Capitolo 4 - Si parte

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Hope pov's
Dopo una settimana di tremenda noiosità, ritorno alla mia dolce casa.

Ad affiancarlo mentre apro la porta di casa, c'è il mio tanto amato Denny.

Spalanco la porta e... 'Sorpresa'.
Ció che le mie orecchie uniscono ma ai miei occhi insurreale.

'Bel tornata Hope'
Ciò ch'è scritto sul grande cartellone oranato dalle foto con tutti i miei amici.

"Vi adoro" dichiaro. Spalanco le braccia e una madria di pensone ci si tuffano dentro.

"Ci sei mancata". Affermano le mie amiche e rispondo con un 'anche voi'.

La festa continua fino alla sera quando tutti si ritirano nelle loro dimore.

Salgo in camera e mi sfilo la maglia e ne cerco una nel grande armadio di Denny.

Afferro la prima che trovo e la indosso, sfilo i pantaloni e mi corico nel caldo letto aspettato il mio amato.

Denny si sbarazza della maglietta e si infina nel letto e mi stringe a se dopo aver spento la luce della lampada.

***
La luce del sole mi costringe ad aprire gli occhi, tasto il posto a fianco al mio ma è vuoto: sarà già sceso.

Mi infilo sotto la doccia e dopo esserene uscita e dopo essermi vestiti scendo in cucina.

Sul frigo un bigliettino vi è attaccato. 'So che non ci sono per casa, non chiamare i pompieri sono vivo e sono a fare un giro'. Ecco cosa dice esso.

Mi preparo una bella colazione abbondante e chiamo Caro.

"Ehi, grazie ancora della festa"

"Quante altre volte ti dovrò ripetere che non ci devi sempre ringraziare lo stai facen da ieri pomeriggio." Dice sbuffando ma so che sta sorridendo

"Ok la smetto, vi va di fare shopping?" Domando

"Certo tutte e sei insieme?"

"Ovvio"

"Prova costumi arrivo". Sento urlare Maria dall'altro capo del telefono e scoppiammo a ridere.

"Chiamate anche le altre." Dico salutandole per poi riangacciare.

Dopo aver mangiato la mia squisita colazione vado di sopra e infilo una maglia a maniche corte bianca, un pantaloncini di jeans e le mie converse nere.

Esco di casa al suono di un clacson a me familiare e mi precipitò a sedere sull'auto rossa della biondina.

Dopo un quarto d'ora tra la musica ad alto volume arriviamo al centro dove appena entriamo ci precipitano nei camerini dei negozi per povare i costumi.

***
Dopo tre ore di puro shopping ritorniamo a casa di Maria e Caro dove ordiniamo delle pizza per pranzo.

"Vediamo un film?" Propone Ginevra.

"Si quale?"

"Titanic" Gli occhi di Caro brillano al suono di quella parola e comincia a battere le mani come una bambina quando riceve delle caramelle.

Ovviamente Maria e Sarah non siamo per niente d'accordo ma alla fine cedono.

Dopo più di quattro ore la casa sembra diventata u lago tra le lacrime di tutte e sei.

Le due testardi lí in fondo hanno ceduto anch'esse alle lacrime.

Ripenso ai nostri ragazzi chi sa che staranno facendo, proprio in quell'istante di riflessione il campanello suona e ci precioiamo alla porta.

Denny, Gud, Mark, Fred, Dustin e Giulian, il nuovo ragazzo di Ginevra, urlano sorridendo in coro

"Preparate le valigie si parte" E sventolano i biglietti

"Dove siamo diretti?"
Chiede perplessa Caro.

"California" urla Gud facendo una danza strana che ci fa scoppiare tutti in una fragorosa risata.

***
Dopo un paio di ore io e Denny ritorniamo a casa.

Appena arrivata con ancora il sorriso sulle labbra mi sdraio sul letto e lui segue i miei movimenti, sedendosi su di esso.

"Contenta?"

"Come non potrei" lo abbracciano da dietro.

"Perché California?" Domandai curiosa e lui facendo spallucce.

"Abbiamo scelto per Los Angeles e per il bellissimo mare che vi si trova lì"

Lo baciai e lui sorrise sulle mie labbra.

Lo amo. Si lo amo tantissimo.

Questa volta è per sempre [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora