Questa volta è per sempre [Sospesa]

Capitolo 14 - Videochat

"Possiamo restare qui per sempre? " Chiedo agli altri e scoppiamo a ridere.

Stiamo mangiando nel salotto della suit mia di Sara e Miriam insieme ai ragazzi.

"Vorrei tanto. " Dice Michael addentando una fetta di pizza.

"Qui la pizza è fantastica. " Aggiunge divorandosi il resto della fetta.

"Non direi. " Scuoto la testa gustandomi la pizza. Nessuna pizza era meglio di quella fatta dai veri napoletani.

"Stai offendendo la mia pizza." Urla Calum facendo il gesto di protezioni verso il suo pezzo di pizza.

"Non ascoltarla tu sei perfetta. " Continua per poi addentare la fetta. Ridiamo come pazzi.

La suoneria del mio telefono mi fece distrarre dalle risa. Era un messaggio da Maria.

Da Sister:
Cretina accendi il pc, facciamo una videochat.

A Sister:
Subito stronza.

Prendo il mio computer portatile e lo appoggio al tavolino che si trova a pochi centimentri di distanza dal divano e lo accendo andando su Skype.

"Ma che stai a fà? " Domanda Miriam.

"Sedetevi vicino a me che ora parte la videochat con le mie amiche. " Faccio cenno di sedersi sul tappeto accnato a me. Lo fanno e a qual punto inizia la videochiat.

"Ciao ragazze. " Saluto tutte. C'erano tutte, nessuna mancava come al solito.

"Stai in buona compagnia. " Puntualizza Molly e io annuisco mentre i miei nuovi compagni salutano le mie migliori amiche.

"Ohi dove state? " Delle voci maschili provengono da lontano sono Mark, Dustin, Fred e Gud.

"Siamo qua. " Urla Molly con la delicatezza di un elefante.

"Hope. " Mi salutano anche i ragazzi.

Parliamo un po' finché una domanda arriva alle mie orecchie.

"Ti manca?" Chiede Molly tutto ad un tratto. I ragazzi della band e le loro ragazze non capiscono. Mi scuso con loro e me ne vado in camera mia.
Mi stravacco sul mio letto e cominciò ad agitare le mani.

"Ovvio che mi manca. E come se mi manca. " Tiro i capelli all'indietro frustata.
Nel frattempo eravamo rimaste solo io, Maria e Molly.

"E perché non torni?" Chiede Maria e io scuoto la testa.

"Non posso tornare. Non voglio, il mio sogno è cantare e non posso stare a presso a Denny e ai nostri tiri e molla. È tutto uno sbaglio ciò che è avvenuto in passato e non posso tornare indietro. Non dico che se avessi avuto il potere di ritornare indietro, avrei cancellato tutto, ma qualcosa si. Non i sentimenti ma non so cosa. Quel qualcosa che non mi facesse soffrire come ora. Mi manca e lo amo, lo ammetto, ma amo anche cantare, potrebbe diventare la mia carriera. Amo stare sopra un palcoscenico e questo lo sanno tutti, amo Denny ma se lui non accetta questa mia situazione, questa decisione che ho preso non potrò nè starci insieme nè perdonarlo. So che quello che voglio non lo posso avere e quindi ora come ora è meglio dimenticarlo, scordarmi tutto e non pensare al passato."
Ho gli occhi lucidi, ho voglia di piangere ma devo essere forte. Non devo farmi abbattere dai sentimenti, dall'amore che provo per quel coglione di Denny. Lo amo ma è meglio scordarselo, anche se non sarà affatto facile.

Un rumore si piatti rotti, frantuma il tombale silenzio che si era creato tra noi tre.

"Che succede" Domandò preoccupata.
Sento delle urla come "non doveva" "smettila" "ti stai facendo male da solo" non voglio".

"Niente. " Cercano di tranquillizzarmi, mi salutano e chiudono in fretta e furia la videochat.

Quelle voci erano familiari, fin tropo conosciute. Presa dal panico, afferro il mio cellullare e invio un messaggio a Denny. So che non dovrei, ma devo capire che cavolo sta succedendo.

Denny's pov

Mi arriva un messaggio da lei.
Non dovrei farlo, dovrei dimenticarla come lei ha già fatto. E allora perché quel messaggio? Sarà importante? E se le è successo qualcosa? Forse grave?

Da Piccola:
Denny sei tu

A Piccola:
Neanche un ciao?

Da Piccola:
Sei tu?

A Piccola:
Questo numero di chi è allora?

Da Piccola:
Non intendo quello cretino. Stai rompendo tu i piatti, stai imprecando tu contro Gud vero?
Ho sentito delle voci ed era la tua, ne sono sicura. Non posso sbagliarmi sulla voce del coglione con cui ho vissuto pr mesi sotto lo stesso tetto, condividendo lo stesso letto.

A Piccola:
Ti stai sbagliando

Da Piccola:
So che stai mentendo.

A Piccola:
Non hai prove.

Da Piccola:
Si che le ho.

A Piccola:
E quali allora?

Da Piccola:
Metti il punto alla fine di ogni frase. Se non lo metti stai mentendo.

A Piccola:
Piccola Detective non è affatto vero

Da Piccola:
È vero, ora me ne hai dati la prova. Ora dimmi la verità.

A Piccola:
...

Da Piccola:
Ammettilo.

A Piccola:
M'hai scovato. Va bene ora che vuoi?

Da Piccola:
Perché lo stavi facendo?