25 maggio

10 3 0
                                    

Caro Steve,

mi hanno detto che non potranno consegnarti alcuna lettera, dato che sei in un luogo di massima sicurezza. Io, però, non voglio dimenticare. Non voglio dimenticarti. E finché il tuo ricordo riaffiorerà quando scrivo, non voglio perdere uno degli ultimi legami che ho con te. Oggi Emily ha compiuto un anno. Nove mesi con lei, tredici senza di te. La sua risata è una canzone che batte dentro di me. Non posso credere di poter scrivere a un morto. Morto. Mi muore in gola, questa parola secca e incisiva. Morto. Fine. Basta. Stop. Niente più baci, niente più emozioni, niente più voce, niente più noi. Ma anche se fosse accaduto, durante tutto quest'anno, allora voglio solo ringraziarti. Probabilmente a breve mi arriverà la Lettera, voglio dirti Grazie. Grazie per essere stato qua, sempre. Grazie per aver dato tanto a me, ai tuoi figli, ai tuoi genitori, al tuo paese. Grazie, solo, di essere vissuto, di essere stato qua con me, con noi. Grazie perché abbiamo urlato il nostro nome al cielo, come gesto disperato di un amore nascente. Ma non mi pento, di nessuna delle cose che cose che abbiamo fatto noi due insieme, rimpiango solo ciò che non siamo ancora riusciti a fare. Ma sono certa che ci ritroveremo, prima o poi. In cielo, forse, quando anch'io potrò lasciare la terra; ma stai certo che fino ad allora ci troveremo ogni notte nei miei sogni. I nostri progetti, i nostri errori, le nostre speranze. Avrei voluto perderti, piuttosto che vederti morire senza poter dire niente.

Julie


RedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora