La mia è la generazione dei Simpson dopo pranzo, delle chiamate con il telefono fisso, dei sogni in grande, dell'animazione in spiaggia, della fila per il trucca-bimbi. Siamo la generazione che si rolla le sigarette in classe, ma che poi non le fuma, siamo la generazione che si salva le frasi tumblr sul telefono, sperando di vivere una vita di emozioni, siamo la generazione delle finte ubriache e di quelli che si vantano di essere drogati. Siamo la generazione delle vans e delle Adidas, dei caffè alla macchinetta e le foto del pranzo, siamo la generazione che ha cambiato e sta cambiando cellulari come le calze, siamo la generazione che si fa i selfie ai piedi, alle mani, alla bocca, in bagno, del busto, ma con il pigiama che si intravede sotto. Siamo la generazione dei messaggi chilometrici su whatsapp, ma anche quella che doveva usare abbreviazioni per stare nei 180 caratteri. Siamo la generazione del dolore mostrato, dell'aiuto mancato, delle speranze scappate.
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Red
General FictionSono io. Quello che leggete è la mia storia sottoforma di racconti, piccole parti di me narrate in sogni, ricordi, pensieri, delle mie paure. "Io non ho paura di volare, anche se mi farò male"