CAPITOLO 15

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E' passato un mese da quella notte e anche se il mio cuore e' a pezzi continuo la mia vita, come lui la

 sua. Il giorno del licenziamento Lui non c'era e quindi il signor Brown si occupo' della mia pratica,

 avrei sperato da allora di ricevere una sua chiamata, un semplice sms, un email ma niente.... 

 avrei voluto farlo io ma non sarebbe stato giusto, e' stato lui a voler distruggere tutto e quindi non

 spettava a me anche se questo mi costava molto e ancora ne' soffrivo, non piangevo piu' ma il mio 

cuore era pieno di lacrime. 

Da tre settimane lavoravo come banconista dove Laura lavorava e visto che i nostri turni erano gli 

stessi viaggiavamo insieme, i ragazzi con cui lavoravo erano fantastici e il capo un datore eccezionale

 come pochi , non assomigliava minimamente a "mr presuntuoso". Il lavoro riusciva a tenermi 

lontana dai miei pensieri durante il giorno, ma quando la notte mi trovavo nella mia stanza 

circondata dal silenzio i ricordi ritornavano a galla e rivivevo quella notte pensando alle sue mani, alle

 sue labbra, alle sue parole, sembrava tutto cosi' vero cosi' sincero se non fosse stato per quelle 

parole maledette, non potevo credere che non provasse anche lui le mie stesse emozioni, che era 

stato cosi' insignificante tutto..... volevo vedere del bene in Lui ma il silenzio di questo mese non 

faceva altro che affermare le mie paure.Basta Martina devi cancellarlo una volta per tutte dalla tua 

vita.Fosse facile!

Avevo appena finito il mio turno e visto che oggi Laura stava poco bene ero venuta in taxi e quindi 

dovevo ritornare a casa nello stesso modo e mentre aspettavo che arrivasse mi senti' chiamare.

<Signorina Martina?> 

Mi voltai e vidi Angelo, l'autista dello stronzo, avvicinarsi verso di me ma la cosa che mi incuriosi' era 

che non indossava l'uniforme e pensai che avesse il giorno libero.

<Buonasera signor Angelo.>

Mi mostro' appena un sorriso, aveva un'espressione di angoscia in volto, di solito era una persona 

molto sorridente  ma ora c'era qualcosa che lo preoccupava, magari erano problemi a casa o al 

lavoro ,magari aveva a che fare con il caratteraccio del suo capo....chissa'? Lui interruppe i miei 

pensieri.

<Signorina come sta?Lavora qui'?> 

Come mai tutta questa curiosita'?E come sapeva che lavoravo qui'? Magari la sua e' solo curiosita' o 

magari mi avra' visto servire i clienti!!!!

<Bene grazie e si' lavoro da tre settimana in questo bar!>

<Si trova bene?> cos'era un terzo grado?

<Si sono tutti molto gentili e soprattutto non subisco umiliazioni da parte del mio datore!>

Ecco in questo momento ero proprio acida e il povero Angelo colpa non ne aveva,lui era stato 

sempre gentile con me e non meritava questo mio modo. La mia curiosita' stava esplodendo dentro 

&quot;Mr Presuntuoso&quot; arrivero' al tuo cuore?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora