Questa volta è per sempre [Sospesa]

Capitolo 3 - Ospedale

Hope pov's

Apro gli occhi, per qualche istante vedo offuscato, ma per fortuna la vista ritorna normale.

Mi guardo intorno e mi trovo in una camera bianca e puzza di medicinali, ma è un ospedale.

Sento la porta aprirsi e vedo una donna sulla cinquantina che abbozza ad un sorriso

"Ben svegliata".

"Lei chi è?". Domando perplessa.

"La vostra infermiera, mi chiamo Annabel. Si sente bene?"

"Diciamo." Rispondo avendo un po' di mal di testa.

"Si riposi." Mi sorride

"Ma non ho sonno." Dico in tono da bambina.

"Vuole che faccia entrare i vostri parenti?".

"Chi si trova qui?"

"Il vostro fidanzato e sua madre."

"Lì faccia entrare ma ti prego diamoci del tu Annabel"

"Come vuole signorina Ale...Certo Hope" Si corregge velocemente.

La vedo uscire per poi far spazio a Denny che si siede frettolosamente sulla sedia accanto al letto bianco.

"Tutt'apposto? Ti fa male qualcosa? Cosa ti senti? "Chiede bombardandomi di domande

"Calma una domanda alla volta. Diciamo. No sono un po' di mal di testa."

"Piccola m'hai fatto così spaventare." Mi bacia e dopo esserci staccandomi, quindi pochi secondi dopo, mi abbraccia.

"Da quanto sono qui?" Chiedo mettendomi seduta.

"Sei svenuta circa due giorni fa"

"Quanto ancora devo starci" Domando ma scuote la testa.

La porta si apre e sbuca la testa di mia madre.

"Stai bene?" Annuisco.

"Ci puoi lasciare un po' da sole". Dico voltanxomi verso Denny che fa segno di si con la testa per poi dirigersi verso la porta e poi chiuderla dietro di se.

"Scusami, so che non dovevano abbandonarsi. Che dovevo dirti tutto prima. Di essere sbucata all'improvviso fuori. Di non essere stata presente. Di essere una madre indegna di questo incarico. Di non essere abbasta Scusami di tutto"

"Scuse accettate. Ti voglio bene." Dico per poi abbracciarlo stretta al mio petto.

"Anch'io piccina"

***
Quando sul letto d'ospedale abbracciata al mio ragazzo a guardare un film.

La porta si apre di scatto ed entra Annabel e subito Denny si mette a sedere.

"Non ti preoccupare potete stare non dirò niente ma domani mattina alle 9 viene a fare i controlli il dottore non fati trovare sdraiato accanto a lei. Comunque prendi queste pillole." Ci sorride l'infermiera e noi ricambiamo il gesto. Annibel ci salutò e uscì fuori dalla stanza.

Dopo un paio di ora il mio dtocamo comicia a brontolare.

"Io ho fame" Mormoro.

"Non hai mangiata prima?"

"No fa schifo il cibo di questo ospedale" Dico facendo una smorfia di disgusto.

"Aspettami qui" Dicealzabdosi e mettendosi il giubino di pelle posto sulla sedia bianca.

"Dove vai?"

"A prenderti una sorpresa." Mi diede un ultimo bacio prima di uscire dalla camera.

Dopo una ventina di minuti circa torna con un busta piena di non so cosa.

Dopo essersi tolto il giubotto, si rimise a sedere accanto a me ed estrasse dal sacco due cornetti alla nutella.

"Quanto posso amarti?" Dico sgranando gli occhi alla prelibatezza così gustosa davanti ai  miei occhi.

"Mai quanto io amo te" Dice baciandomi. Mugulo e mi stacco dalle sue labbra.

"Preferisco mangiare il cornetto" Ridacchio

"Preferisci un cornetto a me?"

"Ovvio che no" Dissi addentando un'altra volta il cornetto

Strofina il suo naso contro il mio collo facendomi quasi sputare il morso del cornetto, che stavo mangiando, a causa del solletivo.

Gli do una piccola spinta e mando giù l'ultimo morso e ridacchio.

"Mi hai offeso"

Fa la vittima e si gira, non rivolgendomi la parola.

"Tu sei pazzo"
Ridacchio e mi appoggio su di lui che si gira facendomi quasi cadere dal piccolo letto.

"Si pazzo di te"
Dice baciandomi e sorrido a questo gesto così sdolcinato da parte sua.

***
Prendo le pillole, che m'ero dimenticata di ingoiare precedentemente, e m'addormento al suono del piccolo russare di Denny.