto del genere.
"Andiamo Nathan, non voglio vedere altro ho bisogno di alcool."
Nathan non risponde ma si alza in piedi accompagnandomi a prendere da bere all'interno del pub dove tutti sono già entrati.
Mentre lui si ferma a salutare altre persone, io mi dirigo verso il bancone per prendere qualcosa che mi anastetizzi le emozioni almeno per un po.
C'è molta coda alla cassa quindi decido di chiedere a un gruppo di ragazzi più avanti di aggregarmi a loro.
"Ciao a tutti, scusate sono di fuori e ho perso di vista i miei amici non è che potreste farmi un po di compagnia?" Dico tirando il mio sorriso migliore al momento, spero che abbia funzionato.
"Certo bellissima vieni con noi, cosa prendi da bere?" Un ragazzo dei quattro mi domanda portando una mano sul sedere quando all'improvviso viene spingo.
Cazzo.
"Edoardo lascialo stare basta smettila!" Urlo in preda al panico, perché queste cose non succedono quando sono zeppa di alcool?
Edoardo si è scagliato addosso al ragazzo, non lo biasimo ma anche io avrei voluto strappare le extension dalla testa di quella lurida puttana.
Nathan e altri amici riescono a dividerli.
Non mi ha ancora rivolto parola, solo per dirmi:"Muoviti andiamo a casa." Mi ordina.
"Cosa?" Rispondo.
Non mi smuoverà dalla mia posizione, sono più che decisa.
"Hai capito bene Addy muovi quel culo che ti piace tanto farti toccare e andiamo a casa." Risponde fra i denti.
No, così non può funzionare se pensa che tornerò a casa con lui ha sbagliato di grosso.
Sono pronta per un finale col botto.

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