Capitolo 20

7 0 0
                                    

"Nathan cosa cazzo faccio ora?" Inizio a strillare appena usciamo dal supermercato.
"Tranquilla, troveremo una soluzione.." Mi risponde assente.
"Nat, devi raccontarmi tutto, lo esigo.
Non posso continuare a vagare tra i miei pensieri capisci? La notte non dormo non so cosa pensare, e ora mi ritrovo invitata ad una festa dove il mio ragazzo non mi ci porterebbe mai, e se lo venisse a scoprire mi ucciderebbe!" Scoppio, sono davvero confusa, spero che Nathan riesca a placare i miei pensieri con la verità, almeno so perché sto difendendo il mio fidanzato.
"D'accordo, sediamoci in una panchina in disparte.." Propone e io acconsento senza aprir bocca.
"Allora.." Inizia
"Allora?!" Lo incito a continuare.
"Edoardo era a stretto contatto con Luke e il gruppo di persone diciamo non perfettamente apposto con la legge, circa due anni fa se ben ricordo, Luke e Edo avevano messo in atto un imbroglio abbastanza pericoloso, dovevano rubare qualche auto per rivenderla e fare una cifra molto alta, solo che un giorno hanno rubato un auto alla persona sbagliata, ricordo che stava per finire non molto bene.. E per farla breve tutta la vicenda è finita con qualche colpo di pistola, e Luke ha sparato prima che quella persona sparasse a Edoardo, diciamo che gli ha salvato la vita, Luke successivamente è finito dentro ma non ha mai fatto il nome della sua spalla destra, e il tuo amato per questo gli è sempre stato riconoscente, rispetto semplicemente Edoardo gli porta rispetto e gratitudine, per questo non andrà mai contro di lui, anche se Luke dopo un anno e mezzo è uscito perché non avevano abbastanza prove per incastrarlo a parte i furti, e avendo buoni contatti ha passato molto meno tempo di quanto ne avrebbe dovuto passare, dopo che è uscito Edoardo gli ha solo detto grazie è da li non furono più usciti, forse Luke se la sarà presa sicuramente, e poi il tuo ragazzo non avrebbe potuto portarti su questa strada con lui e ha deciso di lasciare tutto per te, ma Luke questa cosa non l'ha mai mandata giù e ora per avvicinarsi a lui e diciamo vendicarsi vuole avvicinarsi a te.. Questo è tutto.."
Conclude la storia di quella sera, Luke vuole sicuramente vendicarsi, si è sentito ferito dalla poca gratitudine di Edo.. E ora vuole utilizzare me per distruggere lui.
"Ora è tutto più chiaro.. Grazie" rispondo a Nat che mi sta fissando preoccupato della mia espressione.
Luke si è comportato da "amico" e Edoardo non ha saputo ringraziarlo abbastanza, conosco abbastanza il mio uomo per dire che è troppo orgoglioso per ammettere che Luke ha fatto un gran gesto di amicizia.
"Credo che dovremmo tornare.." Dico al mio migliore amico.
Annuisce e ci dirigiamo verso casa.
Ci salutiamo e prima di aprire la porta faccio un gran respiro, devo frenare la mia voglia di urlargli addosso per avermi cacciata in questa situazione, vorrei dirgli quanto è egoista e orgoglioso, ma non posso perché procurerei altri casini che in questa situazione non mi va di affrontare.
Entro e lui è seduto sul divano con in mano il mio cellulare.
"Dove sei stata? E perché non porti mai il telefono con te? Devi avvisarmi quando esci lo capisci? Vai a farti i cazzi tuoi in giro senza dirmi nulla e io devo rimanere qua preoccupato a pensare a cosa cazzo potresti far in giro con quel sorriso da ragazza innocente che ti ritrovi!" Inizia a urlarmi addosso, si alza e tira un pugno contro il muro, chiudo gli occhi e faccio cadere le buste atterra, ho sempre odiato queste scene, anche se so che non potrebbe mai sfiorarmi a causa di questa scena le lacrime iniziano a scendere senza il mio permesso e lo guardo, lo guardo immobilizzata a causa dello schifo di scena a cui ho dovuto assistere.
"Ero andata a comprare qualcosa da mangiare e qualche schifezza che tanto adori.." Cerco di dire ingoiando le lacrime amare.
Lui non mi risponde e continua a fissarmi ma la sua espressione è passata da arrabbiata e frustata a pentito, posso capirlo da come mi sta guardando.
"Scusa ero arrabbiato."Dice inaspettatamente.
"Non puoi trattarmi male e poi scusarti, le scuse non cancellano i tuoi gesti o le parole che usi ogni volta per distruggermi. Chiedermi scusa ora non basta più. " rispondo e corro in bagno, mi accascio al termosifone e inizio a piangere a dirotto, spero vivamente che Edo entri nel bagno e mi asciughi le lacrime, ma è troppo impegnato a pensare a se stesso che non verrà mai.

Lontano dagli occhi, Lontano dal cuore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora