CAPITOLO 16

10.8K 425 6
                                    

Il giorno della partenza arrivo', per me il viaggio fu' il piu' lungo di tutta la mia vita visto che non ero 

abituata a viaggiare e quando atterrammo ero veramente felice di toccare terra. Una volta superati i 

controlli prendemmo un taxi e ci dirigemmo verso l'appartamento che Ale aveva affittato per il 

periodo di permanenza, lui si era preso 4 mesi d'aspettativa al lavoro, io e Laura due settimane.  

New York era spettacolare, gente ovunque e sempre di fretta, macchine gialle ovunque, grattacieli da 

far venire il torcicollo per guardarli, gia' nelle foto era bellissima ma vista dal vivo ti lasciava senza 

parole......

Quando arrivammo nella nostra temporanea casa notai che l'appartamento era medio ma molto 

accogliente , la cucina e il soggiorno era un unico ambiente, il bagno in comune ma per fortuna 

ognuno aveva la sua stanza e quando giunsi nella mia, nonostante la stanchezza disfai la valigia, 

feci una doccia super veloce, indossai una tuta, maglietta e scarpe da tennis, salutai i miei amici e con

 un taxi raggiunsi la clinica. Non potevo piu' aspettare, avevo perso gia' troppo tempo... quante 

cavolate si fanno per amore! Ero molto emozionata, l'ansia a mille e il cuore per poco non aveva un 

infarto e la mia paura piu' grande era la sua reazione una volta che mi avrebbe visto!!!! E se accanto a 

Lui c'era quella Marisa? Al diavolo non mi interessava......IO-DOVEVO-VEDERLO!

Dovevo accettarmi che stesse bene e anche se mi avrebbe cacciata via almeno sarei ritornata a Roma 

con il cuore doppiamente ferito ma con la consapevolezza che stesse bene. Ma quando sono 

masochista?  Si dice che al cuor non si comanda e il mio ormai era per i fatti suoi, lo amavo e non 

avevo mai smesso di farlo nonostante tutto e anche se una parte di me era consapevole che Lui non 

provasse i miei stessi sentimenti mi sentivo una sciocca per essere qua', ma non sarei riuscita a 

concludere niente in Italia sapendo che la persona che amavo soffriva. 

Quando mi fermai davanti alla clinica notai che piu' che altro era un hotel a 5 stelle, certo che i soldi 

ne fanno di miracoli, entri in questo posto la mattina da malato, ed esci la sera sano come un pesce! 

Raggiunsi l'accettazione dove trovai un'infermiera che digitava al computer e appena mi vide mi 

domando'.

<Buongiorno signorina, cerca qualcuno?> si il mio amore......

<Buongiorno volevo sapere in che reparto e' ricoverato Mr Mark Green.> la vidi digitare al computer. 

<Lei e' una parente?> ecco e ora cosa gli dico? No signora sono solo la donna che  lo ama alla follia e 

che non e' ricambiata!

<No, sono solo un'amica!!> Mi guardo' dispiaciuta,prevedo cattive notizie.

<Mi dispiace non posso darle nessuna informazione.>

Oddio non potevo fermarmi ora, no dopo tutto quel viaggio, dovevo provare il tutto per tutto, io non 

me ne sarei andata da li' se non l'avessi visto. Cosi' provai la tecnica della persuasione.

&quot;Mr Presuntuoso&quot; arrivero' al tuo cuore?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora